'Giro di neri': incendiata l'auto del leader cremonese di CasaPound e altre storie
Nel week end ho un po' staccato la spina, non aggiornando il blog. Ci sono però alcune storie che meritano comunque di essere raccontate e quindi, ispirandomi a un vecchio modello giornalistico "il giro di nera", inauguro questa nuova rubrica, affidata alle cure pazienti di Giuseppe Parente
Cremona, incendiata l'auto del leader di CasaPound
Incendiata poco prima dell’alba di ieri l’auto di Gianluca Galli, il responsabile cremonese di Casa Pound [che proprio venerdì scorso aveva terminato gli arresti domiciliari, ndb]. La vettura era parcheggiata a Borgo Loreto quando è stata avvolta dalle fiamme che sarebbero di chiara origine dolosa. Sul posto i vigili del fuoco che hanno provveduto a domare le fiamme e a mettere in sicurezza il veicolo. In una nota il presidente di Casa Pound, Gianluca Iannone, non ha dubbi sulla matrice politica di quanto accaduto, tuttavia sulla vicenda sta indagando la Digos di Cremona che non esclude nulla: sullo sfondo i fatti accaduti da gennaio ad oggi, dopo il ferimento dell’antagonista Emilio Visigalli del centro sociale Dordoni. Gianluca Galli è stato iscritto nel registro degli indagati con le accuse di tentato omicidio e rissa aggravata proprio in seguito a quanto accaduto il 18 gennaio scorso. L’incendio della notte scorsa potrebbe essere una coda della tensione che da tempo si respira in città.Forza Nuova contro il gay pride milanese
(g.p.) Un presidio contro quella che definiscono «una carnevalata», per dire no alle famiglie omosessuali, alla teoria del gender e anche ad ogni forma di immigrazione: il movimento Forza Nuova è sceso in piazza sabato a Milano proprio mentre 100mila persone attraversano la città in una parata per i diritti delle persone omosessuali. «La nostra manifestazione - spiega Angelo Balletta, segretario cittadino di Forza Nuova - si chiama 'Family Pridè, appunto orgoglio della famiglia, in totale contrapposizione a quello che stanno vedendo le vie della città di Milano nell'altra manifestazione che riteniamo una carnevalata e in molti casi anche un'oscenità». Forza Nuova aveva già preso posizione contro la partecipazione di alcune autorità cittadine e in particolare del sindaco Giuliano Pisapia al Gay Pride: «Penso che la maggioranza dei cittadini di Milano - dice Balletta - non si senta più rappresentata da Pisapia ormai da un pezzo. Certo è che il suo ruolo imporrebbe che pensasse di più al bene della città, alle periferie abbandonate, al degrado ovunque invece di prendere parte a queste carnevalateLametia Terme, Gianturco: no al centro di accoglienza nel teatro
“Sono totalmente favorevole all'iniziativa promossa da CasaPound Lamezia in merito al presidio di protesta con annessa raccolta firme per dire NO alla conversione del Teatro Russo in centro di accoglienza per gli immigrati. Pertanto, insieme al movimento politico Sovranità – Prima gli italiani prenderemo parte al presidio”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, consigliere comunale di Sovranità – Prima gli Italiani. “La protesta vuole rimarcare come in Italia l'immigrazione sia un vero e proprio affare mascherato da finto buonismo. A dimostrarlo sono state le indagini di Roma hanno messo in luce come le cooperative "amiche" dei partiti politici prendono gli appalti per incassare quei 35/40 euro ad immigrato al giorno che moltiplicati per 365 giorni l'anno fanno migliaia e migliaia di euro. Tutto ciò – prosegue - mentre i cittadini italiani vengono sfrattati e versano in condizioni economiche disperate. Per di più, con questa operazione, si sottrae alla comunità cittadina un patrimonio storico culturale che potrebbe essere luogo di aggregazione per l’intero quartiere”.“Per questi motivi non possiamo che chiedere al neo sindaco Paolo Mascaro, di bloccare immediatamente la riconversione del Teatro Russo in alloggi destinati agli immigrati puntando invece sulla riqualifica dello stabile. Se ciò non sarà possibile – conclude - chiediamo che questi alloggi, siano assegnati a famiglie lametine in emergenza abitativa”.
Fonte: cn24
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