Cuori neri reloaded-9 I librai resistono al diktat del popolo del web e vendono l'edizione contestata
di Giuseppe Parente
A sollevare il caso è stato ieri Giacinto Reale, un vecchio quadro missino (fu federale a Bari), oggi appassionato cultore di storia del primo fascismo e dello squadrismo.
La sua segnalazione sulla presenza in libreria della ristampa di Cuori neri con la copertina "contestata" è stata prontamente rilanciata da Il Primato nazionale, il quotidiano on line che pure aveva dato ampio spazio alla "sconfessione" di Luca Telese. Così oggi siamo andati a verificare quale sia la situazione a Napoli e puntualmente nella Feltrinelli di piazza dei Martiri fa bella mostra di sé il faccione di Massimo Carminati, il boss della Mafia Capitale che fu in gioventù militante neofascista e poi affiliato della banda della Magliana.
Resistenza dei librai al popolo del web o furbizia della casa editrice che cerca di limitare il danno prima di sfornare la nuova edizione ricopertinata e, caso mai, con un saggio di Telese aggiornato? Ah, saperlo, saperlo...
(9-fine) [speriamo...]
A sollevare il caso è stato ieri Giacinto Reale, un vecchio quadro missino (fu federale a Bari), oggi appassionato cultore di storia del primo fascismo e dello squadrismo.
La sua segnalazione sulla presenza in libreria della ristampa di Cuori neri con la copertina "contestata" è stata prontamente rilanciata da Il Primato nazionale, il quotidiano on line che pure aveva dato ampio spazio alla "sconfessione" di Luca Telese. Così oggi siamo andati a verificare quale sia la situazione a Napoli e puntualmente nella Feltrinelli di piazza dei Martiri fa bella mostra di sé il faccione di Massimo Carminati, il boss della Mafia Capitale che fu in gioventù militante neofascista e poi affiliato della banda della Magliana.
Resistenza dei librai al popolo del web o furbizia della casa editrice che cerca di limitare il danno prima di sfornare la nuova edizione ricopertinata e, caso mai, con un saggio di Telese aggiornato? Ah, saperlo, saperlo...
(9-fine) [speriamo...]
sinceramente non comprendo l'utilità di mischiare la storia di Carminati con i Cuori Neri, con i quali non ha nulla a che fare, Carminati fu compagno di liceo di Valerio Fioravanti e di Franco Anselmi (come riportato nel libro di Giovanni Bianconi "A mano armata. Vita violenta di Giuseppe Valerio Fioravanti") Anselmi e Fioravanti avevano militato nel MSI (Fioravanti a Monteverde non ricordo però se Monteverde vecchio o Monteverde Nuovo, Anselmi alla Montagnola o all'EUR mi par d'aver letto) Anselmi fu ucciso il 6 marzo 1978 a Roma dopo una rapina all'armeria Centofanti (ma avendo da tempo imboccato la strada della lotta armata non è collocato, giustamente, tra i Cuori Neri) dal titolare dell'armeria medesima Danilo Centofanti, invece non ho capito per quale ragione Nazareno "Nanni" De Angelis (che non mi risulta abbia fatto parte del MSI delle sue organizzazioni giovanili o della sua organizzazione universitaria) sia stato incluso nel libro di Telese mentre l'operaio Giuseppe Santostefano (militante del MSI) aggredito da comunisti durante un comizio di Berlinguer a Reggio Calabria il 31 luglio 1973 e morto in conseguenza d'un infarto cardiaco non sia stato inserito nel novero dei Cuori Neri (Santostefano era un militante del PCI e molto probabilmente anche un iscritto allo stesso PCI da cui si distaccò per la posizione contraria del PCI ai moti di Reggio del 1970 ed in seguito a questa sua presa di posizione a favore dei moti reggini del 1970 Santostefano era divenuto un iscritto al MSI)
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