Egidio Giuliani e l'accoltellamento di Freda in carcere: un'altra ipotesi
L'ipotesi che Freda sia stato accoltellato nel carcere di Novara da Egidio Giuliani per punirlo per la sua collusione con gli apparati statali è respinta seccamente da detenuti politici 'neri' dell'epoca. Nella prima edizione di Fascisteria avevo affrontato l'episodio in un altro contesto, nel capitolo in cui contestavo l'ipotesi che Freda potesse mai essere stato affiliato alla massomafia:
Gli inquirenti indicano come prova documentale una lettera di ringraziamento di Freda a componenti del clan De Stefano per l’appoggio ricevuto, elemento che è piuttosto a discarico: è notoria la sua concezione monastica della disciplina organizzativa – tanto che per un lungo periodo nella corrispondenza dei detenuti è definito antonomasticamente il Priore – e quindi Freda si sarebbe ben guardato dal ringraziare dei subalterni. Una lettera di ringraziamento a persone nei confronti dei quali si sente in obbligo e che viola palesemente le norme di sicurezza rientra invece perfettamente nella sua concezione di stile. Uno stile che l’ha portato a subire un’aggressione in carcere dai camerati (nel maggio 1982) per aver espresso cordoglio alla vedova del direttore del carcere di Novara (goccia che fa traboccare il vaso in una situazione di mobilitazione crescente degli “spontaneisti” contro la vecchia guardia compromessa con i servizi segreti e i progetti golpisti). Leader emergente tra i detenuti di Novara è Marcello Jannilli, responsabile militare del Movimento rivoluzionario popolare. [vi risparmio la schedina biografica di Jannilli] All’epoca, però, Jannilli è il più duro dei duri: mentre Giuliani accoltella Freda (che limita i danni grazie al busto ortopedico) lui stesso “dà una lezione” a Fachini nel carcere di Rebibbia. L’altro ispiratore della campagna “antifascista” è Calore, che mantiene rapporti con Freda e le edizioni di AR anche dopo l’accoltellamento.L'intero capitolo potrete leggerlo qui
Ps: Il Messaggero di oggi racconta invece tutt'altra storia: la coltellata sarebbe stata un favore, per evitare a Freda un autentico agguato in preparazione da parte di Valerio Fioravanti e Angelo Izzo
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