Processo Standard and Poor: la protesta di Forza Nuova continua
(G.p)Venerdì 29 gennaio i militanti pugliesi di Forza Nuova saranno di nuovo in piazza, davanti al tribunale di Trani, per contestare l'onorevole Mario Monti, ex presidente del consiglio, chiamato a testimoniare per il processo intentato verso i dirigenti dell'agenzia di rating Standard and Poor.
Il sito di informazione locale, Trani viva, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero, ci annuncia la contestazione da parte dei militanti del partito guidato da Roberto Fiore all'ex presidente del consiglio Mario Monti.«Ecco quindi - proseguono - chiaro e palese il legame tra lobby della finanza e politica. Vorremmo ricordare che il primo atto del governo Monti fu proprio quello di pagare una maxi penale richiesta dalla Morgan di circa due miliardi e 500 mila euro, questi soldi è bene ricordarlo uscirono dalle tasche degli italiani, e questa a nostro avviso non fu una coincidenza, ma un vero e proprio sacco a spese del nostro popolo. A nostro avviso questo processo è importantissimo perché si potrebbe riscrivere e rileggere un pezzo di storia degli ultimi anni in Italia, è sintomatico come questo passi da Trani grazie al coraggioso lavoro dei Pm. Noi a questo appuntamento della storia vogliamo far la nostra giusta e sacrosanta protesta, prendendo atto della latitanza delle altre forze politiche che si mobilitano solo quando ci sono voti da prendere, oseremmo dire da comprare, quando poi ci sono questi appuntamenti si dissolvono come neve al sole. Invitiamo i cittadini - concludono Cantacessi e Carlucci - onesti e per bene di darci sostegno, sarebbe un bel segnale, non per noi ma per l'Italia».
Forza Nuova sarà presente ancora una volta a Trani, con i propri militanti davanti al tribunale, per contestare l'onorevole Mario Monti, ex presidente del consiglio, chiamato a testimoniare per il processo intentato dai Pm di Trani verso i dirigenti dell'agenzia di rating Standard and Poor. «A seguito del suo giudizio - spiegano Vito Nicola Bruno Cantacessi, membro di Forza nuova, e Mimmo Carlucci, coordinatore regionale - fece precipitare l'Italia in una crisi profonda di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze. Ricordiamo, infatti, che oltre al processo intentato dalla procura, un'altra denuncia fu depositata a Trani dal segretario nazionale di Forza Nuova l'onorevole Roberto Fiore, il quale fece notare come fino a pochi giorni prima della nomina a presidente del consiglio lo stesso figlio di Mario Monti era vicepresidente della Morgan and Stanley, la quale nel processo in atto deve rispondere del suo legame tramite un'altra società verso l'agenzia di rating».
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