Mario Mauro: un ciellino alla corte dei neofascisti
(G.p)L'ex ministro della Difesa del governo Letta Mario Mauro, fiero oppositore di Renzi e della sua riforma costituzionale giudicata "pericolosa per la democrazia", sarà ospite domenica 24 gennaio a Milano a un convegno organizzato dall'Apf (Alliance for peace and freedom) partito pan-europeo che raccoglie movimenti della destra identitaria e radicale come Forza Nuova, la greca Alba Dorata e i tedeschi di Npd.
Mauro, cattolico, ciellino, per 14 eurodeputato di Forza Italia e del Pdl, poi approdato in Scelta Civica, di cui è senatore, sarà tra i relatori al convegno sulla Siria e la "lotta al terrore", insieme al leader di Fn Roberto Fiore e all'ex europarlamentare brittanico Nick Griffin, noto per le sue tesi negazioniste sull'Olocausto, e alla consigliera regionale Maria Teresa Baldini, eletta nella lista del presidente Maroni. Una presenza, quella di Mauro, che ha suscitato più di una perplessità, come ci racconta il sito di radio popolare, con un interessante articolo, che proponiamo per intero.
Mauro, cattolico, ciellino, per 14 eurodeputato di Forza Italia e del Pdl, poi approdato in Scelta Civica, di cui è senatore, sarà tra i relatori al convegno sulla Siria e la "lotta al terrore", insieme al leader di Fn Roberto Fiore e all'ex europarlamentare brittanico Nick Griffin, noto per le sue tesi negazioniste sull'Olocausto, e alla consigliera regionale Maria Teresa Baldini, eletta nella lista del presidente Maroni. Una presenza, quella di Mauro, che ha suscitato più di una perplessità, come ci racconta il sito di radio popolare, con un interessante articolo, che proponiamo per intero.
Un ciellino alla corte dei neofascisti
Mario Mauro potrà aggiungere un altro titolo al suo lungo curriculum: partecipante a un convegno neofascista. Il senatore, già ministro della Difesa, già europarlamentare, già esponente di spicco di Comunione e Liberazione, già membro del comitato dei saggi voluto dall’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parteciperà infatti, come relatore, al convegno organizzato a Milano dall’estrema destra per domenica 24 gennaio. “Siria, la guerra al terrore”, il titolo della conferenza a cui Mauro è stato invitato dai neofascisti. Insieme a lui, in cattedra, nientemeno che il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore.
Al momento non è dato sapere dove si svolgerà il convegno, dopo che la fondazione Stelline ha negato il suo spazio. Molto probabilmente sarà in un hotel, trovato dopo un lungo confronto con la questura, per ragioni di sicurezza. A promuovere il convegno è il partito pan-europeo Alliance for Peace and Freedom, che raccoglie sotto il suo nome partiti estremisti e xenofobi di mezza Europa, dall’italiana Forza Nuova ai neonazisti greci diAlba Dorata, fino all’Npd tedesca.
Il convegno ha suscitato le proteste delle associazioni partigiane e democratiche, che hanno chiesto di vietare il raduno neonazista. Ma il senatore ciellino, nonostante le polemiche, continua a giustificare la sua presenza all’iniziativa. “Pur di parlare della situazione siriana – ha detto – sono disposto ad andare ovunque”.
Mario Mauro potrà aggiungere un altro titolo al suo lungo curriculum: partecipante a un convegno neofascista. Il senatore, già ministro della Difesa, già europarlamentare, già esponente di spicco di Comunione e Liberazione, già membro del comitato dei saggi voluto dall’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parteciperà infatti, come relatore, al convegno organizzato a Milano dall’estrema destra per domenica 24 gennaio. “Siria, la guerra al terrore”, il titolo della conferenza a cui Mauro è stato invitato dai neofascisti. Insieme a lui, in cattedra, nientemeno che il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore.
Al momento non è dato sapere dove si svolgerà il convegno, dopo che la fondazione Stelline ha negato il suo spazio. Molto probabilmente sarà in un hotel, trovato dopo un lungo confronto con la questura, per ragioni di sicurezza. A promuovere il convegno è il partito pan-europeo Alliance for Peace and Freedom, che raccoglie sotto il suo nome partiti estremisti e xenofobi di mezza Europa, dall’italiana Forza Nuova ai neonazisti greci diAlba Dorata, fino all’Npd tedesca.
Il convegno ha suscitato le proteste delle associazioni partigiane e democratiche, che hanno chiesto di vietare il raduno neonazista. Ma il senatore ciellino, nonostante le polemiche, continua a giustificare la sua presenza all’iniziativa. “Pur di parlare della situazione siriana – ha detto – sono disposto ad andare ovunque”.
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