Io, fascista ricercato: inizia il tour di presentazione dell'autobiografia di Adinolfi
Domani sera, mercoledì 25 agosto, alle ore 20 l'Associazione Culturale Miles 2.11 organizza Sala Comunale ex -Biblioteca Via Delle Rampine,7 Capriate San Gervasio (Bg), la presentazione dell'ultimo libro di Gabriele Adinolfi, che parteciperà all'incontro. "IO FASCISTA RICERCATO" racconta le memorie di vent'anni di latitanza e mezzo secolo nel Male Assoluto. La prefazione di Mario Tuti. Seguirà Cena Comunitaria.
Il tour di presentazioni nel Lombardo Veneto prosegue con tre appuntamenti: il 26 a Ghedi, il 27 a Monte Berico, il 28 a Trento
Da Scalzone facciamo anche conoscenza con Ugo Maria Tassinari. È dal contatto con Walter e me che nascerà il suo interesse per il nostro ambiente. Per la verità il tutto è dovuto al caso perché Oreste, che è disordinato, ha dato appuntamento in contemporanea a noi e a un brigatista latitante e così ha chiesto a Ugo di portarci fuori con una scusa. Vestito scaciato, con l'atteggiamento irriverente e ruspante, Ugo non si può comprendere se non si conosce bene Napoli con la sua unione degli opposti, con la sua aristocrazia così popolare e con una dignità, spesso dissimulata nell'esuberanza, che si fa anche filosofica nel popolano spiccio. I compagni napoletani sono compagni a modo loro, profondamente compagni sia chiaro, ma diversi da quelli razionalizzati e robotici di altrove.(...) Tutto questo per dire cosa? Assolutamente nulla. Gli schemi valgono e non valgono: tutt'e due le cose. In quanto a Tassinari, penso di poter dire che con Ughino siamo diventati amici e ciò a prescindere dal suo intervento tempestivo che ci consentì di neutralizzare una trappola dei servizi contro Walter, come si può leggere in Noi Terza Posizione.
I compagni napoletani
Dal capitoletto Dietro allo specchio, nel Capitolo II, Sapori e Colori.
Da Scalzone facciamo anche conoscenza con Ugo Maria Tassinari. È dal contatto con Walter e me che nascerà il suo interesse per il nostro ambiente. Per la verità il tutto è dovuto al caso perché Oreste, che è disordinato, ha dato appuntamento in contemporanea a noi e a un brigatista latitante e così ha chiesto a Ugo di portarci fuori con una scusa. Vestito scaciato, con l'atteggiamento irriverente e ruspante, Ugo non si può comprendere se non si conosce bene Napoli con la sua unione degli opposti, con la sua aristocrazia così popolare e con una dignità, spesso dissimulata nell'esuberanza, che si fa anche filosofica nel popolano spiccio. I compagni napoletani sono compagni a modo loro, profondamente compagni sia chiaro, ma diversi da quelli razionalizzati e robotici di altrove.(...) Tutto questo per dire cosa? Assolutamente nulla. Gli schemi valgono e non valgono: tutt'e due le cose. In quanto a Tassinari, penso di poter dire che con Ughino siamo diventati amici e ciò a prescindere dal suo intervento tempestivo che ci consentì di neutralizzare una trappola dei servizi contro Walter, come si può leggere in Noi Terza Posizione.
Walter Spedicato merita una rievocazione da parte di Tassinari. Gradirei conoscere tutto, ma proprio tutto su questo sttraordinario personaggio, che merita il massimo rispetto.
RispondiEliminaHo scritto più volte che se non ho parlato di Walter è stato per rispetto non per trascuranza ... E sono sicuro che lui ha capito e apprezzato. Comunque se cerchi nel motore di ricerca interno del blog qualcosa carina qua la trovi
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