Rifondazione comunista e il leso antifascismo delle Coop rosse: ben scavato, vecchia talpa
Questa mattina i soci della Unicoop di Firenze e gli utenti della Coop di piazza Leopoldo a Firenze hanno avuto la sgradita sorpresa di vedere un’associazione di stampo neofascista all’interno della struttura commerciale, con tanto di cartellone, tavolo informativo e volantinaggio. La campagna promossa da Progetto Firenze Dinamo è tesa ad aiutare i fiorentini ed il popolo italiano, ovviamente senza “alcuna finalità discriminatoria” ma solo per “un profondo senso di giustizia”. In fondo rendiamo disponibile il volantino diffuso, invitando anche a visitare il sito www.progettofirenze.com, in cui si annunciano iniziative che studiano “la protezione del patrimonio artistico italiano nella Repubblica Sociale Italiana” e si denunciano le “infamie” scritte dall’Unità nell’immediato secondo dopoguerra. Fascisti, mascherati, vigliacchi, capaci di infilarsi nelle “cooperative rosse” di cui si riempiono la bocca (offendendole) negli anfratti nascosti in cui si illudono di fare attività sociali. Questo sono icamerata del Progetto Firenze Dinamo. Inaccettabile che l’Unicoop di Firenze abbia dato il permesso per una campagna che distingue gli italiani dagli altri cittadini.
Così i compagni fiorentini di Rifondazione Comunista sprizzano indignazione contro l'iniziativa "razzista" che disonora le "cooperative rosse". Ben scavato, vecchia talpa. Senza tirare in mezzo Salvatore Buzzi e la sua capacità imprenditoriale di far rendere di più l'accoglienza immigrati del traffico di droga basterebbe citare una vecchia segnalazione di Fascinazione, dell'agosto 2012, sulla presenza nella vetrina della libreria dell'Ipercoop di Quarto Flegreo (Napoli) del Mein Kampf ...
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