Stop immigrazione. A Bologna e Ancona antifa all'attacco di Forza nuova: scontri, fermi e feriti
Scontri violenti con lanci di vernice e manganellate tra la polizia in tenuta antisommossa e i militanti antagonisti, scesi in piazza a Bologna con il duplice scopo di contestare il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e opporsi al comizio di Forza Nuova (previsto per stasera alle sette nella giornata di mobilitazione nazionale contro l'immigrazione).
I manifestanti volevano raggiungere l'aula magna di Santa Lucia, dove Visco stava tenendo una lezione magistrale alla festa de Il Mulino ma sono stati bloccati con due cariche all'inizio di via Castiglione, in pieno centro. Almeno quattro i feriti tra i dimostranti. Gli scontri sono ripresi successivamente a via Garibaldi. Il corteo voleva raggiungere il presidio di Forza Nuova in Piazza San Domenico, al lato opposto della strada. Manifestanti e cordone di polizia si sono fronteggiati a lungo, c'è stato un lancio di bottiglie, fumogeni e ordigni rudimentali contro le divise e li è partita la carica che ha allontanato il corteo.
Ad Ancona circa 200 manifestanti della sinistra si sono radunati a piazza Cavour e dopo una lunga trattativa con le forza di polizia in assetto antisommossa hanno ottenuto il permesso di proseguire. Il corteo è sfilato lungo il viale della Vittoria, interdetto alle circolazione stradale, ma avvicinandosi a piazza Diaz, punto di raduno del movimento di ultradestra, la polizia ha cercato di impedire il contatto e si sono verificati degli scontri con i centri sociali e le altre sigle. I manifestanti di Fn erano stati nel frattempo fatti confluire in un punto più distante. Ci sarebbe stato, secondo il Corriere Adriatico, anche due feriti.
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