(G.p)Ad Ostellato, in provincia di Ferrara, alcuni giorni fa il locale circolo di Rifondazione Comunista XXV aprile e la famiglia Rinaldi hanno donato al comune la bandiera dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
Il consigliere comunale Marco Centineo, da poco approdato nelle file di Forza Nuova, ha chiesto al sindaco del suo comune di rimuovere la bandiera dell' Anpi.
Il quotidiano La Nuova Ferrara, nella sua versione on line, ci racconta questa contesa politica sulla bandiera dell'Anpi, con un interessante articolo che proponiamo interamente.
Contesa sulla bandiera dell'Anpi. Forza Nuova : deve essere rimossa
Prosegue il botta e risposta sulla richiesta di Forza Nuova di rimuovere la bandiera dell'Anpi in municipio, a Ostellato. Il sindaco Andrea Marchi ha risposto che è un manufatto storico e che dovrebbe restare dov'è. «Evidentemente il sindaco Marchi non fa che rendere ancora più triste una vicenda di per sè già sconcertante - scrive il il vice segretario di Forza Nuova,Ugo Bertaglia - Consigliamo a Marchi di assumere un legale e di farsi spiegare da quest'ultimo le leggi ed i regolamenti che vigono in Italia. Il DPR n. 121/2000 disciplina agli artt. 6, 7, 8 e 12 l'uso interno ed esterno delle bandiere la cui esposizione è ammissibile negli edifici pubblici istituzionali. L'art. 10 impone la diretta vigilanza e, quindi, responsabilità dei rappresentanti del governo e delle province. Porre una bandiera differente dalle uniche due ammesse (tre con i vessilli locali , ma sempre affiancati alle due predette italiana ed europea), sotto una teca in vetro e pensare in tal modo di sottrarsi al regolamento suddetto, mi pare un tentativo che si commenta da solo».
«Se il sindaco di Ostellato - conclude Bertaglia - vorrà fare una mostra di cimeli, utilizzi la sala del museo e lì faranno bella mostra entrambi. Tuttavia, è evidente che un quadro possa ben trovare collocazione anche all'interno di un edificio istituzionale (non penso vi siano regolamenti in proposito, salvo il buon gusto che certo non è merce copiosa di questi tempi), mentre una bandiera, ossia un simbolo trova i limiti nel regolamento citato. Gli artt. 292 e 323 del codice penale sono certamente citati malamente ed a caso. Ci spieghi allora il sindaco come mai il 292 viene richiamato in chiusura della sua stessa comunicazione ed entrambi compaiano nel verbale della seduta pubblica del Senato della Repubblica del 7 luglio 2005. Il contenuto del medesimo http://www.nolimpiadi.8m.com/bandieraillegale.html, chiaramente dispone che: "La sola eccezione prevista e` quella relativa all’esposizione di bandiere di Paesi stranieri nei casi di incontri e manifestazioni internazionali e del vessillo o gonfalone delle Regioni e degli enti locali ogni volta che ne sia prescritta l’esposizione" e pertanto confliggerebbe apertamente con la risposta del "Servizio Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri" richiamato, senza data, nella comunicazione del sindaco Marchi di Ostellato del 2 novembre».
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