"Casa Pound? La scioglierei immediatamente". Il sindaco di Bari, magistrato, ignora i precedenti giudiziari della legge Scelba

(umt) "A mio parere Casa Pound ricostituisce in modo subdolo il disciolto Partito Fascista e merita di essere immediatamente chiusa con relativa apertura di procedimento penale per i suoi capi e dirigenti. Nessun mezzo il sindaco di Bari ha per disporre la chiusura di sedi politiche e nessuno può chiedere a me ciò che è di competenza di Questore, Prefetto, Ministro dell'Interno, Procuratore della Repubblica. Altrimenti si fa propaganda e si tenta di costringere chi è parimenti antifascista e antisovietico a stare in mezzo a due fuochi di vecchia, folle visione del mondo. Una visione che ha portato solo pochi decenni fa a cagionare 50milioni di morti durante la II guerra mondiale. Io sono per la nostra Costituzione che respinge tutti i totalitarismi del novecento concedendo a tutti noi democrazia, eguaglianza e libertà".

La replica del sindaco di Bari Michele Emiliano agli studenti di Link, che sollecitavano un suo intervento contro l'apertura di una sede elettorale a Bari (nella foto), è sconcertante. 

E' possibile che un magistrato in aspettativa elettorale dimentichi che per arrivare allo scioglimento di un'organizzazione per violazione della legge Scelba bisogna passare per un procedimento penale e non viceversa? 

Perché prima di pronunciarsi sulle sue competenze giuridiche non è andato a controllare i precedenti e cioè che Ordine nuovo è stato sciolto dopo il primo grado di giudizio (per volere di Taviani, contro il parere di Moro) e il Fronte nazionale di Freda a iter processuale concluso?

Poi, giusto per la precisione, il decreto di scioglimento è di competenza governativa e non ministeriale. Tant'è che Moro si assentò dalla seduta del consiglio dei ministri per non approvare un provvedimento che riteneva incostituzionale.