Genova: apre la sede di Forza Nuova a Sturla si temono scontri
Oggi pomeriggio è prevista l'inaugurazione della sede di Forza Nuova a Genova, in via Caprera. I militanti del movimento si sono dati appuntamento per le ore 17. Per l'importante occasione sarà presente anche il segretario nazionale Roberto Fiore.
Le forze dell'ordine temono tafferugli con i giovani dei movimenti antagonisti della sinistra radicale sempre pronti ad organizzare una contromanifestazione, anche se, per amore della verità, una contromanifestazione si è già svolta nella giornata di ieri.
Dei disagi per la circolazione e di eventuali scontri ci parla Prima on line, sito di informazione ligure, mentre della contromanifestazione svola ieri ci parla l'edizione genovese del quotidiano La Repubblica, articoli che riportiamo fedelmente
Apre la sede di Forza Nuova, a Sturla si temono scontri
I disagi sono annunciati, ma nella zona di Sturla, nel levante di Genova, si temono anche tensioni e scontri. A preoccupare autorità e residenti è l'inaugurazione della sede genovese di Forza Nuova in Via Caprera. I militanti del movimento di estrema destra si sono dati appuntamento alle 17. Sarà presente anche il leader nazionale, Roberto Fiore.
Le forze dell’ordine temono tafferugli con i movimenti antagonisti per un'eventuale contromanifestazione. In via precauzionale è stata quindi predisposta la chiusura di alcune strade e la deviazione di mezzi pubblici e privati.
In particolare dalle 14 è prevista la chiusura completa di via Caprera e di un tratto di Via Orlando. Ieri un presidio di protesta contro l'apertura della sede di Forza Nuova ha richiamato in Piazza De Ferrari circa 300 persone. Questo pomeriggio diretta per raccontarvi un pomeriggio genovese che si annuncia caldo sul fronte dell’ordine pubblico.
"Noi genovesi ci liberiamo prima", il flash mob antifascista contro la nuova sede di Forza Nuova
Non staranno a guardare quello che per loro è un affronto alla città, l’inaugurazione, sabato, della nuova sede di Forza Nuova, “movimento politico che si definisce apertamente neofascista”, dicono. Così il collettivo di giovani Left Lab ha organizzato "Noi ci liberiamo prima", un momento di festa e contestazione politica a distanza: l’appuntamento è per domani, venerdì 25 settembre, alle 19 in piazza De Ferrari.
“Sarà un flash mob all’insegna della musica – spiega Marianna Pederzolli, giovane consigliera comunale della Lista Doria e una delle anime di Left Lab – si canterà insieme, improvvisando”. Musicisti e artisti genovesi sono invitati a partecipare, suonare e cantare insieme: si partirà con due canzoni simbolo, Bella Ciao e la Canzone di maggio di De Andrè. Poi si proseguirà improvvisando. “Di fronte ai neofascismi, al razzismo, all'omofobia e all'ignoranza bisogna che altre voci e altre idee trovino spazio ed emergano in città – scrivono gli organizzatori – È tempo di essere partigiani, di prendere parte, di schierarsi per la solidarietà sociale, per l’uguaglianza tra gli uomini e per difendere tutte quelle libertà che il fascismo rinnega”.
All’evento
hanno aderito per ora Anpi Genova, Comunità San Benedetto al Porto, Cgil Genova, Rete a Sinistra, Approdo Arcigay, Giovani Arcigay, Arci Liguria, Arci Genova. Tutti spinti da un po’ di orgoglio: “Genova, medaglia d’oro alla Resistenza, già due volte insorse contro il fascismo, nel 1944 con i partigiani e nel 1960 con una delle più grandi manifestazioni di sempre in piazza. Oggi si ritrova ad alzare ancora la testa”. E se queste sono le premesse..
Le forze dell'ordine temono tafferugli con i giovani dei movimenti antagonisti della sinistra radicale sempre pronti ad organizzare una contromanifestazione, anche se, per amore della verità, una contromanifestazione si è già svolta nella giornata di ieri.
Dei disagi per la circolazione e di eventuali scontri ci parla Prima on line, sito di informazione ligure, mentre della contromanifestazione svola ieri ci parla l'edizione genovese del quotidiano La Repubblica, articoli che riportiamo fedelmente
Apre la sede di Forza Nuova, a Sturla si temono scontri
I disagi sono annunciati, ma nella zona di Sturla, nel levante di Genova, si temono anche tensioni e scontri. A preoccupare autorità e residenti è l'inaugurazione della sede genovese di Forza Nuova in Via Caprera. I militanti del movimento di estrema destra si sono dati appuntamento alle 17. Sarà presente anche il leader nazionale, Roberto Fiore.
Le forze dell’ordine temono tafferugli con i movimenti antagonisti per un'eventuale contromanifestazione. In via precauzionale è stata quindi predisposta la chiusura di alcune strade e la deviazione di mezzi pubblici e privati.
In particolare dalle 14 è prevista la chiusura completa di via Caprera e di un tratto di Via Orlando. Ieri un presidio di protesta contro l'apertura della sede di Forza Nuova ha richiamato in Piazza De Ferrari circa 300 persone. Questo pomeriggio diretta per raccontarvi un pomeriggio genovese che si annuncia caldo sul fronte dell’ordine pubblico.
"Noi genovesi ci liberiamo prima", il flash mob antifascista contro la nuova sede di Forza Nuova
Non staranno a guardare quello che per loro è un affronto alla città, l’inaugurazione, sabato, della nuova sede di Forza Nuova, “movimento politico che si definisce apertamente neofascista”, dicono. Così il collettivo di giovani Left Lab ha organizzato "Noi ci liberiamo prima", un momento di festa e contestazione politica a distanza: l’appuntamento è per domani, venerdì 25 settembre, alle 19 in piazza De Ferrari.
“Sarà un flash mob all’insegna della musica – spiega Marianna Pederzolli, giovane consigliera comunale della Lista Doria e una delle anime di Left Lab – si canterà insieme, improvvisando”. Musicisti e artisti genovesi sono invitati a partecipare, suonare e cantare insieme: si partirà con due canzoni simbolo, Bella Ciao e la Canzone di maggio di De Andrè. Poi si proseguirà improvvisando. “Di fronte ai neofascismi, al razzismo, all'omofobia e all'ignoranza bisogna che altre voci e altre idee trovino spazio ed emergano in città – scrivono gli organizzatori – È tempo di essere partigiani, di prendere parte, di schierarsi per la solidarietà sociale, per l’uguaglianza tra gli uomini e per difendere tutte quelle libertà che il fascismo rinnega”.
All’evento
hanno aderito per ora Anpi Genova, Comunità San Benedetto al Porto, Cgil Genova, Rete a Sinistra, Approdo Arcigay, Giovani Arcigay, Arci Liguria, Arci Genova. Tutti spinti da un po’ di orgoglio: “Genova, medaglia d’oro alla Resistenza, già due volte insorse contro il fascismo, nel 1944 con i partigiani e nel 1960 con una delle più grandi manifestazioni di sempre in piazza. Oggi si ritrova ad alzare ancora la testa”. E se queste sono le premesse..
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