Aquila nera/3: tutte le accuse per i 44 indagati di Avanguardia ordinovista. Non ci sono contestazioni per le armi sequestrate
Di che cosa sono accusati i 44 indagati dell'inchiesta "Aquila nera", di cui ci siamo già occupati per il minacciato omicidio di Marco Affatigato e per la dichiarata intenzione di compiere stragi in serie?
Qui di seguito i due capi principali di imputazione. Non c'è nessuna contestazione per le armi sequestrate copiosamente ed esibite nel video da cui è tratto questo fermo immagine:
1. del reato p. e p. dall’art. 270 bis c.p., per aver promosso, costituito, organizzato (e cercato modalità di finanziamento) un’associazione denominata “Avanguardia Ordinovista”, capace di “evoca[re] tradizioni a noi molto vicine” tramite la creazione di un CENTRO STUDI “PROGETTO OLIMPO” che richiama gli ideali del disciolto movimento politico “Ordine Nuovo”, alla quale partecipano con il proposito del compimento di atti di violenza (tramite attentati a Equitalia, magistrati e forze dell’ordine) al solo fine di destabilizzare l’ordine pubblico e la tranquillità dello Stato e poi introdursi tramite un’apparente attività lecita di partecipazione alle elezioni con il partito da loro creato, all’interno dell’ordine democratico quale unica soluzione alla destabilizzazione sociale; invero gli stessi attraverso un piano eversivo “studiato a tavolino” da Stefano MANNI, basato su un doppio binario, hanno programmato da un lato atti destabilizzanti da compiersi su tutto il territorio nazionale e dall’altro un’opera di capillare intromissione nei posti di potere, tramite regolari elezioni popolari con la presentazione di un loro “nuovo” partito, da loro costituito, che dovrebbe rappresentare per lo Stato l’unica soluzione alla disfatta e alla strategia del terrore; in particolare
Qui di seguito i due capi principali di imputazione. Non c'è nessuna contestazione per le armi sequestrate copiosamente ed esibite nel video da cui è tratto questo fermo immagine:
1. del reato p. e p. dall’art. 270 bis c.p., per aver promosso, costituito, organizzato (e cercato modalità di finanziamento) un’associazione denominata “Avanguardia Ordinovista”, capace di “evoca[re] tradizioni a noi molto vicine” tramite la creazione di un CENTRO STUDI “PROGETTO OLIMPO” che richiama gli ideali del disciolto movimento politico “Ordine Nuovo”, alla quale partecipano con il proposito del compimento di atti di violenza (tramite attentati a Equitalia, magistrati e forze dell’ordine) al solo fine di destabilizzare l’ordine pubblico e la tranquillità dello Stato e poi introdursi tramite un’apparente attività lecita di partecipazione alle elezioni con il partito da loro creato, all’interno dell’ordine democratico quale unica soluzione alla destabilizzazione sociale; invero gli stessi attraverso un piano eversivo “studiato a tavolino” da Stefano MANNI, basato su un doppio binario, hanno programmato da un lato atti destabilizzanti da compiersi su tutto il territorio nazionale e dall’altro un’opera di capillare intromissione nei posti di potere, tramite regolari elezioni popolari con la presentazione di un loro “nuovo” partito, da loro costituito, che dovrebbe rappresentare per lo Stato l’unica soluzione alla disfatta e alla strategia del terrore; in particolare
· il MANNI ha assunto il ruolo di
capo indiscusso del gruppo, occupandosi del reclutamento degli adepti e della
loro formazione, utilizzando la competenza informatica e culturale di
·
l’INFANTINO, operativo sia
nelle riunioni avvenute tra Pescara e Montesilvano che per la formazione del
logo del neo-costituendo partito politico e a inserire su internet il loro statuto e documenti considerati di rilievo per la
crescita culturale degli aderenti alle idee di estrema destra, creando la c.d.
scuola politica TRISKELE;
·
la PELLATI, compagna di vita e
di ideali politici del MANNI, ha reso un servizio di forte utilità
all’organizzazione politica/rivoluzionaria sostenendo iniziative sia poetiche
che di effettiva attività di programmazione terroristica, fino ad ipotizzare
forti azioni nei confronti di esponenti dello Stato (Ministri della Repubblica,
rappresentanti delle Forze dell’Ordine o magistrati: “1-10-100-1000 OCCORSIO”) e di Enti pubblici;
· il SERMONTI, per aver elaborato
il progetto ideologico e la nuova Costituzione Italiana, sollecitando gli altri
attraverso la divulgazione di idee rivoluzionarie, azioni di aggressione e la
presa del potere;
·
la CALLEGARI per aver avuto il
ruolo di “verificatore” dei soggetti che si avvicinano alle loro idee tramite
incontri de visu e controlli anche
sui loro nomi;
· MASTRANTONIO e MALANDRA per
aver aderito fattivamente all’associazione, accreditandosi inizialmente con i
predetti tramite chat con i nomi
fittizi rispettivamente di “Vertice Nero” e “Katana Nera” e aver dato il loro
apporto non soltanto ideologico, ma soprattutto operativo nella commissione di
reati finalizzati alla destabilizzazione dell’ordine democratico in genere; in
particolare per aver sostenuto l’organizzazione dell’omicidio di Marco
AFFATIGATO di cui al capo B) di imputazione e dato disponibilità per la parte
operativa;
· DEL GROSSO PANDOLFINA DEL
VASTO, per aver messo a disposizione del gruppo operativo la propria attività e
la capacità di organizzare rapine, dando anche la disponibilità ad aiutare i
suoi associati a fare un furto presso l’abitazione di un suo conoscente in
possesso di un numero rilevante di armi (vedi capo 3 di imputazione);
· MONTANARO e LA VALLE, quali
appartenenti alla organizzazione CONFEDERATIO, quindi appartenenti a gruppo
autonomo che ha dato disponibilità per compiere attentati contro precise
personalità dello Stato e contro obiettivi strategici della nazione (quali enti
pubblici, ferrovie etc.)
·
MASULLO per aver dato il
proprio appoggio ideale e fattivo alle azioni terroristiche da porre in essere,
pur se si è poi allontanato per aderire al progetto del diretto “colpo di
Stato” che si assume essere sostenuto da Affatigato;
·
RONCHI, per aver fornito
indicazioni per il reperimento di danaro e per aver dato la propria
disponibilità a azioni violente, inneggiando a posizioni xenofobe;
·
DI MENNO DI BUCCHIANICO e KATIA
DE RITIS, per aver ideato insieme alla DE RITIS un gruppo autonomo con
collegamenti sia con quello del MANNI che con quello del LA VALLE e per aver
idee autonome dimostrative del loro malcontento quali attentati contro politici
facilmente aggredibili (perché senza scorta), ma comunque rappresentanti la
realtà politica italiana, mantendo un contatto fermo e serio con la politica
anche attraverso la partecipazione ufficale alle tornate elettorali;
gli altri per aver partecipato
all’organizzazione, ai sensi del II comma dell’articolo 270 bis c.p., tramite post di facebook e
incontri di persona, consapevoli del fine della stessa mostrando sostegno alle
idee politiche e disponibilità alla commissione di azioni violente.
2.
Del reato p. e p. dall’art. 3,
comma 1 lett. a) e b) e comma 2, L .654/1975, come modificato
con D.L. n. 122 del 26.04.1993, coordinato con la Legge di conversione n.
205/1993, per aver fatto parte e organizzato un’associazione avente tra i suoi
scopi l’incitazione all'odio o alla
discriminazione razziale, la diffusione in qualsiasi modo di idee
fondate sulla superiorità o sull'odio razziale, esortando in qualsiasi modo
alla discriminazione, e per aver aizzato a commettere atti
di violenza o di provocazione alla violenza, nei confronti di persone perché appartenenti
ad un gruppo nazionale, etnico o razziale, ove la Pellati il Sermonti il Manni
e la De Ritis e il Grespi sono da considerarsi i promotori e gli ideatori di
atti violenti;
(3-continua)
Glasgow, Nantes, Digione. Immigrati ammazzano inermi cittadini.
RispondiEliminaMica chiacchiere sul social cesso sionista.
Eppure la magistratura manda in galera chi scrive su facebook.
Solidarietà all'avvocato sermonti.
segnalo che le pagine social sono oscurate
RispondiEliminahttps://it-it.facebook.com/pages/Movimento-Unito-detenuti-ed-ex-detenuti-UOMO-NUOVO/102312427650
https://www.facebook.com/pages/Identità-Nazionale/648737595189587
face si conferma essere una straordinaria operazione degli usa per controllare e schedare tutti i fessi che si iscrivono: https://www.facebook.com/records/x/login
diffidare dai cattivi maestri che pontificano da questo social.
Solo vkontakte assicura la libertà di espressione. Quando in Russia arresteranno un identitario per avere usato vk ne riparleremo......