Il regalo di De Magistris ai disobbedienti: lo sdegno di Casa Pound
(G.p)La giunta comunale di Napoli, guidata dal sindaco arancione Luigi De Magistris, a sei mesi dalle prossime elezioni comunali, regolarizza l'occupazione dell' ex Asilo Filangieri nel centro storico, grazie ad una delibera che ne riconosce l'alto valore culturale.
Il collega Ciro Pellegrino, dalle colonne di Fanpage.it con un interessante articolo, che proponiamo per intero, ci informa di questa delibera firmata sabato 2 gennaio che regolarizza la struttura occupata qualche anno fa.
De Magistris ‘benedice’ l’ex Asilo Filangieri: brindisi e delibera per regolarizzarlo
Qualche giorno fa, il brindisi con gli ‘animatori' dell'ex Asilo Filangieri in vico Maffei nel centro storico a Napoli per la fine dell'anno. E oggi si capisce che i festeggiamenti erano qualcosa in più della gioia per l'arrivo del 2016: Luigi de Magistris ha infatti oggi firmato la delibera che regolarizza la struttura occupata qualche anno fa (allora c'era il collettivo ‘la Balena', poi ridefinito nelle partecipazioni e nei progetti) e sostanzialmente trasforma l'ex scuola ed ex sede del Forum delle Culture in un ex immobile occupato.
Qualche settimana fa, a seguito di una intervista a Napoli Fanpage.it l'avversario di De Magistris alle prossime Comunali 2016, Gianni Lettieri, aveva proposto quale destinazione d'uso dell'immobile la sede della Fondazione De Filippo, scatenando la dura reazione degli ormai ex occupanti.
Il precedente: l'acquisto di Officina 99
Non è la prima volta che il Comune di Napoli nella sua storia recente ‘regolarizza' realtà occupate: era accaduto – ma con altre modalità – anche durante la consiliatura di Rosa Russo Iervolino quando l'allora assessore di Rifondazione comunista Raffaele Tecce acquistò da un privato per 1,2 milioni di euro lo stabile di via Carlo di Tocco a Gianturco che ospitava Officina 99, lo storico centro sociale occupato dai tempi della ‘Pantera' universitaria. Officina 99 fu dunque regolarizzata e affidata a un comitato di garanti.
Il precedente: l'acquisto di Officina 99
Non è la prima volta che il Comune di Napoli nella sua storia recente ‘regolarizza' realtà occupate: era accaduto – ma con altre modalità – anche durante la consiliatura di Rosa Russo Iervolino quando l'allora assessore di Rifondazione comunista Raffaele Tecce acquistò da un privato per 1,2 milioni di euro lo stabile di via Carlo di Tocco a Gianturco che ospitava Officina 99, lo storico centro sociale occupato dai tempi della ‘Pantera' universitaria. Officina 99 fu dunque regolarizzata e affidata a un comitato di garanti.
La posizione di Casa Pound
In una nota, diffusa alla stampa e rilanciata su un noto social network Emmanuela Florino, leader di Casa Pound Napoli dichiara : non è che un disobbediente diventa obbediente in cambio di nulla.
A voi piacciono i centri sociali, a me fanno più schifo di prima, da quando si sono asserviti al potere di un ex magistrato. E non per un ideale. Per avere dei benefici. Per avere interi stabili del patrimonio comunale. Ma soprattutto il centro destra napoletano che quando occupò Casa Pound Italia faceva tutto il legalitario di sto ca... dove sta? Non che mi freghi l'intervento in nome della Legge... quello lo lasciamo agli ex disobbedienti, oggi arancioni. Pietà.
Noi siamo e resteremo gli unici uomini liberi.
che palle con gli extracomuni Cari alla boldrH,DOVETE SGOMMARE E LASCIARE LA NOSTRA PATRIA.AVETE ROTTO I COGLIONI.Viaaaa!!!
RispondiEliminaveramente comico il comunicato dei ca$$apoundini....in confronto ai loro intrallazzi con la giunta di alemagno quelli dei "disobbedienti" sono cazzate!
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