L'omicidio Zicchieri/2: la testimonianza di Savasta a Rao e un'ipotesi alternativa
Mah .... la confessione, certo assai tardiva, di Savasta ... che effettivamente veniva dal Comitato Comunista Centocelle come gli altri citati .... ma che, come del resto anche Maccari e Seghetti, non ha mai fatto parte delle Fca .... che peraltro mai si sono occupate di fascisti e che firmano la loro prima azione, contro il petroliere Theodoli, solo un anno dopo ... rimette molto in discussione la testimonianza e l'analisi di questo articolo ... il "milieu" del commando è senz'altro quello di Centocelle ... ma non solo non c'entrano un tubo le Fca che forse all'epoca nemmeno ancora esistevano .... ma anche il presunto riconoscimento dei tre lascia molto perplessi ... se lo sparatore, come sostiene lui stesso, era Savasta, questo non somiglia nemmeno da lontano a Maccari ... e se gli attentatori erano tre ed uno era Savasta ... almeno uno degli altri tre indicati non c'entra invece nulla ....Così Keoma, che per me è fonte seria e attendibile (ma non infallibile: ci mancherebbe) solleva dubbi sulla ricostruzione dell'omicidio Zicchieri, di cui cade oggi il quarantennale, oggetto di un post precedente. Ma in realtà Savasta, che attribuisce l'attentato alla precedente formazione unitaria Lapp, si ritaglia un ruolo di supporto logistico, chiama direttamente in causa Maccari e Seghetti e non coinvolge esplicitamente Morucci. Come ha raccontato Nicola Rao, in "Colpo al Cuore". Copio e incollo dalla sua pagina facebook (scusate il maiuscolo):
40 ANNI FA VENIVA UCCISO IL SEDICENNE MARIO ZICCHIERI. PER LA GIUSTIZIA ITALIANA E' ANCORA UN OMICIDIO SENZA COLPEVOLI, EPPURE QUELLO CHE MI HA RIVELATO ANTONIO SAVASTA IN 'COLPO AL CUORE' CREDO SIA IMPORTANTE. PECCATO CHE NESSUN MAGISTRATO SE NE SIA INTERESSATO...
ANTONIO SAVASTA IN ''COLPO AL CUORE'':ECCO COME IL MIO GRUPPO UCCISE ZICCHIERI
''CON I FASCI DEL PRENESTINO CI SCONTRAVAMO DI CONTINUO. UNA VOLTA PARTECIPAI AD UN VERO E PROPRIO ASSALTO ALLA LORO SEZIONE. POI, IL 29 OTTOBRE 1975, SI DECISE DI ALZARE IL TIRO. DA QUALCHE GIORNO BRUNETTO E GERMANO (SEGHETTI E MACCARI, NDA) MI STAVANO CHIEDENDO DI SINTONIZZARMI SULLE FREQUENZE DELLA POLIZIA PER SENTIRE COME SI SPOSTAVANO E DOVE SI CONCENTRAVANO LE GUARDIE.
QUEL POMERIGGIO IO E ALTRI DUE COMPAGNI DELLA MIA SQUADRA CI PIAZZAMMO IN UN APPARTAMENTO DAVANTI A UNA RADIO CHE INTERCETTAVA LE FREQUENZE DELLA POLIZIA. NON CI DISSERO CHE STAVANO PER SPARARE AI FASCISTI. RESTAMMO UNA SERA INTERA DAVANTI A UNA RADIO CHE NON INTERCETTAVA UN BEL NIENTE E CE NE ANDAMMO A CASA.
IL GIORNO DOPO, LEGGENDO I GIORNALI E GUARDANDO LA TV, CAPIMMO. C''ERA STATO UN ATTENTATO CONTRO ALCUNI GIOVANISSIMI MISSINI DAVANTI ALLA SEZIONE DI VIA GATTAMELATA. UNO ERA RIMASTO FERITO E UN ALTRO, MARIO ZICCHIERI, ERA STATO UCCISO. COMPRESI SUBITO CHE ERA STATO PROPRIO IL LAPP (LOTTA ARMATA PER IL POTERE PROLETARIO) A DARE L'ASSALTO AL PRENESTINO. E I CAPI DEL LAPP ERANO LORO DUE, INSIEME CON VALERIO MORUCCI CHE AVREI CONOSCIUTO TEMPO DOPO.
IL GIORNO SEGUENTE BRUNETTO ORGANIZZO' DELLE RONDE NEL QUARTIERE, TEMENDO LA REAZIONE DEI FASCISTI, VISTO QUELLO CHE IL LAPP AVEVA COMBINATO. SEDUTO NELLA SUA AUTO, MISA LA PISTOLA CON IL COLPO IN CANNA IN MEZZO ALLE GAMBE. MA ERA UNA 6,35 A CANE LANCIATO, CON UN PERCUSSORE CHE NON VALEVA NIENTE,E COSI' GLI PARTI' UN COLPO CHE LO FERI' ALLA COSCIA. IL PROIETTILE PER FORTUNA FUORIUSCI'. FU PORTATO DA NOI, ALLA SEDE DEL COCOCE (COMITATI COMUNISTI DI CENTOCELLE, NDA), CHE ERA ANCHE LA SEDE DELLA SQUADRA TERRITORIALE DEL LAPP, ED EMILIA LIBERA-UNA COMPAGNA DI SAN GIOVANNI CON CUI FACEVO ORMAI COPPIA FISSA SIA NELLA MILITANZA SIA NELLA VITA- LO MEDICO'.
COME HO GIA' DETTO, QUANDO SPARARONO AI MISSINI, IN VIA GATTAMELATA, IO NON C'ERO. I GIORNI SUCCESSIVI BRUNETTO MI DISSE SOLO CHE ERA UNA COSA NOSTRA, DEL LAPP, SENZA DIRMI CHI AVEVA PARTECIPATO. TEMPO DOPO PROVAI A FARMI UN QUADRO PIU' CHIARO. DA QUEL CHE HO CAPITO, DAVANTI ALLA SEZIONE MISSINA, QUEL POMERIGGIO ARRIVARONO IN TRE SU UNA 128. UNO RESTO' AL VOLANTE, ARMATO DI PISTOLA, IL SECONDO ERA DI COPERTURA, CON UN'ARMA LUNGA E L'ALTRO SPARO' AI DUE FASCISTI CON UN FUCILE A POMPA.DA QUEL CHE SI DICEVA, MA NON L'HO MAI VERIFICATO, UNO DEI TRE ERA UN COMPAGNO CHE POI SAREBBE MORTO IN UN INCIDENTE D'AUTO''...
Ho appena letto da un post di Rao la cosiddetta testimonianza di Savasta ... che indubbiamente è assai diversa da quella riportata a vario titolo dai media ... lui non ammette minimamente di aver partecipato all'azione ... dice solo che Seghetti e Maccari gli dissero di stare quel pomeriggio, senza nulla fargli sapere dell'eventuale motivo, in una casa davanti ad una radio che intercettava le comunicazioni della polizia ... e che in realtà non intercettò proprio nulla ... cosa avrebbe dovuto fare comunque anche se le intercettazioni avessero funzionato proprio non si capisce ... non è che all'epoca c'erano i cellulari per avvisare chissà chi ... comunque lui indica, molto "de relato", glielo avrebbe confidato Seghetti, in una azione del Lapp l'azione contro Via Gattamelata .... cosa che mi lascia alquanto perplesso, a quanto ne so il Lapp all'epoca si era sciolto .... e comunque non parla minimamente di Morucci come possibile partecipante all'azione .... francamente, la storia mi lascia notevolmente perplesso .... comunque, mi scuso, per quanto erroneamente detto precedentemente ... Savasta non ha in realtà "confessato" proprio niente .... rimangono comunque tutte le perplessità del caso, fatta salva la assoluta buona fede, sulla testimonianza di Lucchetti ... che del resto già il tribunale della repubblica ha ritenuto non attendibile in ben tre gradi di giudizio ... e comunque è proprio il post di Rao a dire una cazzata, quando si lamente del mancato intervento della magistratura dopo la pubblicazione nel suo libro della presunta "confessione" di Savasta ... nessuno, infatti, vedi caso Freda e Ventura per Piazza Fontana, può essere ri-processato per un reato da cui è stato assolto in via definitiva ...
RispondiEliminae comunque Savasta parla di tre componenti del commando, due dovrebbero essere per deduzione Maccari e Seghetti, che gli dissero di stare davanti alla radio ( a che scopo ? per cosa fare mai ?), il terzo invece, non meglio identificato, sarebbe poi morto in un incidente stradale ... Morucci semplicemente proprio non c'è ....
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