Letti da noi 1/ Prati ùber alles
(G.p)Per la prima puntata dalla rubrica Letti da Noi, Alessandro Alberti, autore di Radio Alternative, un interessante libro sulle radio alternative di destra, in anteprima nazionale, per i lettori di Fascinazione recensisce il libro Prati ùber alles editto da Eclettica edizione.
Un interessante libro, scritto da Vittorio Miozzi e da Michele Della Guardia di cui consigliamo una attenta ed approfondita lettura, dedicato alla storica sede del Movimento Sociale Italiano, nel quartiere Prati, a Roma.
Gli autori, nel più facile dei modi, riescono con i loro racconti militanti, a farci idealmente riscendere le due rampe di scale che immettevano nella sede, raccontandoci episodi di tenace militanza politica dei suoi frequentatori.
Prati ùber alles racconti militanti
Via Ottaviano 89, indirizzo della storica sede del MSI del
quartiere Prati a Roma. Una realtà storicamente molto forte e partecipata.
Centinaia di militanti sono transitati tra quelle mura. Anche il ricordo di una
tragedia l'ha resa impenetrabile all'oblio che spesso il tempo ricopre e
travolge momenti di vita sebbene importanti. L'uccisione dello studente greco
iscritto a Medicina e aderente al FUAN Mikis Mantakas il 28 febbraio 1975.
Colpito da un colpo di pistola proprio
davanti al portone della sede, dopo un tentativo di assalto da parte di gruppi
di sinistra, segneranno in modo
indelebile il destino di questo crocevia di esperienze politiche. Nel contesto
della sezione si muovono in un periodo che va dagli anni ottanta alla metà
degli anni novanta i due autori del libro "Uber Alles. Racconti
militanti" edito da Eclettica Edizioni. Un libro testimonianza in cui con
linguaggio molto pratico benché colloquiale Vittorio Miozzi e Michele Della
Guardia, ci faranno idealmente ridiscendere quelle due rampe di scale
che immettevano nella sede. Un luogo come viene ricordato molto umido e carico
di odore di muffa. Odore che rendeva riconoscibile chiunque la frequentasse. Il
libro è un susseguirsi di ricordi e descrizioni di una militanza attiva, tenace ma anche farcita dalla allora
giovanissima età degli autori. Era una sede di camerauti come si autodefinivano i frequentatori. Perché spostata molto sulle
linee guida della componente rautiana. Il racconto più che mai avvincente si
snoda su fatti personali legati comunque alla militanza e all'attività di
sezione, in tutti i suoi aspetti. Si va dalla creazione dei giornali ciclo
stilati, alla formazione culturale che poggiava sulle letture di autori come
Evola, Drieu la Rochelle, Brasillach,
Junger e altri. Poi le frequentazioni della ancor oggi attiva libreria Europa
per poter acquistare libri non conformi e musicassette di musica
alternativa. La stessa musica che sarà
un ascolto quasi costante all'interno della sede durante le ore di presidio.
Prati poi aveva una caratteristica importante sfornava slogan sempre nuovi e
incisivi, non c'era una ripetitività. La
creazione del manifesto era più che mai un lavoro comunitario. Chi ideava lo
slogan, chi pitturava le parole, chi le colorava. L'affissione vedeva la partecipazione
di tutti.
E poi la tendenza tutta rautiana al gramscismo di destra : la società civile, la cultura, il messaggio metapolitico. Il superamento della dicotomia destra sinistra.
Erano comunque anni difficili dove avere in casa una maglietta del Fronte della Gioventù adoperata per una manifestazione contro Tangentopoli poteva avere conseguenze giudiziarie. Ne parla uno degli autori che passerà un brutto momento proprio per una situazione del genere.
Ma il libro non si esaurisce qui, si racconta dell'impegno nella scuole, delle liste che porteranno rappresentanti di istituto e di classe. Della "paranza" ovvero l'aiuto ai camerati che venivano minacciata a scuola. Del perché ognuno avesse un nomignolo, segno di appartenenza ad una comunità.
Un libro scorrevole, non da leggere d'un fiato perché anche il passaggio che sembra scontato così non è. Uno spaccato di vita militante che ci viene proposto in modo molto originale. Un raccolto credibile perché riesce a coniugare aspetti autobiografici con la memoria, suffragati da fatti realmente accaduti. La vita, il percorso personale e militante, le emozioni e le passioni sono raccolte in questo volume, destinato a diventare un testo importante per chiunque voglia approfondire queste tematiche. Anche il periodo in cui i fatti vengono narrati è di per sé molto interessante.
Questo scritto riesce a colmare, anche se in modo parziale, un arco di tempo che ci riporta con le parole a riallacciare il nostro olfatto agli odori della colla e della muffa,al sapore dell'impegno politico, in un periodo a noi relativamente vicino.
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