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Pescara, Forza nuova conferma il presidio al mercato etnico. Contromanifestazione antifascista


(umt)"Non capiamo le proteste di Sel - dice Marco Forconi, capolista alla Camera per Fn - visto e considerato che il nostro obiettivo non sono i loro fratelli e le loro sorelle africane quanto il rispetto della legalità a 360 gradi".
Dopo la conferma del presidio di domani mattina contro il mercatino etnico nell'area della risulta a Pescara, il leader di Forza nuova in Abruzzo polemizza con gli avversari e avverte i suoi: anche se il generale inverno minaccia di schierarsi con gli antifascisti, il presidio si terrà comunque. Lo status di facebook è decisamente marziale: "Per domenica è prevista pioggia e vento forte. Il presidio si svolgerà regolarmente con qualsiasi condizione meteo. Per inciso, non tollero assolutamente manifestanti con l'ombrello. Regolatevi di conseguenza". 

Del resto è già scattata la mobilitazione antifascista e antirazzista e si temono contestazioni. A scendere in campo infatti non c'è solo Sel - che annuncia la contromanifestazione - ma anche l'Anpi, che chiede l'annullamento del presidio, il Pcl, Rifondazione comunista. Per Maurizio Acerbo, ex deputato e consigliere regionale del Prc "è molto grave che a Pescara ormai questa formazione neofascista sia consentito di fare quello che gli pare. Recentemente il questore ha autorizzato un corteo che dopo aver attraversato la città si concludeva in piazza Santa Caterina, uno dei luoghi di maggior presenza di immigrati".

Pronta la replica di Forconi: "Posto che a Pescara nessuno si crea le regole a proprio piacimento, il corteo di settembre si svolse senza problemi fino a quando qualche volpe antifascista non ebbe a dissentire 'troppo vivacemente'. Io rispetto solo chi mi rispetta". Problemi veri, più che con gli ambulanti extracomunitari ci sono stati la scorsa estate con la comunità sinti, zingari stanziali da secoli in Italia: dopo l'omicidio per vendetta di un leader ultrà per giorni migliaia di persone si mobilitarono invocando la pulizia etnica e minacciando l'azione diretta. La stampa mainstream tentò di accreditare la leadership di Forza nuova sul movimento di massa a partire da fonti di polizia ma poi prevalse la tesi dell'identità non politica dei promotori.
Forconi ha subito numerosi processi per la sua attività militante, alcuni anche per le iniziative contro l'immigrazione clandestina: l'ultimo gli è andato bene ed è caduta l'accusa di odio razziale. Stavolta è lui a farsi paladino della legge: "Se un commerciante italiano - spiega - viene trovato in difetto a seguito controllo tributario scattano multe e, per grave recidività, è prevista anche la chiusura a tempo indeterminato del proprio esercizio: non si comprende il perché si debba tenere in piedi un centro commerciale all'aperto all'interno del quale vengono violate ripetutamente le regole. "Ancora più ozioso risulta il giudizio sulla eventuale distruzione della merce contraffatta o irregolare in pubblica piazza visto che è un criterio adottato in molti altri Paesi e, nel caso specifico italiano, un conto è la distruzione e un altro lo smaltimento".
"Concepisco che siamo in campagna elettorale e un po' di visibilità attraverso Forza nuova fa comodo a chiunque - conclude Forconi - come concepisco che il partito di Vendola vuole porsi come principale interlocutore di coloro che un domani potrebbero essere i 'nuovi italiani', ma se si deve andare incontro a certe figure forse la prossima volta sarebbe più sensato tacere sin dall'inizio".
Lui, invece, continua a fare quello che ha sempre fatto. Tant'è che non si è neanche cambiato lo status su facebook e continua, da due mesi e mezzo, a invocare la libertà per il suo amico Luca, arrestato come moderatore del forum Stormfront per divulgazione di idee razziste.

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