Lega Nord, Bossi condannato a un anno e mezzo per vilipendio a Napolitano
di Giuseppe Parente
Esistono, nel nostro ordinamento giuridico, reati come l'offesa all'onore ed al prestigio del Presidente della Repubblica ed il vilipendio delle istituzioni che sembrano distanti, quasi di un'altra epoca.
Il vilipendio nei confronti del Presidente della Repubblica sa di lesa maestà ed è un reato con confini instabili. Deriva dal codice Zanardelli del 1889 ed esiste ancora perché non è stato possibile abrogarlo. Questo reato non comporta nessun pericolo sociale, ma non è di facile definizione. Infatti non è semplice stabilire quale e quanto grave debba essere un'offesa verbale affinché il fatto sia ritenuto compiuto.
ll contesto storico politico in cui Bossi avrebbe compiuto
il reato non è stato giustamente considerato. Bossi era ad un pubblico comizio,
organizzato dalla Lega Nord, partito politico di cui era il leader indiscusso,
Berlusconi era stato sostituito grazie ad una manovra di palazzo da Mario Monti
e nel corso dell'intervento ha arringato il suo elettorato padano.
In Italia c'è un brutto clima. La sensazione che tutti devono stare attenti alle parole che pronunciano. Principio davvero democratico, che vale per tutti. Anche ad un leader politico come Umberto Bossi come ad un deputato grillino.. Quanti altri Bossi e Sorial verranno condannati per parole e pensieri sconvenienti iSenza dover citare per forza Voltaire mi auguro nessuno
Umberto Bossi è stato condannato, in primo grado, a 18 mesi
dal tribunale di Bergamo per una sua dichiarazione del 29 dicembre del 2011
durante un pubblico comizio.
In quell'occasione il senatur attaccò Giorgio Napolitano e
Mario Monti facendo il gesto delle corna. Napolitano omen nomen, terun.
I militanti leghisti, presenti in sala, avevano indirizzato
dei vaffanculo a Monti e Bossi ridacchiando disse: magari gli piace anche. Di
questa uscita politica del senatur esiste un video grazie al quale è scattata
una denuncia.
In primo grado Umberto Bossi è stato condannato a 18 mesi di
reclusione. Ed è stato molto fortunato perché i giudici hanno respinto la
richiesta del pubblico ministero dell'aggravante della discriminazione etnica
prevista dalla Legge Mancino.Esistono, nel nostro ordinamento giuridico, reati come l'offesa all'onore ed al prestigio del Presidente della Repubblica ed il vilipendio delle istituzioni che sembrano distanti, quasi di un'altra epoca.
Il vilipendio nei confronti del Presidente della Repubblica sa di lesa maestà ed è un reato con confini instabili. Deriva dal codice Zanardelli del 1889 ed esiste ancora perché non è stato possibile abrogarlo. Questo reato non comporta nessun pericolo sociale, ma non è di facile definizione. Infatti non è semplice stabilire quale e quanto grave debba essere un'offesa verbale affinché il fatto sia ritenuto compiuto.
Nell'esercizio della sua funzione di parlamentare e leader di partito, dopo 4
anni viene condannato a 18 mesi. Umberto Bossi non è stato sicuramente il primo
rappresentate politico ad essere condannato per vilipendio sicuramente non sarà
l'ultimo.
In un recente passato, Francesco Storace, leader de la Destra, è stato condannato, in primo grado, a sei
mesi di reclusione per il reato di offesa all'onore e al prestigio del
presidente della Repubblica. Una vicenda che nasce nell’ottobre del 2007 e che si è conclusa nel novembre del
2014 con una sentenza di primo grado. All’epoca l’ex ministro della Sanità e presidente della
Regione Lazio rivolse un attacco alla senatrice a vita Rita Levi Montalcini
sostenendo, in sintesi, che rappresentava una sorta di “stampella” del governo
allora presieduto da Romano Prodi. Il presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano intervenne a difesa del premio Nobel e venne a sua volta attaccato
dal leader de La Destra, che definì “indegno” il comportamento del Quirinale
Il prossimo, salvo sorprese, sarà Giorgio Sorial deputato
del movimento cinque stelle, indagato per vilipendio. L'esponente grillino, nel
corso dell' espletamento della sua funzione, ha detto le seguenti parole: il
boia Napolitano vuole cucire la bocca alle opposizioni.In Italia c'è un brutto clima. La sensazione che tutti devono stare attenti alle parole che pronunciano. Principio davvero democratico, che vale per tutti. Anche ad un leader politico come Umberto Bossi come ad un deputato grillino.. Quanti altri Bossi e Sorial verranno condannati per parole e pensieri sconvenienti iSenza dover citare per forza Voltaire mi auguro nessuno
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