Timbri falsi per il Msi di Saya: il sospetto si rivela infondato
(umt) Nuovi guai giudiziari per la signora Saya, al secolo Maria Antonietta Cannizzaro che, come i pifferi di montagna, è andata in Tribunale per denunciare e si è ritrovata denunciata. Alla fine delle indagini il pm stesso ha riconosciuto che l'ipotesi di reato contestata era insussistente
La procura di Genova il 7 gennaio 2013 ha sequestrato lo statuto e atto fondativo del Movimento sociale italiano - Destra nazionale per sospetto falso dei timbri apposti al momento del deposito all'ufficio elettorale del Viminale.
Lo statuto, che faceva parte degli atti di un procedimento penale a carico del fondatore del partito Gaetano Saya, è stato inviato al pm dal giudice. La moglie di Saya, che intende candidarsi alle prossime politiche come premier per il Movimento sociale italiano - Destra nazionale, ha chiesto ieri la restituzione della copia originale dello Statuto ma alla notizia che il pm aveva sequestrato l'atto ha depositato una denuncia querela contro il pm e il giudice. Non solo: Cannizzaro ha inveito contro il pubblico ministero nei corridoi della procura e per questo è stata identificata dalla polizia giudiziaria e denunciata dal magistrato per insulti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Il 10 gennaio il pm ha rigettato l'istanza di dissequestro per esigenze istruttorie. Al termine delle indagini, il 5 marzo 2013verificata l'insussistenza di reati, ha disposto il dissequestro dello statuto.
La procura di Genova il 7 gennaio 2013 ha sequestrato lo statuto e atto fondativo del Movimento sociale italiano - Destra nazionale per sospetto falso dei timbri apposti al momento del deposito all'ufficio elettorale del Viminale.
Lo statuto, che faceva parte degli atti di un procedimento penale a carico del fondatore del partito Gaetano Saya, è stato inviato al pm dal giudice. La moglie di Saya, che intende candidarsi alle prossime politiche come premier per il Movimento sociale italiano - Destra nazionale, ha chiesto ieri la restituzione della copia originale dello Statuto ma alla notizia che il pm aveva sequestrato l'atto ha depositato una denuncia querela contro il pm e il giudice. Non solo: Cannizzaro ha inveito contro il pubblico ministero nei corridoi della procura e per questo è stata identificata dalla polizia giudiziaria e denunciata dal magistrato per insulti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Il 10 gennaio il pm ha rigettato l'istanza di dissequestro per esigenze istruttorie. Al termine delle indagini, il 5 marzo 2013verificata l'insussistenza di reati, ha disposto il dissequestro dello statuto.
Ma questi da dove escono fuori?.
RispondiEliminaUna volta era un'onore avere nella propria fedina penale una condanna per ricostituzione del partito fascista: ora, grazie a questi due, ci hanno tolto pure questo!
RispondiEliminaAH AH AH AH AH !!!
RispondiEliminaLungi da me voler difendere il pittoresco Saya, ma da quando in qua scrivere "S.P.Q.R." è reato?!
RispondiEliminaMiguel Martinez