7 gennaio, Bruno Di Luia chiama il presente. Avanguardia nazionale ricorda tutti i camerati caduti
Le celebrazioni del 7 Gennaio anche quest'anno si sono aperte a mezzanotte, con l' appuntamento indetto da Avanguardia Nazionale, che in alternativa alla celebrazione rituale di Acca Larenzia che si è tramutata nel tempo in fonte di contrasto e rivalità, per il secondo anno consecutivo ha deposto una corona di fiori in ricordo di tutti i camerati caduti sulla via dell'onore, all'obelisco sito a fronte del Foro italico, già foro Mussolini. Nella foto Bruno Di Luia chiama il presente
Vincenzo Nardulli, storico leader degli avanguardisti pugliesi nella roccaforte nera di Mola di Bari e stretto collaboratore di Stefano Delle Chiaie, tra gli organizzatori dell' evento dichiara : le nostre divisioni partono da lontano...non si può assistere allo sgretolamento senza agire, alcuni camerati non ci stanno, così per evitare i fatti inqualificabili accaduti, gli scorsi anni, quando le varie formazioni di estrema destra si sono dovute dividere il piazzale per il saluto ai caduti dei fatti di Acca Larentia per fasce orarie, per non fare il presente ai caduti tutti insieme, Avanguardia Nazionale, ha diramato questo avviso. Tutti possono partecipare, Avanguardia Nazionale, gruppo sciolto da decenni ma ancora idealmente presente, non ha alcun motivo di discriminare nessun camerata, per ogni avanguardista, un camerata sarà sempre un camerata".
Alla manifestazione in ricordo dei camerati caduti sulla via dell'onore hanno preso parte militanti di Militia Italia, Associazione Culturale Passepartout Latina, Miles Bergamo, Avanguardia Nazionale Calabria, Avanguardia Nazionale Liguria, Avanguardia Nazionale Piemonte, Avanguardia Nazionale Puglia e decine di singoli camerati.
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