"Fa propaganda su Facebook": gli studenti chiedono la testa del prof segretario veneziano di Forza Nuova
"Sartori dimettiti", non usano mezzi termini gli studenti appartenenti o comunque vicini all'area antagonista (sia delle superiori, sia del mondo universitario) che mercoledì mattina si sono radunati in riva de Biasio a Venezia, di fronte alla sede del Provveditorato Scolastico regionale. A finire nel mirino della loro contestazione il segretario provinciale di Forza Nuova, docente di storia dell'arte dell'istituto Barbarigo e candidato alle elezioni regionali con il partito di estrema destra.
"E' inammissibile che una persona porti avanti ideali neofascisti e ne parli apertamente sulla propria bacheca Facebook - dichiara Marta, studentessa del Marco Polo - e poi insegni ai ragazzi di seconda o terza superiore". Il gruppetto di manifestanti è stato quindi ricevuto dal dirigente del provveditorato, dove ha esposto le proprie ragioni: "Ci è stato assicurato che verrà monitorata la situazione al Barbarigo - continua la studentessa - abbiamo consegnato una lettera in cui chiediamo le dimissioni del professore. Non è un caso secondo noi che proprio in quell'istituto e solo lì sia nato un gruppo di studenti che si richiama a ideali neofascisti".
"Non è vero che c'è solo un gruppo di questo tipo - risponde Sartori - in varie scuole di Mestre e Venezia ci sono realtà di questo tipo che sono comunque esterne a Forza Nuova e indipendenti. Le mie idee politiche sono un diritto sacrosanto, ma non ho mai fatto politica a scuola. Continuerò a fare il mio lavoro, vogliono solo attaccarmi perché sono candidato alle Regionali e capolista alle Comunali. Ma non mi fermeranno".
FONTE: Venezia today
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