Lunedรฌ, Aprile 21 2025

Header Ads


Alle origini del fascioleghismo: il laboratorio Orion e Maurizio Murelli



Un vecchio post ripescato in occasione del compleanno di Maurizio Murelli

Matteo "Luca Mad" Andriola รจ un pigro collaboratore di Fascinazione, per cui cura la rubrica di consigli per la lettura, ma facondo saggista e pubblicista. Sta lavorando da tempo a una ricerca su "Orion" e il suo laboratorio rossobrunoverde. Di questo progetto ci ha dato un'anticipazione con un ponderoso articolo pubblicato da Pagina Uno, il bimensile culturale a cui collabora. A seguire la prima parte dell'articolo. Qui il testo integrale


Orion e il flirt coi leghisti: una rivolta contro il mondialismo moderno
di Matteo Luca Andriola

Sembra che la stampa italiana abbia scoperto da poco prima delle elezioni europee del giugno 2014 il fenomeno del fascioleghismo, cioรจ lโ€™interazione politica fra piccole realtร  palesemente neofasciste come CasaPound Italia e la Lega Nord diretta da Matteo Salvini, erede di Umberto Bossi, capace di proiettare un fenomeno caratterizzatosi fin da subito per la peculiaritร  del localismo in ambito nazionale, un ambizioso progetto atto a creare il โ€œFronte Nazionaleโ€ italiano. 
Il grosso della stampa perรฒ, dimentica che il Carroccio intrattenne apertamente rapporti con certi settori della destra radicale negli anni โ€™90, nel periodo del suo massimo isolamento politico, dopo aver rotto col centrodestra. Ma questo รจ quello che ufficialmente viene detto da analisti, politologi e reporter avvezzi e accorti, che non si limitano ad analizzare lโ€™attualitร , ma scavano nelle emeroteche, negli archivi online dei quotidiani e scovano certe similitudini.
Cambiano i nomi, e ieri era Flavio Tosi, leghista doc e animatore di una Verona nera, aperta alle piรน radicali anime della destra nazionale e degli skinheads, a essere additato come lโ€™uomo della lโ€™ala dura ma presentabile di via Bellerio, mentre oggi la stampa lo dipinge come moderato, leader della lista Fare!, progetto bocciato alle regionali e alternativa al โ€œradicaleโ€ Salvini, amico dei fascisti del III millennio. 
Ma le radici del flirt coi leghisti non nascono nรฉ oggi, nรฉ negli anni โ€™90, ma agli albori del fenomeno leghista. Affronteremo il tutto โ€“ anche se piรน volte ne abbiamo parlato sulle pagine di questa pubblicazione, ponendo lโ€™attenzione al caso europeo, alla Nouvelle droite di Alain de Benoist e la sua attenzione per lโ€™etnonazionalismo e il populismo identitario, fra cui la Lega Nord โ€“ in una serie di approfondimenti storico-politologici, che analizzeranno pezzo per pezzo, decennio per decennio, la fascinazione leghista per il neofascismo e il radicalismo di destra. Le primissime leghe regionali, โ€œformazioni politiche emerse nel corso degli anni ottanta nei contesti regionali a statuto ordinario nel Nord [che] esprimono rivendicazioni ispirate allโ€™autonomia territoriale e allโ€™antagonismo verso il sistema politico tradizionaleโ€,1 hanno una carica antisistemica che ben si coniuga con temi cari e congeniali alla destra radicale come lโ€™identitarismo, il rifiuto dellโ€™immigrazione, la derivante omologazione etnoculturale, la messa in discussione dellโ€™unitร  dโ€™Italia (soggetto โ€˜massonicoโ€™) e della partitocrazia liberale.

Una delle piรน interessanti iniziative politico-culturali in seno al radicalismo di destra nel nostro paese รจ stato il mensile Orion, nato nel 1984 come un bollettino di informazioni bibliografiche, edito dalla Societร  Editrice Barbarossa di Maurizio Murelli,2 vicino alle posizioni di Franco Freda. Attivo nella polemica contro il โ€œmondialismoโ€ โ€“ come a destra viene definita la globalizzazione neoliberista โ€“,3 a Orion โ€“ proprio perchรฉ la rivista si poneva come una cassa di risonanza dei temi discussi nellโ€™area, rifiutando qualsiasi percorso politico-organizzativo โ€“ collaborarono quasi tutti i piรน significativi esponenti del radicalismo di destra italiano. 
Orion fu tra i primi periodici a dare spazio alle tematiche negazioniste, creando una rubrica apposita sullโ€™argomento, affidata a Carlo Mattogno. Ancora negli ultimi anni ha pubblicato articoli di Robert Faurisson, esponente piรน rappresentativo del negazionismo europeo. Su quasi ogni numero non mancano, infine, articoli antisionisti, percepito sia come โ€œpotere occultoโ€ che come forza di occupazione in Palestina. 
Dopo avere appoggiato il regime islamico di Teheran, le attenzioni dei redattori si spostarono verso i circoli e le riviste โ€œnazionalcomunisteโ€ russe, la cosiddetta area rosso-bruna, comprendente i veterostalinisti del Pcfr e i vari nazionalisti neozaristi โ€“ fra cui il teorico eurasiatista Aleksandr Dugin. Negli anni โ€™90 il mensile รจ diventato espressione italiana del gruppo di Synergies europรฉennes (Sinergie europee), unโ€™aggregazione di natura culturale che ha visto la confluenza di esponenti del radicalismo di destra e quelli piรน radicali della Nouvelle droite, fra i quali il fiammingo Robert Steuckers
Sul modello del Grece di de Benoist, Orion e Synergies europรฉennes organizzavano annualmente le Universitร  dโ€™estate per simpatizzanti, una scelta critica verso lโ€™approdo sincretico et-et, e nellโ€™edizione del 2000, tenutasi a Gavirate (Va), vennero poste le basi per CasaPound. Pochi, perรฒ, sanno che Orion, fra la fase โ€˜nazionalista rivoluzionariaโ€™ e quella rosso-bruna, ha un flirt con le prime leghe, divenendo uno dei principali laboratori di tale avvicinamento. 
Infatti prima della nascita della rivista, Murelli, attorno alla Societร  Editrice Barbarossa, nel 1979 da vita al Centro culturale Barbarossa di Saluzzo (Cn), dove lโ€™editore era in semilibertร  vigilata, un sodalizio originalmente legato a Freda e alle Edizioni di Ar, formato da ex ordinovisti e personalitร  provenienti dal gruppo torinese di Europa civiltร , altro gruppo di estrema destra. Orion diviene il โ€œlaboratorio politicoโ€ privilegiato per tale fenomeno. 

NOTE
1 I. Diamanti, La Lega. Geografia, storia e sociologia di un nuovo soggetto politico, Roma, Donzelli, 1993, p. 4.
2 Maurizio Murelli (Milano, 12 ottobre 1954), militante della destra radicale meneghina, ricordato soprattutto come uno dei protagonisti del giovedรฌ nero di Milano, era iscritto al Msi dal 1969. Nel settembre 1972 iniziรฒ a frequentare gli ambienti dei neofascisti milanesi che si davano ritrovo in P.zza San Babila. Il 12 aprile 1973 partecipรฒ agli scontri tra neofascisti e forze dell'ordine, nel cosiddetto giovedรฌ nero di Milano, che culminarono con la morte dell'agente di polizia Antonio Marino, colpito in petto da una bomba a mano lanciata da Vittorio Loi, altro militante di P.zza San Babila. Murelli fu arrestato assieme a Loi, incriminato per aver gettato le bombe, anche se non fu lui il responsabile della morte di Marino. Fu infine condannato a diciotto anni di reclusione. Durante la prigionia collaborรฒ al bollettino clandestino Quex, promossa da detenuti neofascisti, promotore dello โ€œspontaneismo armatoโ€, prima di animare il mensile Orion. Cfr. M. Griner, Anime nere, Sperling & Kupfer, 2014.
3 Cfr. M. Fraquelli, A destra di Porto Alegre. Perchรฉ la Destra รจ piรน noglobal della Sinistra, Rubbettino, 2005. Il mondialismo รจ โ€œunโ€™ideologia, un progetto, una tendenza [โ€ฆ] parte integrante di progetti variamente formulati da diverse organizzazioni tra di loro alleate e concorrenti al tempo stesso; che il Governo Mondiale รจ un progetto perseguito e non realizzato; che comunque queste organizzazioni hanno un potere enorme e controllano diversi paesi attraverso mezzadri insediati nei governi, attraverso lโ€™Alta Finanza, il sistema bancario, il sistema creditizio, lโ€™infiltrazione in organismi come lโ€™ONU, il GATT, lโ€™UNICEF etc.; esse controllano inoltre la totalitร  dei mezzi di informazione e cercano di agire in modo discreto per plasmare menti e condizionare caratteri; lavora per lo sfruttamento intensivo del Terzo Mondo; lavora attraverso il controllo geopolitico, geofinanziario, geoenergetico; lavora per distruggere culture e popoli, per omologare, omogeneizzare, appiattire, uniformareโ€. M. Murelli, Fisionomia ed essenza del mondialismo, in Orion, n. 74, novembre 1990, p. 1. filtrazione in organismi come lโ€™ONU, il GATT, lโ€™UNICEF etc.; esse controllano inoltre la totalitร  dei mezzi di informazione e cercano di agire in modo discreto per plasmare menti e condizionare caratteri; lavora per lo sfruttamento intensivo del Terzo Mondo; lavora attraverso il controllo geopolitico, geofinanziario, geoenergetico; lavora per distruggere culture e popoli, per omologare, omogeneizzare, appiattire, uniformareยป. (M. Murelli,ibidem).

Nessun commento:

Powered by Blogger.