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Celtica al meeting su Acca Larentia: una sola condanna a 20 giorni e 11 assoluzioni

Undici assoluzioni e una sola condanna per aver esposto una bandiera con la croce Celtica. in occasione della presentazione del libro “Acca Larentia, quello che non è mai stato detto“, all’interno della Casa del mutilato, in piazza Dante a Teramo. Una scelta che è costata appunto ad un giovane simpatizzante di destra, Matteo Di Francesco, una condanna a venti giorni di reclusione, con sospensione della pena e non menzione nel casellario giudiziario, per istigazione all’odio razziale. Assolti, invece, per non aver commesso il fatto, tutti gli altri undici attivisti del movimento Forza Nuova, tra cui il coordinatore regionale Marco Forconi, che erano finiti a processo insieme a Di Francesco. I fatti contestati ai dodici imputati risalivano al 2011, quando durante la presentazione di un libro sull’attentato di via Acca Larentia, nel quale furono uccisi tre giovani militanti di destra, fu esposta una bandiera con la croce celtica. Ieri mattina lo stesso Di Francesco, ascoltato in aula, ha tranquillamente ammesso di essere stato lui ad esporre la bandiera, non ritenendo di commettere alcun reato. E proprio sulla genesi della croce celtica e sul suo significato si è basata la difesa degli imputati, che aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati. 
FONTE: IL SECOLO D'ITALIA

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