Header Ads


Secondo processo a Stormfront, i tagli significativi in un'intervista a Mirko Viola

Ecco il testo dell'intervista a Mirko Viola, militante revisionista condannato per Stormfront, effettivamente pubblicata da Repubblica. Rispetto al testo anticipato ieri dall'intervistato, manca un solo pezzo significativo, quello sull'indicibile, il revisionismo sulla Shoah e le minacce da parte di ebrei, appunto.

Lei è un revisionista. Ci spiega perché non crede all'esistenza dei forni crematori?
Nessun serio revisionista ha mai negato l’esistenza dei forni crematori, tantomeno io.
Il "crimine" del Nazionalsocialismo, UFFICIALMENTE, si può identificare nei seguenti postulati:
1) Decisione dello "sterminio" degli ebrei in quanto tali
2) ORDINE di "sterminio" degli ebrei in quanto tali
3) Pianificazione dello "sterminio" degli ebrei in quanto tali
4) Costruzione delle macchine dello "sterminio"
5) 6.000.000 di ebrei "assassinati" in quanto ebrei
I revisionisti mettono in discussione i 5 punti sopradescritti (perchè non supportati da adeguata documentazione, mentre quella originale esistente smentisce irrimediabilmente il "racconto" olocaustico standard)... e vengono minacciati, perseguitati, rovinati economicamente, licenziati, aggrediti fisicamente, costretti all'esilio e arrestati.

Sostiene di essere stato minacciato attraverso i siti della comunità ebraica e di aver denunciato il tutto alla procura. Secondo lei, per quale motivo hanno archiviato tutto? 
Io non ho denunciato nulla, lo ha fatto l’avvocato Longo di sua iniziativa, dopo che gli ho inviato una delle tante lettere minatorie che ho ricevuto in carcere, nel sito romaebraica.it (e in tanti altri siti) sono stato ripetutamente insultato e minacciato di morte, le minacce sono state rivolte anche alla mia famiglia, ho un discreto archivio di minacce di morte che mi sono state rivolte nel corso degli anni, raccolte nei vari siti e blog ebraici. Una volta l’antisemita era chi odiava gli ebrei, oggi l’antisemita è chi viene odiato dagli ebrei… evidentemente a "taluni" sono concesse cose che agli altri esseri umani non sono concesse, minacciare di morte chi si ritiene “nazista” (e i suoi figli) – evidentemente – non costituisce reato… in fondo, siamo il “male assoluto”, non è così?


Come spiega il sottotitolo, Viola è stato intervistato perché imputato nel secondo troncone dell'inchiesta Stormfront per minacce a un giornalista ebreo (in realtà il titolo è sbagliato: i 29 imputati di cui si parla sono quelli del terzo troncone non ancora arrivato a processo). Il nome della vittima è omesso, mentre l'articolista non si preoccupa di elencare altri "soggetti presi  di mira nei post gli ebrei, il sindaco di Lampedusa Giuseppina Maria Nicolini, lo scrittore Roberto Saviano e l'esponente politica romana Carla Di Veroli". Strano, no?

1 commento:

  1. Strano si.
    E' irregolare scrivere articoli con cui si dà notizia di rinvii a giudizio di persone che non sono state informate della cosa. Vedi il nome di un imputato nell'articolo (che scommetto non sa di essere rinviato a giudizio) e vedi altri 27 o 28 o 29 indagati. Anzi rinviati a giudizio. La giornalista lo sa.
    Ma a Roma pare essere la norma pubblicare notizie riservate e coperte da segreto.

    http://mauriziodangelo.blogspot.it/2014/10/reato-diffondere-atti-giudiziari.html

    http://mauriziodangelo.blogspot.it/2014/06/el-reato-diffondere-atti-giudiziari.html

    RispondiElimina

Powered by Blogger.