Ultras atalantini assaltano la casa del presunto stupratore agli arresti domiciliari: è un kosovaro
(umt) E' arrestato per lo stupro di una ragazza di 24 anni (che scopre in ospedale di essere incinta del fidanzato) ma lo mandano subito a casa agli arresti domiciliari. E' successo in questi giorni a Bergamo e la cosa non è piaciuta a un gruppo di ultras atalantini - da 50 a 200: notevole lo scarto tra le diverse testate giornalistiche - che hanno organizzato un presidio di protesta sotto l'abitazione del presunto violentatore. La situazione ha rischiato di degenerare. Dopo il lancio di oggetti vari, bottiglie, bicchieri tra cui anche uno sgabello di bar (un'iniziativa spontanea, si sono arrangiati con quello che offriva la strada, uno dei luoghi della movida cittadina), per scongiurare che l'assalto si trasformasse in un tentativo di linciaggio, le forze dell'ordine si sono interposte e hanno tenuto i più facinorosi a distanza di sicurezza. In che misura a riscaldare gli animi ha concorso la circostanza che il sospettato sia kosovaro?. L'ultimo episodio di scontro etnico che ha visto protagonisti gli ultras risale all'estate scorsa a Pescara, dopo l'uccisione di un leader della curva biancazzurra da parte di una banda di zingari stanziali, una rappresaglia dopo una rissa. Nella città adriatica per alcuni giorni tensione alle stelle con migliaia di giovani mobilitati per chiedere al sindaco la pulizia etnica
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