Cuori neri reloaded/3 - Non è questione di copertina, Telese non deve parlare insieme di vittime e carnefici
La presa di posizione di Luca Telese che, con un gesto plateale dirompente, propone di rifare le copertine di Cuori neri dieci anni dopo (un'operazione costosa) non ha soddisfatto il pubblico dei "cuori neri original" che continua a polemizzare ipotizzando cazzimme e feroci logiche di marketting... E quindi riprendiamo la rassegna stampa con tre giornalisti di area destra...
Sono pentita, di essermi anch'io agitata per la copertina della ristampa di "Cuori neri". Telese, perfettamente consapevole di tutta l'operazione editoriale, grazie all'assist dei "camerati" di Barbadillo, fa una lettera mortificata in cui chiede alla Sperling di cambiare copertina. Ora gira più questa pezza che ha messo della porcheria che ha realizzato. Tutto ciò ha contribuito solo a fare pubblicità a uno che non lo merita. Quindi per me, la storia finisce qua.
Annalisa Terranova, capo del servizio politico del Secolo d'Italia
Quindi, secondo te, il problema è esclusivamente la foto della copertina... Non l'aver, ignobilmente, abbinato la vita e la storia di quei tanti Martiri, caduti per l'Idea, ad una storia di malaffare e ladroni...
"...a me non importavano i reati ... ma il rapporto con la mitografia dei Cuori neri - citati molto spesso - e usati da Carminati, consapevolmente o inconsapevolmente, per sostenere l'aura del suo personaggio pubblico"... questa è la filosofia sciacalla che ti ha portato ad aggiungere quel capitolo a quel libro che, in troppi, avevamo creduto tu potessi aver scritto in buonafede, accogliendoti con troppo onore nelle nostre comunità.
Mi resta il lumicino della speranza che, mentre scrivevi questa patetica risposta, tu possa aver provato almeno un po' di vergogna. Ma lo stile non è in commercio!!!
Fabio Meloni
Ho letto le motivazioni (giustificazioni) di Telese, ma resto dell'avviso che la storia dei Cuori neri dovrebbe rimanere distinta e distante da quella (trasversale e criminale) di Mafia Capitale. Il problema non è solo la copertina con la foto segnaletica di Carminati né il sottotitolo ("Dal rogo di Primavalle a Mafia Capitale") che suggerisce un legame (offensivo) che non esiste. Vuoi scrivere un libro su Mafia Capitale?
Liberissimo di farlo, ma lascia riposare i cuori neri.
Roberto Alfatti Appetiti, che rimanda a un precedente intervento sul suo blog del Giornale
Il problema quindi è che non si devono confondere angeli e demoni. Un dispositivo che mi trova in profondo dissenso, con cui ho già polemizzato dieci anni fa e su cui toccherà ritornare a stretto giro, anche a costo di prevedibile impopolarità.
(3-continua)
Sono pentita, di essermi anch'io agitata per la copertina della ristampa di "Cuori neri". Telese, perfettamente consapevole di tutta l'operazione editoriale, grazie all'assist dei "camerati" di Barbadillo, fa una lettera mortificata in cui chiede alla Sperling di cambiare copertina. Ora gira più questa pezza che ha messo della porcheria che ha realizzato. Tutto ciò ha contribuito solo a fare pubblicità a uno che non lo merita. Quindi per me, la storia finisce qua.
Annalisa Terranova, capo del servizio politico del Secolo d'Italia
Quindi, secondo te, il problema è esclusivamente la foto della copertina... Non l'aver, ignobilmente, abbinato la vita e la storia di quei tanti Martiri, caduti per l'Idea, ad una storia di malaffare e ladroni...
"...a me non importavano i reati ... ma il rapporto con la mitografia dei Cuori neri - citati molto spesso - e usati da Carminati, consapevolmente o inconsapevolmente, per sostenere l'aura del suo personaggio pubblico"... questa è la filosofia sciacalla che ti ha portato ad aggiungere quel capitolo a quel libro che, in troppi, avevamo creduto tu potessi aver scritto in buonafede, accogliendoti con troppo onore nelle nostre comunità.
Mi resta il lumicino della speranza che, mentre scrivevi questa patetica risposta, tu possa aver provato almeno un po' di vergogna. Ma lo stile non è in commercio!!!
Fabio Meloni
Ho letto le motivazioni (giustificazioni) di Telese, ma resto dell'avviso che la storia dei Cuori neri dovrebbe rimanere distinta e distante da quella (trasversale e criminale) di Mafia Capitale. Il problema non è solo la copertina con la foto segnaletica di Carminati né il sottotitolo ("Dal rogo di Primavalle a Mafia Capitale") che suggerisce un legame (offensivo) che non esiste. Vuoi scrivere un libro su Mafia Capitale?
Liberissimo di farlo, ma lascia riposare i cuori neri.
Roberto Alfatti Appetiti, che rimanda a un precedente intervento sul suo blog del Giornale
Il problema quindi è che non si devono confondere angeli e demoni. Un dispositivo che mi trova in profondo dissenso, con cui ho già polemizzato dieci anni fa e su cui toccherà ritornare a stretto giro, anche a costo di prevedibile impopolarità.
(3-continua)
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