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Il prefetto di Roma respinge le richieste antifasciste: non c'è motivo di vietare il corteo di CasaPound.

(umt) "Casapound ci ha chiesto un itinerario che poi abbiamo modificato in modo da evitare interferenze. Riteniamo che possa essere pacifico, qualcuno ha protestato ma ad oggi non ci sono motivi di ordine pubblico e giudiziario che che possano autorizzare un divieto". Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, nel corso di una conferenza stampa in prefettura, in vista delle manifestazioni di domani, ha respinto le crescenti richieste di parte antifascista di negare l'agibilità politica ai "ragazzi di Ezra".
La manifestazione partirà alle 16 da piazza Mazzini invece che da piazza della Repubblica e terminerà a Ponte Milvio invece che al Colosseo. Lo spostamento del corteo nazionale dal centro a Prati per evitare incroci pericolosi con il corteo studentesco della mattina e il presidio antifascista in programma domani pomeriggio a piazza Vittorio sembra sufficiente al responsabile dell'ordine pubblico nella Capitale per garantire ai fascisti del terzo millennio il diritto costituzionale a manifestare.
Non per paura, non per supina devozione istituzionale - spiega il n. 2 di CasaPound Italia, Andrea Antonini - ma per somma responsabilità nei confronti dei nostri ragazzi e della cittadinanza tutta, abbiamo scelto di stravolgere il nostro corteo, cambiando quadrante di Roma. Noi non siamo soliti bruciare le città ed i due soli cortei che Casapound ha realizzato dalla sua nascita, quello di Bolzano e di Napoli, stanno a dimostrarlo. E mentre questo atto sarebbe dovuto essere accolto con favore da parte di chi ha l’obbligo di stemperare un clima pesante, molti si sono concentrati sulla presunta assenza di un diritto per Casapound a manifestare”.
Ps: A voler essere maliziosi si potrebbe ricamare sulla "doppietta" odierna del prefetto che da una parte respinge il tentativo di Pacifici di fomentare tensione dopo il raid contro i tifosi del Tottenham e dall'altra resiste al pressing antifascista che già era stato respinto brillantemente dal sindaco Alemanno (che intende riconoscere pari diritti - e doveri - per entrambi gli estremismi). Commentando il mio post di ieri sulle reazioni istituzionali morbide all'assalto di Campo de' Fiori, un anonimo di vedute cospirative osservava:
Strano che Tassinari ed altri commentatori del blog che ben conoscono le malizie della politica non abbiano notato la "coincidenza" di un azione cosi violenta e pianificata a pochi giorni dal corteo nazionale di Casapound a Roma... Insomma sono disposto a scommettere che assai più che un generico antisemitismo, ad aver spinto per questa azione ci siano i suggerimenti, se non gli appoggi organizzativi ed operativi di quei fascisti che a Roma hanno sempre visto con fastidio CPI e cosi hanno pensato di preparagli questo boccone avvelenato...
Se fosse vera questa ipotesi, bisognerebbe allora pensare che Pecoraro ha dato buca non solo agli antifascisti ma anche a un altro tipo di fascisti. Una congettura, ovviamente, che io non mi sento di fare.

3 commenti:

  1. Vedute cospirative ?
    Di sicuro c'è che dopo i fatti del Drunken Ship avvenuti non per caso ma per una precisa regia, il corteo di Casapound subisce un forte ridimensionament osia a livello simbolico per il clima che si è creato a livello mediatico sia a livello materiale perchè Ponte Milvio non è il Colosseo.
    Tra l'altro "malizie" di questo tipo non sono una rarità a livello politico, penso ad esempio al raid degli autonomi nazionalisti greci contro il quartiere rosso di Atene pochi giorni prima del corteo di Alba d'Oro da loro accusata di essere filoistituzionale o per andare ad anni passati l'assalto a Giurisprudenza dei missini non è solo per "liberare l'università dai rossi" ma anche per limitare gli spazi di agibilità che si erano ritagliati i gruppi più eterodossi.

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  2. Il pressing antifascista non aveva avuto bisogno del raid per montare. Dopo di che, pur non condividendo il retropensiero, lo ritengo talmente lecito da promuoverlo da commento anonimo a idea degna di citazione. Vedi tu ...

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  3. cè voluta la paura delle elezioni ad alemanno per bofonchiare qualcosa a favore del diritto di CP a manifestare

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