Due madri ed un bimbo, il crociato Adinolfi sfida il sindaco di Napoli: hai violato ogni legge
di Giuseppe Parente
Il sindaco di Napoli, nei giorni scorsi, ha deciso di iscrivere all'anagrafe un bambino con i cognomi delle due mamme italiane scatenando una ovvia e scontata bagarre politica, ponendo a detta dei soliti progressisti, Napoli città all'avanguardia dei diritti civili.
Non la pensa cosi Luigi Mercogliano, esponente della rete nazionale dei Circoli de la Croce, guidati da Mario Adinolfi, che in una nota, diffusa alla stampa, dichiara : non credo che si possa ritenere Napoli città all'avanguardia quando si viola una legge, e l'iscrizione all'anagrafe di un bimbo con il cognome delle due madri è una chiara violazione di legge, tanto che la Prefettura sta pensando di impugnarla.
I crociati di Adinolfi, sempre pronti alla buona battaglia, sfidando l'eretico De Magistris e gli recapitano a domicilio le ragioni della loro indignazione : " il sindaco di Napoli non ha ritenuto di condividere questa decisione né con la giunta, né con il consiglio. Ha agito in maniera autoritaria ed autonoma, e considerato che è un provocatore noi reagiamo con le stesse armi, precisa Mercogliano.
Questa mattina, con inizio alle ore 12, i crociati di Adinolfi hanno organizzato una conferenza stampa nella sala del consiglio comunale alla quale parteciperanno Gennaro Addio, consigliere comunale del Nuovo centro destra, che sull'argomento ha rivolto al sindaco una interpellanza,Luigi Mercogliano, responsabile partenopeo dei circoli de la Croce, e Mario Adinolfi direttore del quotidiano on line La Croce.
I crociati non sollevano solo dubbi circa la legittimità o meno dell'atto compiuto dal sindaco di Napoli, ma anche sul tempismo di De Magistris, giudicato sospetto.
Infatti, precisa Mercogliano, l'atto è stato trascritto il 30 settembre, ma il sindaco di Napoli si è giocato la notizia ora che il Partito Democratico prova a forzare il Cirinnà bis sulle unioni civili.
Un tentativo di accaparrarsi i favori del premier Matteo Renzi, nella speranza di correre alle comunali come candidato unico della variegata coalizione di centro sinistra.
Il sindaco di Napoli, nei giorni scorsi, ha deciso di iscrivere all'anagrafe un bambino con i cognomi delle due mamme italiane scatenando una ovvia e scontata bagarre politica, ponendo a detta dei soliti progressisti, Napoli città all'avanguardia dei diritti civili.
Non la pensa cosi Luigi Mercogliano, esponente della rete nazionale dei Circoli de la Croce, guidati da Mario Adinolfi, che in una nota, diffusa alla stampa, dichiara : non credo che si possa ritenere Napoli città all'avanguardia quando si viola una legge, e l'iscrizione all'anagrafe di un bimbo con il cognome delle due madri è una chiara violazione di legge, tanto che la Prefettura sta pensando di impugnarla.
I crociati di Adinolfi, sempre pronti alla buona battaglia, sfidando l'eretico De Magistris e gli recapitano a domicilio le ragioni della loro indignazione : " il sindaco di Napoli non ha ritenuto di condividere questa decisione né con la giunta, né con il consiglio. Ha agito in maniera autoritaria ed autonoma, e considerato che è un provocatore noi reagiamo con le stesse armi, precisa Mercogliano.
Questa mattina, con inizio alle ore 12, i crociati di Adinolfi hanno organizzato una conferenza stampa nella sala del consiglio comunale alla quale parteciperanno Gennaro Addio, consigliere comunale del Nuovo centro destra, che sull'argomento ha rivolto al sindaco una interpellanza,Luigi Mercogliano, responsabile partenopeo dei circoli de la Croce, e Mario Adinolfi direttore del quotidiano on line La Croce.
I crociati non sollevano solo dubbi circa la legittimità o meno dell'atto compiuto dal sindaco di Napoli, ma anche sul tempismo di De Magistris, giudicato sospetto.
Infatti, precisa Mercogliano, l'atto è stato trascritto il 30 settembre, ma il sindaco di Napoli si è giocato la notizia ora che il Partito Democratico prova a forzare il Cirinnà bis sulle unioni civili.
Un tentativo di accaparrarsi i favori del premier Matteo Renzi, nella speranza di correre alle comunali come candidato unico della variegata coalizione di centro sinistra.
Nessun commento: