Borghezio e 1000 camice verdi alla conquista di Roma
di Giuseppe Parente
Mentre Ignazio Marino è ancora in ferie e si perderà anche la prima riunione operativa sul Gubileo 2016, le altre forze politiche antagoniste al suo governo dell'Urbe si organizzano e serrano le file in previsioni di possibili nuove elezioni comunali.
Anche la Lega Nord Salvini si prepara a conquistare il governo della capitale, con 1000 volontari. Sarà un impresa di stampo garibaldino ma con dei distinguo. Il colore delle camice sarà verde e non rosso, afferma, con tono scherzoso, Mario Borghezio, eurodeputato leghista, eletto nel collegio Centro, ideatore di un comitato spontaneo di leghisti romani denominato Romani per Roma.
Il comitato è stato presentato alla stampa ed alla opinione pubblica nella giornata di sabato 29 agosto e vuole essere, secondo Borghezio, un aggregatore di associazioni, comitati spontanei di cittadini, esponenti delle categorie del lavoro e della produzione, esponenti dei sindacati, delle forze dell'ordine, uniti nella comune volontà di liberare Roma dalle camarille partitiche e dalle lobby affaristiche legate alla criminalità organizzata.
L'eurodeputato leghista è convinto che i cittadini romani non berranno l'ennesima favola della "pulizia" di Roma affidata ad esponenti di partiti e burocrazie che nel corso di questi anno li hanno lasciati alla mercé di ladri politici, criminali comuni ed ogni genere di associazioni a delinquere.
Il repulisti, secondo Mario Borghezio, potrà avvenire, se e solo se, ci sarà un totale rinnovamento della classe politica, mandando a casa i riciclati e, al più presto, in galera i corrotti.
Al fianco della Lega, in questa battaglia, ci sono esponenti del mondo del commercio, delle professioni, delle forze dell'ordine, pronti a descrivere i mille problemi di una città complessa e complicata come Roma.
L'eurodeputato leghista, nel corso della conferenza di presentazione del comitato Romani per Romani, ha parlato del funerale, in stile padrino, organizzato dai Casamonica precisando come non sia stato dato alcun segnale alla città. Sarebbero dovute rotolare molte teste. Non a caso, ho presentato un esposto alla magistratura, sperando che lo faccia lei.
Con il senno di poi ed con una diversa contestualizzazione il fortunato slogan leghista Roma Ladrona, la Lega non perdona, ideato da Umberto Bossi si è rivelato vero. Quel motto, precisa Borghezio, voleva aprire gli occhi ai tanti romani onesti e lavoratori, in tempi non sospetti.
La Lega con la nascita del comitato Romani per Roma scalda i motori in vista di possibili elezioni comunali anticipate, conclude Borghezio, precisando che il prossimo candidato sindaco sarà romano e leghista.
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