La resa di Alfano. E a Giorgia resta solo da strillare: "E le primarie, allora?"
(umt) Alla fine l'ha spuntata il Cavaliere e Angelino si è arreso. Niente primarie, si va al restyling del partito con una separazione consensuale. Da una parte Forza Italia 2.0, con i politici di professione ridotti all'osso e un bel po' di facce nuove e carine e un'agenda tematica che richiama l'originale mission, disattesa in vent'anni di storia e dieci di governo. Dall'altra un polo destro, affidato al duo Gasparri-La Russa, una nuova Alleanza nazionale, stavolta affidabile, senza quel rompicoglioni di Fini. E così dovrebbe rientrare anche La Destra. Ignoro quali calcoli politici siano dietro le decisioni di Berlusconi anche perché i sondaggi che trapelano parlano di un risultato identico tra l'attuale Pdl e un'offerta politica differenziata (sotto il 15%). Probabilmente una logica molto di apparato, di mantenere il controllo degli eletti. Anche a costo di salvare il porcellum e consegnare così il Paese al centrosinistra. Per il microcosmo di cui ci occupiamo questo riassetto societario dovrebbe semplificare lo scenario, allargando il solco tra estrema destra e destra radicale e recidendo alcune ambiguità. Intanto già ci immaginiamo la prossima caricatura della Guzzantina, una giovane Giorgia che - a mo' di Vichi con le foibe - strilla "E le primarie, allora?". Intanto, però, è stata lei a fare pippa: prima montata da Silvio per fare pressione sul delfino reprobo e poi, senza esitazioni, mollata.
...Ennesima figuraccia della Giuorgia: adesso puo' prendersi la statuetta di Gandalf sotto braccio e magari farsi un altro giro turistico in Israele con Rampelli.
RispondiEliminaDopo il gatto e la volpe:
La gabbianella e il gatto
(Sepulveda perdonami)
Falliti.
Teo