Acerra(Na):nuove intimidazioni a militante CasaPound
(G.p) Un militante di Casa Pound, residente ad Acerra, comune dell'hinterland di Napoli è stato vittima di un'intimidazione. Sui muri del palazzo dove abita sono comparse per la seconda volta in poco tempo scritte offensive successivamente rimosse dagli stessi esponenti del movimento politico.
Il Gazzettino, periodico on line, molto diffuso nel comprensorio Acerrano, ci racconta l'episodio.
Nuove intimidazioni a militante CasaPound
Scritte offensive sui muri del palazzo del centro dove il 40enne abita sono state rimosse dagli stessi esponenti del movimento politico. L’episodio denunciato alle forze dell’ordine.
ACERRA – Nuove minacce contro un militante di CasaPound: è quanto rinvenuto l’altra notte da un 40enne residente nel centro di Acerra che ieri sui muri del suo palazzo ha trovato per la seconda volta in due settimane scritte e slogan intimidatori. L’episodio è stato denunciato alla polizia e segue l’increscioso fatto avvenuto pochi giorni fa all’esterno del Municipio.
Le intimidazioni potrebbero trovare una causa nelle esternazioni a mezzo stampa e social che alcune sigle dell’universo ‘antagonista’ hanno pubblicato in questi giorni come discutibile volontà che determinate sigle non facciano politica sul territorio. Un cappio, parole offensive e l’invito a ‘non dare più fastidio’ i testi e le icone di quanto comparso ieri sulla facciata dello stabile dove il 40enne abita.
Già ad inizio mese, tuttavia, gli stessi muri del centro erano già stati imbrattati dalle scritte seguenti ad un’iniziativa di ‘Acerra Viva’ e CasaPound che nel mercato settimanale di piazza Calipari avevano effettuato una raccolta giocattoli distribuiti poi tra alcune famiglie indigenti della città.
Pochi giorni fa, poi, l’episodio più grave con la tentata aggressione fisica ad un esponente dell’associazione Acerra Viva: l’uomo si trovava davanti al Municipio quando due persone, staccatesi da un gruppo di manifestanti della sigla ‘Orto della fame’, estranea però alla vicenda, in un primo momento hanno gli inveirono contro, provando successivamente ad avere un contatto colpendolo con una mazza che brandiva tra le mani. “CasaPound e Acerra Viva – si legge in una nota congiunta a firma dei due movimenti – nonostante le accuse infondate e le discriminazioni, continueranno la loro attività, senza strumentalizzare l’accaduto come invece stanno cercando di fare molte realtà politiche intimorite di perdere i consensi elettorali”.
Il Gazzettino, periodico on line, molto diffuso nel comprensorio Acerrano, ci racconta l'episodio.
Nuove intimidazioni a militante CasaPound
Scritte offensive sui muri del palazzo del centro dove il 40enne abita sono state rimosse dagli stessi esponenti del movimento politico. L’episodio denunciato alle forze dell’ordine.
ACERRA – Nuove minacce contro un militante di CasaPound: è quanto rinvenuto l’altra notte da un 40enne residente nel centro di Acerra che ieri sui muri del suo palazzo ha trovato per la seconda volta in due settimane scritte e slogan intimidatori. L’episodio è stato denunciato alla polizia e segue l’increscioso fatto avvenuto pochi giorni fa all’esterno del Municipio.
Le intimidazioni potrebbero trovare una causa nelle esternazioni a mezzo stampa e social che alcune sigle dell’universo ‘antagonista’ hanno pubblicato in questi giorni come discutibile volontà che determinate sigle non facciano politica sul territorio. Un cappio, parole offensive e l’invito a ‘non dare più fastidio’ i testi e le icone di quanto comparso ieri sulla facciata dello stabile dove il 40enne abita.
Già ad inizio mese, tuttavia, gli stessi muri del centro erano già stati imbrattati dalle scritte seguenti ad un’iniziativa di ‘Acerra Viva’ e CasaPound che nel mercato settimanale di piazza Calipari avevano effettuato una raccolta giocattoli distribuiti poi tra alcune famiglie indigenti della città.
Pochi giorni fa, poi, l’episodio più grave con la tentata aggressione fisica ad un esponente dell’associazione Acerra Viva: l’uomo si trovava davanti al Municipio quando due persone, staccatesi da un gruppo di manifestanti della sigla ‘Orto della fame’, estranea però alla vicenda, in un primo momento hanno gli inveirono contro, provando successivamente ad avere un contatto colpendolo con una mazza che brandiva tra le mani. “CasaPound e Acerra Viva – si legge in una nota congiunta a firma dei due movimenti – nonostante le accuse infondate e le discriminazioni, continueranno la loro attività, senza strumentalizzare l’accaduto come invece stanno cercando di fare molte realtà politiche intimorite di perdere i consensi elettorali”.
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