Raisi rende meriti e racconta degli aiutini ricevuti da misteriosi supporter

(umt) Con grande onestà intellettuale Enzo Raisi riconosce il debito che ha nei confronti di "Fascinazione" per lo sviluppo della sua inchiesta:

Dopo pochi giorni “il Resto del Carlino” mi ha fatto un’intervista il cui tema era Carlos e il suo desiderio di fare finalmente chiarezza su Bologna. Nel rispondere al giornalista, ribadendo l’importanza da parte degli organismi inquirenti di ascoltare nuovamente il terrorista venezuelano, ho aggiunto l’episodio di cui ero venuto a conoscenza, ipotizzando che Di Vittorio fosse un esponente della sinistra extraparlamentare. Un intervento che mi ha portato bene. nel giro di 24 ore, infatti, sul blog del giornalista-storico Ugo Maria Tassinari, FascinAzione, dove avevano riprodotto la mia intervista, mi ha risposto con mia grande sorpresa l’ex terrorista delle Br Sandro Padula, ex marito della Fröhlich.

Con la stessa franchezza il parlamentare finiano riconosce ben altro contributo:

“Ma le sorprese non finiscono. Ai primi di settembre mi giunge una busta chiusa contenente altri documenti. La apro e cosa trovo? Un telegramma della Questura di Bologna del 1980 in cui mi si informa della presenza nella città felsinea l’1 e il 2agosto di Francesco Marra che viene segnalato come estremista di sinistra e simpatizzante Br. Inoltre trovo il verbale di un interrogatorio fatto dalla Digos di Milano a Francesco Marra il 5/1/1981 relativamente alla sua presenza a Bologna il giorno della strage.  Se si leggono le dichiarazioni su Francesco Marra fatte dell’ex Br Franceschini o si legge il libro di Paolo Sidoni e Paolo Zanetov Cuori rossi contro cuori neri (Newton Compton Editori, a pagina 352 il capitolo “un parà nelle brigate rosse”, dove si parla ampiamente della storia di Francesco Marra) si comprende facilmente quanto sia inquietante quella presenza a Bologna il giorno della strage, anche se qualcuno dirà, ne sono certo, che si tratta di un’altra casualità. L’interrogatorio è quantomeno ridicolo. Il presunto Br Marra infatti, segnalato come simpatizzante Br nello stesso telegramma della polizia di Stato, se la cava dicendo che era lì casualmente, mentre si stava recando in vacanza ai Lidi ferraresi. nessuna verifica, nessuna ulteriore indagine. Tutto casuale. Eppure Franceschini parla di Marra come di uno degli autori del sequestro Sossi, come il possibile killer precisissimo di Via Fani.”

La cosa mi ha ricordato una identica rivelazione fatta da Priore durante la presentazione del libro di Fasanella sul golpe inglese. Anche l'ex magistrato istruttore dell'inchiesta su Ustica ha rivelato che riceveva in continuazione pacchi di documenti inviati via posta, i mittenti anonimi con tutta evidenza erano settori dei servizi che volevano far sapere delle cose o al contrario orientare le indagini nella direzione che più trovavano congeniale.

Di tale aiutino non hanno invece goduto "i quattro". In una discussione dei giorni scorsi, tra blog e facebook, Gabriele Paradisi ha chiarito che loro non hanno goduto di nessuna imbeccata o busta chiusa: le carte su Kram le ha richieste all'ufficio federale tedesco che gestisce gli archivi della Stasi ricevendole a casa insieme a un'ingente massa di documenti.