Contro CasaPound scatta l'Operazione Lama: dieci arresti decine di perquisizioni a Napoli, Salerno e Latina per gli incidenti del 2011
Il corteo nazionale di CasaPound a Napoli del 26 novembre 2011 |
(umt) Blitz elettorale contro CasaPound. Una decina di esponenti del movimento, tra cui la coordinatrice campana Emmanuela Florino, n.2 nella lista Campania 1 della Camera, sono stati sottoposti a misure cautelari nelle province di Napoli, Salerno e Latina. Per la giovane leader, 25 anni, figlia di un ex senatore missino e di Alleanza nazionale, sono scattati gli arresti domiciliari, Decine le perquisizioni. Le indagini riguardano gli scontri con la sinistra extraparlamentare all'università nel 2011 e una serie di episodi che sono considerati connessi (compreso il lancio, nel giugno 2012, di bottiglie molotov contro il centro sociale Insurgencia). Uno degli episodi era stato l'allontanamento dalla facoltà di Giurisprudenza della stessa Florino a cui era seguito, dopo giorni di tensione, una mattinata di tafferugli e scontri tra i gruppi contrapposti e con le forze dell'ordine che si erano concluse con 17 denunce (9 militanti di sinistra e 8 di destra)
L' "Operazione Lama" è stata eseguita stamattina all'alba dai Carabinieri del Ros e presumibilmente trae il nome dalla rissa verificatasi nell'maggio 2011, sempre all'Università , con tre militanti di estrema sinistra finiti in ospedale per ferite da coltello e un candidato del centro destra alle elezioni delle municipalità duramente pestato. Per protestare contro l'"aggressione fascista" (in realtà il tipo di ferite inferte faceva pensare piuttosto a un uso "difensivo" del coltello) un corteo degli antagonisti si concluse con la contestazione del candidato sindaco del centrodestra Lettieri e tafferugli con la polizia a cui seguirono la devastazione di un comitato elettorale e di un gazebo di Lettieri.
Le accuse sono di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e di materiale esplosivo, lesioni a pubblico ufficiale ed attentati incendiari.
Nessun commento: