E' un difensore della famiglia e dei valori cristiani l'infermiere arrestato a Roma per abusi sessuali su una paziente

Col nostro movimento stiamo tentando di essere sempre più visibili e presenti sul territorio. Qualche volta siamo etichettati, dai media per lo più, come movimento violento o integralista o razzista. Questo avviene perché abbiamo poche occasioni per poter esprimere liberamente le nostre idee e per farci conoscere. E riteniamo ci siano anche poteri forti che a volte impediscono ai più di confrontarsi col nostro pensiero. Siamo un movimento giovane, libertario, che crede in valori tradizionali, nella famiglia, nel rispetto per i cattolici, la comunione religiosa (e culturale)  più numerosa nel nostro Paese. Nostri nemici il facile costume e la facile vita. La nostra è una alternativa di pensiero e di azione.

Così, nel 2001, A. R., l'infermiere arrestato a Roma per molestie sessuali a una paziente in stato di ebbrezza, esprimeva la sua visione del mondo e della vita. Valori tradizionali, famiglia, religione. Concetti ripetuti in occasione della sua candidatura alla Camera dei Deputati, l'anno scorso, nello spot personale diffuso su youtube: "Ho a cuore le nostre radice cristiane, l'amore per la patria e la salvaguardia della famiglia". In mezzo, nel 2009, un altro episodio di abusi sessuali che lo vede assolto perché il fatto non sussiste.