#CasaPound a Roma. Guerra sui numeri, mentre gli antifà arrivano in corteo proprio al Colosseo
(umt) Già infuria la battaglia dei numeri sui social network. Arrivare a una sintesi credibile è un'impresa ardua: l'anno scorso in occasione della manifestazione nazionale napoletano di CasaPound il calcolo fu abbastanza semplice e condiviso dai diversi giornalisti presenti, essendo il corteo stato ridotto a un semplice circuito nella grande piazza della periferia orientale. Eppure per giorni infuriò la polemica tra "ragazzi di Ezra" e anti-poundiani (nemici antifà ma anche camerati avversari politici) sul risultato del derby (erano di più a piazza Cavour i rossi o a piazza Carlo III i neri? ardua risposta). L'impresa stavolta si annuncia assai perigliosa. Perché le testate antifasciste battono la grancassa sul flop organizzativo. Il nazi-buster Marco Pasqua (Huffington Post) anticipa
Poco prima delle 16, ora d'inizio del corteo, a piazza Mazzini ci sono mille persone scarse. Non ditelo a Iannone. #casapound
per poi twittare:
Stima non ufficiale polizia: 5mila. A voler essere generosi.#casapound
Gli fa eco il cronista dell'Unità Massimo Solani:
Casapound chiama a raccolta da tutta Italia e mette insieme 2.500 persone. Al corteo antifascista il doppio di gente. Smacco democratico
e subito rilancia:
Pochi e costretti a sfilare lontano dalla sede da un sit in antifascista da migliaia di persone. Se questo non è un flop...
Per il Fattoquotidiano
#24N #Roma partito da piazza Mazzini il corteo di #Casapound, circa duemila partecipanti http://bit.ly/diretta-24N
Gli organizzatori ovviamente cantano vittoria:
#casapound, in seimila verso Ponte Milvio per la giustizia sociale
che poi salgono ancora nel tweet entusiasta di Marta Bs
Più di DIECIMILA persone. Abbiamo vinto. Zitti tutti. Questa è#CasaPound.
Indiscutibile invece il successo degli antifascisti che, nonostante le dichiarazioni bellicose del Prefetto, sul rispetto della legge in piazza (con minaccia di denuncia per chi avesse usato i caschi) hanno tranquillamente tenuto un corteo non autorizzato, prendendosi un pezzo del percorso originariamente concesso a CasaPound, sfilando dall'Esquilino al Colosseo, per poi finire nel santuario di San Lorenzo, mentre la polizia si attestava massiccia all'imbocco di via Napoleone III per scongiurare l'eventualità di assalti a CasaPound.
Poco importa se 2500 o 10000.
RispondiEliminail fatto che conta è che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile un corteo di qualche migliaia di fascisti....ma la realtà di oggi è che ci stiamo riprendendo gli spazi!!!
E questo agli antifa rode da paura...
Flavio
cioé fondamentalmente la polizia anziché manganellarli ha lasciato fare agli antifa il cazzo che volevano? Poi sono i fascisti amici delle guardie...non penso neanche che lo siano i centri sociali ovviamente, magari hanno scelto una strategia "morbida" dopo tutte le critiche per le manganellate ai ragazzini, però non è una vittoria militare ecco...
RispondiEliminaChi ha piu' numeri le piazze se le prende..e comunque cpi porta più persone di altri partiti o formazioni similari...e conta l'ordine e disciplina che ce' stata
RispondiEliminal'indiscutibile successo è aver tenuto una manifestazione non autorizzata senza che nessuno intervenisse, e sul percorso originario del nemico, che l'ha cambiato per venire incontro alle richieste delle istituzioni (mai che almeno si rimarchi il senso di responsabilità di CasaPound...)? Quelle stesse istituzioni che consentono un corteo non autorizzato e per giunta "contro" un altro corteo, le idee che sottende e i suoi partecipanti, alla faccia della sbandierata "tutela dell'ordine pubblico"?
RispondiEliminaE vabbè, ma grazie, coi tappeti rossi e senza nessun merito sono capace anche io, di cogliere indiscutibili successi...
Coi tappeti rossi? Il prefetto - non sospettabile di corrività con gli antifascisti - aveva annunciato un atteggiamento rigoroso sull'ordine pubblico in piazza. Gli antifascisti hanno tenuto un corteo non autorizzato. E' un fatto che difficilmente può essere classificato altrimenti ...
RispondiEliminaCoi tappeti rossi? Il prefetto - non sospettabile di corrività con gli antifascisti - aveva annunciato un atteggiamento rigoroso sull'ordine pubblico in piazza. Gli antifascisti hanno tenuto un corteo non autorizzato. E' un fatto che difficilmente può essere classificato altrimenti ...
RispondiEliminaForse la cifra di 5.000 per il corteo antifa, cifra che appare in un articolo della rassegna-stampa di questo sito, è un pò eccessiva ma il corteo indubbiamente è cresciuto molto strada facendo.
RispondiEliminaImportante segnalare la presenza, oltre che di molti studenti reduci dal corteo della mattina, anche dei cosiddetti Red-Skins di Patria Socialista e dintorni.
Poi la Fiom con un bandierone alla testa del corteo, Rifondazione, Rete dei Comunisti e Carc, oltre ovviamente all’Anpi Roma e alle Madri Roma Città Aperta che avevano promosso il presidio originario a Piazza Esquilino.
Non particolarmente significativa, invece, la presenza dei centri sociali romani, visibile solo l’ex Snia-Viscosa con la sua banda musicale … e ancora meno quella di Sel, pur formalmente annunciata, presente praticamente solo Peciola, assessore all’ XI° Municipio … erano certamente tutti impegnati per le primarie di domani ….
P.S. per umt
E' dal 5 Ottobre che i cortei studenteschi, non soltanto a Roma, avvengono tutti senza formale richiesta di autorizzazione, vengono solo annunciati ai media.
A Roma è una precisa linea scelta per contestare i divieti formalmente imposti da Alemanno ma ormai l'usanza ha perso piede in tutta Italia.
Nel caso specifico del corteo antifa, si è trattato metro dopo metro col responsabile della Digos .... prima si è concordato per la fine Largo Corrado Ricci, poi il Colosseo, infine il corteo si è concluso a San Lorenzo, in Piazzale Tiburtino.
Prendersi il corteo sul tragitto sottratto a CasaPound innescando il pretesto del presidio e quindi creando ragioni di sicurezza non è proprio una circostanza assimilabile ai tanti cortei non autorizzati (e che sono costati finora decine di denunce, comunque)
RispondiEliminaPs: Keoma, quindi non è stata una mobilitazione generale?
RispondiEliminail PCI-PARTITO COMUNISTA ITALIANO, in nome delle GARANZIE DEMOCRATICHE ha tentato per tutta la GUERRA FREDDA di fare una politica finalizzata a sottomettere l'italia alla sfera di influenza della UNIONE SOVIETICA. Solo grazie ai fascisti e alla dc l'italia è riuscita ad evitare quella catastrofe.Ei comunisti vorrebbero rappresentare la democrazia ?I comunisti hanno solo la MEMORIA DELLA SCIOà che gli hanno inculcato e non dei loro crimini.
RispondiEliminaI comunisti sono più pericolosi dei ebrei&sionisti per i palestinesi.L'antifa scismo è la unica cosa che gli permette ancora di esistere nella loro pazzia contro la LIBERTà sono stati cancellati dalla storia.
p.s x foria lei come minimo è di scarcella!
No, Ugo, nessuna mobilitazione generale ... e se non ci fosse stato l'enorme corteo studentesco - anche questo senza alcuna autorizzazione - la mattina, che è finito proprio al Colosseo e poi in parte ha raggiunto il presidio dell'Esquilino, non credo proprio si sarebbe andati oltre l'annunciato presidio.
RispondiEliminaDiciamo quindi che anche il corteo non autorizzato antifa è soprattutto una conseguenza dell'esplodere del movimento studentesco.
Che sta indubbiamente cambiando, almeno su Roma ( ma pure i 30.000 di Palermo è un dato del tutto eccezionale ) tutti i termini della questione ...
Dimenticavo di segnalare, sia al corteo studentesco della mattina che poi a quello antifa del pomeriggio, una significativa presenza di giovani della comunità palestinese a Roma con numerose bandiere appunto della Palestina.
Dire comunque che il corteo antifa si è preso il percorso che doveva fare Casa Pound mi pare eccessivo ... questo è coinciso solo per qualche centinaio di metri sui Fori Imperiali tra largo Ricci ed il Colosseo ... al di là di questo, però, è innegabile che oggi al centro di Roma c'erano gli antifa mentre CasaPound è stata dirottata su un percorso più periferico e meno significativo ... questo indubbiamente è un dato politico ceh ci sta tutto ...
RispondiEliminaAnche perché ovviamente una cosa è per i fasci finire un corteo tra i fori imperiali e il colosseo, un 'altra per i compagni che giustamente si sono fatti un bel giro fino al verano ...
RispondiEliminaPs: ma quindi erano assai gli studenti stamattina?
Per l'anonimo anti-comunista.
RispondiEliminaErnesto Foria è con ogni probabilità un utente spiritosone napoletano o napoletanizzato. "Ernesto" a [via] Foria era il più noto cesso pubblico di Napoli ...
Al corteo della mattina non sono andato a vedere e devo quindi rifarmi alle varie cronache giornalistiche.
RispondiEliminaSi parla di 20.000 al corteo degli studenti ( non autorizzato ) e di almeno attrettanti a quello dei Cobas ( autorizzato fino a Piazza Venezia ma che poi ha raggiunto il Senato facendo Corso Vittorio).
I due cortei ( gli studenti provenivano dal lungotevere, dopo essere passati per Testaccio e dopo aver protestato con lancio di uova pure sotto il Ministero della Giustizia, famoso per i lacrimogeni ) si sono poi unificati percorrendo a ritroso Corso Vittorio fino di nuovo a Piazza Venezia ... qui i Cobas si sono sciolti mentre gli studenti hanno proseguito fino al Colosseo ... ormai era pomeriggio inoltrato e qualche migliaio ha poi raggiunto sui marciapiedi di via Cavour il presidio antifa dell'Esquilino.
Come dicevo, gli studenti, almeno raddoppiando col loro arrivo i numeri del presidio antifa ma soprattutto portando lì lo spirito e le metodologie del loro corteo, hanno poi determinato che il presidio diventasse manifestazione ...
Certamente era evidente che oggi polizia e carabinieri avevano l'indicazione di non creare problemi .... realistica conseguenza delle critiche per il comportamento avuto mercoledì 14 ...
Certo comunque il dato che se la polizia può dire, con qualche ragione, che oggi si è evitato ogni tipo di incidente a Roma ... è altrettanto vero che i divieti imposti da Alemanno, i percorsi predeterminati dei cortei ecc. ecc. sono ormai del tutto saltati ....
E certo CasaPound, pur facendo un dignitoso corteo ( ma non dimentichiamo che si trattava di una mobilitazione nazionale di questo gruppo ), complessivamente non si può dire certo che ci abbia fatto un figurone ...
Ma, ripeto, la differenza vera l'ha fatta l'eplodere impetuoso della mobilitazione della scuola .... che ha cambiato tutti i termini della questione ...
2000 persone da tutta Italia per cp? un gigantesco flop.
RispondiEliminaQuanti rosicamenti su questo blog, pure da parte del gestore a quanto pare se si riduce a citare i dati numerici di Marco Pasqua ...
RispondiEliminaLe presenze alla manifestazione di CasaPound vanno dal dato più basso di 2mila a quello medio di 6mila fino a quello di 10.000 da parte degli organizzatori.
Poi basta guardare foto e filmati per avere conferma, non è difficile.
Gli antifascisti dopo settimane a piangere in questura non hanno fatto vietare un cazzo e si sono pure ritrovati surclassati dai numeri di piazza, nonostante si presentassero a schiere compatte dal PD ai Rash
E perché dovrei rosicare? Per pure ragioni di "mercato editoriale" io ho tutto l'interesse che CasaPound prosperi. E se cito Marco Pasqua è proprio per fissare la punta minima della forbice che c'è sempre e sempre ci sarà. Perché ovviamente i presenti non erano i 2000-2500 di cui parla Pasqua né i 10mila di cui parlano alcuni dei presenti, ma appunto intorno ai 5mila di cui vocifera la questura. Dopo di che continuerà la logica delle tifoserie opposte: per cui gli antifa sosterranno che è stato un flop clamoroso, i "ragazzi di Ezra" si sentiranno confermati nel dispositivo dell'appartenenza alla comunità dei "veri fascisti".
RispondiEliminaDai 1500-2000 di Napoli un anno fa ai 5000-6000 di Roma la crescita è indiscutibile ma non clamorosa, se si tiene conto del radicamento studentesco e militante nella Capitale. La questione però è un'altra. Crescere e rafforzarsi per fare cosa, in uno scenario in cui dopo gli elettori in fuga dal centrodestra (per ora verso Grillo e l'astensione) ora implode anche il partito azienda?
Si forse pare anche a me un po si rosica. Ma non è questo il punto. Vedendo le cose dalla prospettiva non romanocentrica del Nord, direi che pure grillismo e astensionismo non han da preoccuparci in ulteriori rosicamenti politologici, quello che conta è a mio modesto avviso, andare avanti con un lavoro sociale più intenso, più volkish, sui mutui, sulle case, sul microprestito, sull'aiuto al popolo bisognoso, giovane e meno giovane. Non ci sono solo studenti. Vorrei vedere un 'poundiano', visibile vuol dire anche esteriormente con bella divisa, portare la borsa della spesa di una vecchietta su per le scale o aiutarla ad attraversare la strada o accompagnarla a prendere la pensione o altro ancora... mense per i poveri (allogeni esclusi).
RispondiEliminaIl dato politico importante e' che alla fine gli antifascisti si son presi il centro e casapound ha fatto un percorso 'mocciano'. i numeri antifa di una certa rilevanza,sicuramente oltre le aspettative e anche di una certa 'qualita' (come sottolineava keoma nel suo primo post).
RispondiEliminaaldila' del percosrso non si puo' negare che per casa pound si tratti cmq di un successo perche' come giustamente rilevato penso che era dai tempi dell'MSI che una formazione di destra radicale non portava cosi' tanta gente in piazza.Innegabile il fatto che ormai si son presi tutto quello che e' rimasto a destra con le altre formazionei da fn al msft ormai destinate alle scomparsa (lo so forse e' una visione troppo romano-centrica).
Se alle elezioni supereranno le percentuali massime che gli altri partiti di destra radicale ebbero in passato (penso basti l'1.5%) sarebbe cmq un successo anche se poi anche se arrivassero al 3% (risultato enorme) come dice umt per fare cosa?
"Dai 1500-2000 di Napoli un anno fa ai 5000-6000 di Roma la crescita è indiscutibile"
RispondiEliminaNon sono d'accordo perchè mentre a Napoli Cpi giocava "fuoricasa" e in un contesto fortemente ostile, a Roma dove fare ben altri numeri ma evidentemente il suo bacino si è ristretto a seguito dell'attivismo dei Castelliniani e di Lotta Studentesca
no, ma davvero: mentre i primi deviano volontariamente il loro percorso, d'accordo con le istituzioni, per senso di responsabilità, i secondi ci si presentano non autorizzati, fanno un po' di strada dell'originario percorso nemico (mercanteggiando con la DIGOS metro per metro!!!) senza che nessuno si sogni di contestargli un qualche reato, e questo diventa non solo un "indiscutibile successo" ma persino un "dato politico"???
RispondiElimina(che poi, che caspita vorrà dire?)
Almeno è pacifico che se domani CasaPound facesse una cosa del genere rischierebbe l'esito di piazza Navona (tutti manganellati e caricati sulle camionette) e verrebbe mediaticamente accusata di tentato golpe???
Ripeto: facile cogliere "indiscutibili successi", così, raccontandosi intanto (non mi riferisco all'autore del blog) che quegli altri erano 2000, 1500, meno di mille, un flop...
Ma perché non dite tutta la verità, ed alle parole "dato politico" non aggiungete anche il loro naturale completamento:"come se fosse antani"?
Te lo spiega keoma perche e' un successo politico. Perche a un appuntamento che non e' neanche di tutto il movimento romano e a cui molte sigle neanche partecipano affluiscono reduci del corteo studentesco che spingono a sfidare la polizia (conta poco che gli dice bene anche perche la direttiva ieri era su un contenimento morbido dopo i macelli di 7 gg fa). La questione di fondo e' che nonostante tutti i limiti di queste sinistre le spinte movimentiate confluiscono la' e non dall'altra parte. E poi più in generale resta da capire se c'e una domanda politica di settori sociali che e' interessata all'offerta di CasaPound.
RispondiEliminaIl successo politico e' tutto di Cpi che sfila in buon numero contro tutto e tutti.Se gli antifa si contentano di qualche centinaia di forze fresche impiegate in battaglie meramente reattive per sostenere le esangui truppe degli antifa.
EliminaFranco dovresti seguire con più attenzione il lavoro quotidiano di CPI in tutta Italia, le battaglie sociali sono sempre all'ordine del giorno. Da quelle più politiche come la proposta di legge contro Equitalia o l'attività nei luoghi di lavoro del sindacato BLU, a quelle più concrete come le distribuzioni gratuite di generi alimentare o materiale didattico oppure con l'aiuto diretto attreverso il nostro gruppo di Protezione Civile alle popolazioni colpite da disastri naturali.
RispondiElimina"evidentemente il suo bacino si è ristretto a seguito dell'attivismo dei Castelliniani e di Lotta Studentesca"
Ahahahahahaha con questa perla hai vinto tu, non ci sono dubbi!
Si, Ugo ha capito benissimo quello che volevo dire e l'ha sintetizzato perfettamente.
RispondiEliminaQuello di ieri, per Casa Pound, è il classico caso in cui un dignitoso successo numerico ( personalmente non ho mai messo in dubbio che i poundini fossero almeno 4.000-5.000 )diventa però una significativa sconfitta politica.
E questo precisamente per i motivi che Ugo ha ben sintetizzati.
Poi, certo, e l'ho detto, lo sconfitto politico principale di ieri, molto prima di Casa Pound, è stato soprattutto "il sindaco con la celtica" che è stato a dir poco ridicolizzato ... ma questa è un'altra storia ....
Ma guarda che roba!!!! qualcuno si è accorto che i compagni sono di più!!! Incredibile paragonare una iniziativa del nostro ambiente che viene osteggiato denigrato e mistificato in ogni luogo mediatico con quella degli antifascisti forti di una cassa di risonanza immensa e anche di un bacino umano maggiore. credo che portare 5000 persone in strada (qualsiasi strada) della nostra comunità sia stato un successo enorme.Chiunque dice il contrario o non sa di cosa parla perchè non ha mai militato per le strade di roma o è in malafede. le analisi politiche sulle vittorie degli antifascisti che hanno cercato di non farci sfilare attacandosi ad una benemerita ceppa di cxxxo andatele a fare su indymedia, ieri a roma si è creato un precedente che nessun gruppo era riuscito a fare. Io ho 36 anni e di manifestazioni così partecipate non avevo mai fatte, andare a cavillare sulle false vittorie degli altri è squallido. La verità è che la nostra marcia è stata una vittoria per noi e una sconfitta per tutti gli altri.
RispondiEliminacpi porta più gente di tutti vari fn mse in piazza..la sua egemonia e' indiscutibile
RispondiEliminaFinchè a sinistra si continuerà a ritenere un 'successo politico' aver ostacolato (neanche più di tanto poi) una manifestazione altrui piangendo per settimane dal Prefetto, allora sarà contento perchè signifca che la sinistra sta davvero a pezzi
RispondiEliminaCerto. Ma - ma per restare su questo piano (che per me non è significativo) - ne porta meno della Destra che attinge a un segmento di mercato politico più ampio e mainstream. In discussione, per me, non è l'indubbio successo organizzativo ma se in Italia esistono settori sociali e non solo gruppi attivistici interessati alla proposta politica "isolazionista" di CP. E da questo punto di vista con tutti i suoi difetti (e parlo di gente che decisamente non mi vuole bene)l'estrema sinistra ha spicchi di rappresentatività sociale che oggi CP si sogna. Per fare un solo esempio: la Rete dei comunisti che ha lanciato l'iniziativa dell'Esquilino è il movimento collaterale alle Rappresentanze di base, il sindacato ben presente in diverse realtà del pubblico impiego centro-meridionale e che poi ha dato vita a una più ampia aggregazione sindacale, l'Usb
RispondiEliminaAllora, per capirci meglio, mettiamola così.
RispondiEliminaSe l'obiettivo di Casa Pound era "santificare" coi numeri una egemonia, in verità soprattutto romana, rispetto agli altri gruppi della "destra radicale " ( il paragone con la Destra di Storace non regge, altra storia, altri obiettivi, altre dinamiche ) allora Casa Pound ieri ha stravinto ...
Ma se l'obiettivo di Casa Pound - che da sempre teorizza lo "sfondamento a sinistra " - era invece sancire un proprio radicamento sociale più in generale, allora ieri ha indubbiamente perso ...
E non per merito di una "sinistra" romana frastagliata, spesso autoreferenziale, quella per intenderci che aveva invocato il divieto istituzionale da parte del questore ...
Bensì a causa di una insorgenza sociale, quella degli studenti e dell'enorme esercito romano dei "precari della formazione", che ieri ha fatto indubbiamente la differenza, con sospresa di tutti, compresi i promotori dell'originario presidio antifa, anche nel corteo del pomeriggio.
E per chi puntava, come Casa Pound, ad un espansione proprio in quel terreno sociale, soprattutto quello giovanil/studentesco, la sconfitta politica in questo senso è inequivocabile ...
Keoma qui non c'è nessuna pretesa insorgenza sociale....ma solo qualche centinaia di liceali confusi è strumentalizzati dall' apparato antifascista .Cpi sfonda nel reale e in periferia non con i cocchi di Repubblica del Mamiani e del Tasso...
RispondiEliminaUgo e keoma08 mi sa che state confondendo un pò i piani.
RispondiEliminaUn conto sono i numeri e la forza 'militante' di una manifestazione di piazza, altro il radicamento sociale in ambiti come le scuole o il mondo del lavoro. E questo non lo valuti certo con una manifestazione di piazza. Anche perchè se la manfestazione dell'Esquilino fosse lo specchio del radicamento sociale della sinistra allora sarebbero già morti, mentre invece non è così.
Ovvio la sinistra è nettamente avanti come radicamento nella società, ma perde sempre più terreno rispetto agli anni 70-80 di egemonia totale. A 'destra' invece dopo decenni di fallimenti e pippe mentali CasaPound Italia ha cominciato un percorso di radicamento sociale che passa da scuole, università, luoghi di lavoro, mondo del volontariato etc. Certo il percorso non è facile ed il gap di partenza sicuramente esiste, ma è innegabile che qualcosa si sta muovendo.
Ma quali Tasso e Mamiani ? ....che comunque hanno sempre fatto la storia dei movimenti studenteschi romani ....
RispondiEliminaCPI porterà pure in piazza 400-500 studenti romani delle periferie ( mi riferisco a Piazza del Popolo 14 Novemmbre) ma il "movimento" ne porta decine di migliaia ed in gran parte, pure loro, provenienti dalle periferie romane.
E comunque quelli che ieri sono venuti al presidio antifa, poi corteo, erano in parte universitari della Sapienza ma soprattutto studenti medi provenienti da Ostia, estrema periferie romana, dove occupazioni, autogestioni e cortei locali vanno avanti dai primi di ottobre, anche se i media non ne parlano.
Siete egemoni nel mondo, oggettivamente ristretto, dell'area destro/radicale romana, forse pure del Centro Italia, molto meno al nord ed anche al sud, ma siete completamente minoritari, e da ieri anche molto più isolati, nell'area sociale giovanil/studentesca romana, sia in periferia che al centro.
Ed è questione oggettiva di numeri e di fatti ...ieri avete fatto certamente un buon corteo ma avete lo stesso perso miseramente ... e non sul classico terreno di confronto con la "sinistra" ... ma proprio sul terreno che volevate essere vostro .... poi, se volete raccontavi le favole fra di voi, liberissimi ...
Ma se andate avanti a raccontarvi favole autoconsolatorie, allora Castellino è certamente, in materia, molto più bravo di voi ... con le cazzate manda avanti i treni ...
Volete competere con lui sullo stesso terreno ? Complimenti !
Vedi keoma08 a chiacchere abbiamo tutti ragione, poi però ci sono i fatti ad indicare chi dice il vero e chi no...
RispondiEliminahttp://www.liberoquotidiano.it/news/877657/Scuola-Blocco-Studentesco-37mila-voti-23-e-4-eletti-a-Consulta-Roma.html
http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/1010356/Universita---Blocco-Studentesco--nostro-senatore-primo-degli-eletti-a-Tor-Vergata.html
Se parliamo di paragoni poi nessuno in Cpi ha mai avuto come metro Castellino e nemmeno Forza Nuova. Piuttosto state male a sinistra se per tirarvi sù il morale dovete confrontare la somma dei numeri delle vostre molteplici e variegate sigle, unite solo dall'antifascismo, con quelli di CasaPound.
E' spiacevole ed irritante questo- "dualismo"-confronto sterile. CPI, FN, MSE, i Tradizionalisti...ecc.
RispondiEliminaFin tanto ci sono questi ducetti alla sedicesima,l'area di DESTRA rimane invivibile ed insignificante.
Il rapporto fra le varie "correnti" identitarie dovrebbe essere monolitico nelle manifestazioni esterne, mentre il confronto, anche franco, si potrà sempre continuare all'interno....dell'area.
Unità di AREA è un sogno, una chimera irraggiungibile?
A me sembra che questa divisione sia voluta da "altri" per non creare un'alternativa significativa e problematica per i vari "fiorito" di turno.
Iannone, Fiore, ecc. sono sul libro paga dei vecchi e nuovi "fiorito"?
in bocca al lupo
Ma vuoi propio consolarti con l'aietto, come si dice a Roma ?
RispondiEliminaPersonalmente non ragiono nè in termini di numeri dei cortei ma ancora meno con presunti risultati elettorali, sondaggi, primarie ... altrimenti oggi dovrei pensare che un Pd che porta 4 milioni di persone a votare alle primarie, dovendo pagare pure una tassa di due euri per farlo, sia in ottima salute ... cosa invece che non penso affatto ... credo invece siano politicamente allo sbando e di questo me ne rallegro ...
Ma se vogliamo parlare della Consulta Provinciale di Roma degli studenti ( cosa che comunque conta come il due di briscola ) ricordo che se adesso avete 4 consiglieri, la volta precedente invece quelle elezioni le avevate vinte, sia pure in alleanza coi giovani del PdL ...
Ma, ripeto, non credo proprio che questo sia un dato decisivo.
Nel 1967 all'Università di Roma la destra ( Fuan, Caravella, Primula goliardica ) aveva stravinto le elezioni universitarie ( e allora a votare ci andavano quasi tutti ), un anno dopo quella destra era arroccata solo a Legge e scomparsa fisicamente dal resto dell'Università.
Perchè arrivano dei momenti sociali che storicamente stravolgono tutto ... e Casa Pound, che indubbiamente non è Forza Nuova o la Destra di Storace, ai movimenti sociali è da sempre intelligentemente molto attenta ... e stavolta invece non ci ha capito un cazzo ...
Io non ho problema a dirti, figurati, che la "sinistra" a Roma ( le virgolette non sono casuali ) è spesso - pur con eccezioni, condivido molto quello che diceva Ugo sulla Rete dei Comunisti - pressochè inesistente, divisa, autoreferenziale ... e credo che, almeno fino a ieri, nemmeno questa sedicente "sinistra" aveva capito un cazzo di cosa sta succedendo sul terreno social/giovanile romano .... e dubito pure che abbiano capito qualcosa anche dopo di ieri ....
Ma questo non cambia la sostanza del problema, e cioè che se ieri Casa Pound voleva non solo santificare una propia egemonia nella destra radicale romana, ma pure dare sfogo ad una insorgenza sociale, soprattutto giovanile, cercando di esercitare qualche ruolo in detta insorgenza .... l'operazione è miseramente fallita ....
E, ripeto, non per merito alcuno della "sinistra" o di certo mondo "antifa" tradizionale, credo anche essi in qualche modo sconfitti ... ma propio perchè sta nascendo qualcosa di profondamente diverso, che ha ben poco da spartire con la "sinistra" di cui prima ma che, teoricamente, avreste dovuto cercare di guidare voi .... e invece ieri vi si è rivoltato contro come non mai ed ha finito per influenzare e caratterizzare non solo l'impetuosa protesta mattutina, peraltro esplosa in tutta Italia e non solo a Roma, ma anche il presidiuccio antifa tradizionale del pomeriggio, facendolo diventare tutta un'altra cosa ....
Keoma non avete un progetto,andate avanti solo con il collante dell'antifascismo fino a dicembre...consolate con ostia e gli sfigati dei collettivi della Sapienza..scambiala per insorgenza sociale..poi vediamo chi conta cazzate....siete solo dei protetti...
RispondiEliminaNon credo proprio che il movimento degli studenti abbia come collante l'antifascismo, anzi direi proprio che dell'antifascismo tradizionale giustamente se ne frega.
RispondiEliminaPerò ieri ha ritenuto di utilizzare come elemento della più generale giornata di lotta, anche un qualcosa che era stata messa in piedi da altri contro di voi, trasformandola in una ulteriore iniziativa di lotta antagonistica.
E voi, invece di cercare di stare dentro questa insorgenza sociale, pur con tutte le difficoltà del caso, avete invece pensato bene di mettere in piedi un corteo identitario nazionale di organizzazione che ha finito invece per diventare il bersaglio strumentale che ha permesso - anche se conoscendo i capocchioni di certa "sinistra" romana, ripeto, potrebbero pure non averci capito un cazzo - almeno una parziale unificazione tra quell'insorgenza sociale e, sia pure del tutto inmeritatamente, certa "sinistra" ...
Più stronzata tattica e strategica di così non potevate fare ....
Bravo keoma sei Proprio uno stratega ma noi abbiamo portato in piazza stavolta militanti e popolo ,voi oggettivamente il circo Barnum a guinzaglio del Pd romano.a ciascuno il suo.
RispondiEliminaUno che ritiene questa un avanguardia di 'insorgenza sociale' è da curare:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=d7H8I5u0SHQ&sns=fb
"noi abbiamo portato in piazza stavolta militanti e popolo"
RispondiEliminamoh popolo ... ma se manco eravate cinquemila...
pippa di meno che se no ti vengo le manie di grandezza che al confronto Castellino è una persona umile e che sa far lavoro di squadra.
X Keoma Casapound sabato ha conseguito due obiettivi politici di tutto rispetto:io che ho un po' di anni sulle spalle ,come te ritengo, sono stato al corteo e ti posso assicurare che era dal corteo contro il carovita del 1975 ,organizzato dal Fronte della Gioventu' di allora,che non vedevo cosi' tanta gente ad un corteo di "destra radicale".tantop piu' che casapound non è l'organizzazione giovanile di un partito, ma formalmente "extraparlamentare".
RispondiEliminaOra io non sono uno che gonfia le cifre ma sicuramente sabato in piazza c'erano almeno 5000 persone e non tutte "militanti".Secondo risultato conseguito da Casapound: il definitivo riconoscimento del suo diritto a sfilare in corteo a Roma,nonostatnte le minacce mafiose operate da grandi giornali, partiti quali il PD piu' frattaglie (Sel, FDS,IDV ), il totale boicottaggio del centro-destra alemanniano e dulcis in fundo i soliti rincoglioniti dell'antifascismo permanente effettivo.Il fatto che gli antifascisti abbiano sfilato, per gentile concesione della Questura non se lo scordino, lungo il percorso originariamente concesso a Casapound , oltre ad essere un gesto puerile , politicamente è un boomerang e figlia dellla vostra solita logica "piazzaiola" dove il feticcio-corteo assurge a mito fondativo, perche' cosi facendo avete concesso a Casapound un altra vittoria politica :dimostrare che ha senso di responsabilita'(vedi non forzare la mano alle richieste della Prefettura) organizza cortei pacifici, tranquilli e non è il mostro che si vuole dipingere.Poi, se per voi è una vittoria politica che duemila studenti, sui ventimila della mattina, abbiano preso parte al corteo antifascista del pomeriggio , beh vabbe', che dire, incomincio seriamente a dubitare della vostra capacita' di analisi.
Saluti
Certo ma dovresti porre il dubbio che nonostante il forte consenso elettorale del blocco non esistono spezzoni di movimento che partecipano in quanto tali
RispondiEliminacredo che l'analisi di keoma sia corretta, solo che che se la "sinistra" cercherà di governare con sindacati tradizionali,usb,pd-sel e soggetti vari, sarà una sconfitta annunciata. Cpi quando si è definita movimento fascista del terzo millennio si è tagliata le gambe da sola è al di la di un egemonia di area non può andare, a meno che non speri di bissare il successo di alba dorata, di certo non jobbik movimento di altra levatura in questo momento
RispondiEliminaUgo, sai bene quanto me che a Roma il Blocco sta lavorando molto e bene, in parecchi istituti della
RispondiEliminaCapitale e che ha promosso molti cortei spontanei di studenti, molti dei quali sabato erano a Piazza Mazzini.Il problema , secondo me, e che è molto piu' impegnativo per dei ragazzi inesperti di politica e di idee ,scendere in piazza con il Blocco che uno "stile" ce l'ha, che invece andare a manifestazioni studentesche gestite dalla sinistra ( dai giovani del Pd fino al fronte della Gioventu' Comunista) dove sei solo una massa di contorno spoliticizzata e destinata a finire con il panettone natalizio, come dimostra la scarsa affluenza dei manifestanti studenteschi al corteo antifa del pomeriggio ( 2000 su 20.000 della mattina)
Qualche riflessione in risposta a keoma (ce ha comunque il pregio di cercare di fare ragionamenti politici):
RispondiElimina- L'antifascismo romano ha fatto il suo sporco gioco di lotta e di questura. Ok, no problem, fa parte del gioco. Però almeno dovrebbe farla finita con la retorica dei giovani partigiani metropolitani che serpeggiano ribelli nella città del sindaco nazifascio che dà tutto ai suoi camerati. Sabato gli antifascisti hanno ottenuto tutto, dal presidio a 50 m da Cp al corteo non autorizzato. Ora basta retorica stradaiola, please.
- Possiamo riconoscere che il presidio antifà (parlo solo del presidio) era triste, piccolo, residuale, elitario? Le immagini del Fatto (certo non antipatizzante con le ragioni del sit-in) sono impietose.
- Non capisco come si possa obiettare a Cp di essere stata fuori dalla "insorgenza sociale". Si trattava di un corteo di dichiarata matrice antifascista, che doveva fare Cpi? Che in generale il Blocco sia fuori dalla protesta studentesca è invece falsissimo e i lettori di questo blog lo sanno.
- L'idea degli studenti come elemento intrinsecamente antagonista è romantico ma ingenuo. C'è, sicuramente, fra i giovani tanta rabbia, ma le proteste sono sempre gestite, guidate e spesso create da avanguardie politiche che rispondono a soggetti più ampi: questo vero per ogni manifestazione di ogni colore.
Ma Keoma parla soprattutto dei precari, mi pare
RispondiElimina5000 persone a star larghi in piazza è un fallimento...si vede che gli 11 milioni donati da alemanno sono già finiti
RispondiEliminaIl presidio originario era un cesso, mi pare di averlo detto chiaramente.
RispondiEliminaCosì come era una spaventosa cazzata politica la linea degli appelli al prefetto per far vietare il corteo di Casa Pound.
E comunque lì sarebbe rimasto il presidio se non arrivavano, del tutto imprevisti, i reduci del corteo, non solo studenti ma, come ha notato bene Ugo, anche precari della scuola.
Che, faccio notare, avevano già sfilato almeno cinque ore per la città.
Tornando a Casa Pound, credo che la scelta, in questo marasma "insorgente" che comunque a Roma c'è da più di un mese, di fare un corteo chiaramente "identitario" sia stato un grosso errore politico, tattico e strategico.
Che risponde più alla logica di rispondere con i numeri alla "marcetta" dell' odiato Castellino di qualche settimana prima che non di cercare di avere un ruolo nella opposizione sociale più ampia e generale che sta montando nel Paese rispetto al governo Monti.
Al di là di qualsiasi giudizio politico una cosa è chiara: qualunque persona sana di mente, anche con idee di sinistra radicale, non si sarebbe mai avvicinata ad una manifestazione così ridicola per contenuti e partecipanti (il video del Fatto Quotidiano, pure un giornale amico quindi, parla chiaro).
RispondiEliminaSe poi qualcuno in quell'ammasso di casi umani che facevano numero al PD vede un blocco sociale di riferimento per fare politica gli faccio tanti auguri, ne avrà bisogno!
Riguardo le mobilitazioni studentesche nel mentre Keoma ci spiega quanto i compagni siano egemoni il Blocco Studentesco stamani occupa altri istituti a Roma e Viterbo insieme agli studenti.
comunque è chiaro che l'indeciso/non politicizzato vada molto più facilmente ad un corteo di sinistra, per i motivi più svariati, e questo è il grande gap tra cortei di sinistra e un corteo come quello di CPI...
RispondiEliminaSabato mattina a Roma uno dei due cortei - di gran lunga più affollato di quello massiccio di CasaPound - era composto da una sola sigla parasindacale dell'estrema sinistra: i Cobas.
RispondiEliminaPer questo insisto che la querelle sui numeri è sterile e senza esiti.
Come riconosciuto da qualcuno degli anonimi Keoma sviluppa un ragionamento politico e io pongo dei dubbi politici.
E provo a dire un'altra cosa sulla questione dei numeri. Nelle grandi fasi di crisi i fenomeni precipitano improvvisamente. Alba dorata non cresce per accumulo lineare ma perché si trova a un'intersezione e risponde a una domanda sociale (il crollo del welfare e della sicurezza nei quartieri ultrapopolari) che la fa decollare sul piano elettorale.
Così Grillo da anni cavalca l'antipolitica ma esplode negli ultimi mesi sull'ì'onda della rabbia popolare contro gli sprechi della casta. Non a caso conquista Parma come prima vittoria.
Ugo il corteo dei Cobas per loro stessa dichiarazione era di massimo 5mila persone e sappiamo tutti che per le manifestazioni sindacali i pullman sono gratis a differenza di quelli di Cpi.
RispondiEliminaPoi se parliamo in generale di radicamento nel mondo del lavoro è evidente che al momento a sinistra stanno molto avanti, anche se sempre più lavoratori se ne fregano di sindacati e sirene politiche varie.
Sono il primo anonimo, quello che contestava il significato di "dato politico"; solo per dire che non approfondisco la discussione sul terreno del radicamento sociale (legando questo alla partecipazione al contro-corteo), poiché servirebbe molto più tempo, ma continuo a contestare l'accezione di "dato politico" e di "vittoria" legata al fatto materiale di aver "sfilato in corteo sul percorso originariamente destinato al nemico".
RispondiEliminaQuesto è un feticcio da piazza, non ha nulla di politico. Ancora ancora fossero stati "loro" a scacciare CasaPound da lì (mi ricorda il manifestino osceno prima/dopo di Militant dopo Piazza Navona... vedere un gruppuscolo che arroga a sé quanto fatto dalla polizia significa averle viste proprio tutte!).
Ma CasaPound lì non c'era non perché scacciata, ma perché responsabilmente ha acconsentito a cambiare percorso.
E loro lì c'erano non autorizzati (e privilegiati, ché di solito le manganellate in questo caso cantano, a destra come a sinistra) e soprattutto col beneplacito della DIGOS, con la quale hanno mercanteggiato ogni singolo metro. Mai vista una "vittoria" così, ottenuta col permesso degli "adulti".
Oh, poi il tutto detto da uno che, per limiti di età, gli anni 70 se li è persi tutti e non conosce né riconosce nessuno di nessun ambiente, quindi prendetela per quella che è, anche una cazzata, se volete.
Non è una cazzata. Su alcune questioni continuiamo a non essere d'accordo ma per una volta tanto in un post si è riusciti a tenere una discussione civile tenendo a bada i fissati della maggiore o minore lunghezza del pisello ...
RispondiEliminaAllora ... innanzitutto la manifestazione dei Cobas ... era un corteo solo cittadino e dei soli Conbas Scuola, non c'era quindi bisogno di alcun pulmann ( e comunque i Cobas non sono la Cgil col suo apparato organizzativo) .... il leader, Bernocchi, noto "pallonaro" in termini di numeri, ha addirittura sparato la cifra di 50.000, altro che 5.000 ... in realtà erano circa 20.000 ...
RispondiEliminaMa il pomeriggio non c'erano nemmeno i Cobas, solo una bandiera portata da un militante del Cobas dell'Acea, niente a che spartire con la scuola ...
Non c'erano i centri sociali, con l'eccezione dell'ex Snia del Prenestino.
Non c'era il Pd che qualcuno ha strumentalmente evocato nei commenti, non c'era Sel ....
Della Cgil c'erano solo alcuni delegati della Fiom con una bandiera, del resto a Roma la Fiom, per oggettiva mancanza di fabbriche metalmeccaniche, è notoriamente poca cosa ...
Quindi il presidio originario - un migliaio, forse anche due ( il filmato del "Fatto" è delle 14,30la piazza si era un pò riempita dopo quell'ora ) di persone che comunque lì sarebbero rimaste - tutto era meno che una iniziativa unitaria, tuttaltro ....
E tutto era meno che un qualche elemento di novità e di particolare rappresentazione di soggettività sociale ...
La solita cosa "antifa", con impostazione anche molto istituzionale, probabilmente del tutto paga del fatto che il corteo di Casa Pound era stato spostato a Piazza Mazzini.
La differenza, ripeto, sia in termini numerici sia soprattutto nello spirito e nella dinamica, l'ha fatto l'arrivo, inaspettato e forse nella testa di qualche capocchione nemmeno molto gradito - dei reduci, studenti sia medi che universitari e precari della scuola, del corteo della mattina ....
Che hanno determinato che il presidio diventasse corteo e tutto il resto ....
Ed è questa la novità, il famoso "dato politico" di cui parlavo ....
E'vero pero' se i poveraccidel presidio lo avessero spostato a Piazza Cavour per marciare verso piazza Mazzini con le schiere insorgenti contro ì fascisti potrei anche capire....Ma fare i pezzenti a chilometri di distanza con l'aiuto della digos non e' proprio onorevole...
RispondiEliminaCaro keoma,l'unico dato politico e' che Cpi ha sfilato a Roma e vi ha dato in culo a tutti...Voi avete non so quanto consciamente svolto il ruolo di guardie bianche del Pd romano ma siete troppo coglioni per ammeterlo..e avete perso....
RispondiEliminaA voler essere precisi la manifestazione dei Cobas era uno sciopero di carattere nazionale e Bernocchi stesso dichiara "siamo almeno 5mila"
RispondiEliminahttp://roma.repubblica.it/cronaca/2012/11/24/news/cortei_roma_blindata_e_massima_allerta_in_piazza_studenti_e_cobas-47307957/
Lo sciopero era nazionale ma la manifestazione era cittadina o al massimo laziale, di manifestazioni ce n'erano in ogni città.
RispondiEliminaE di 5.000 persone Bernocchi parla alle 10 a Piazza Esedra, alle 14 a piazza Vnezia parla di 50.000.
E anche se Bernocchi è famoso per le moltiplicazioni dei pani e dei pesci che fa coi numeri della manifestazioni, non c'è dubbio che il corteo fosse grosso, certo rinforzato anche da molti studenti che avevano preferito andare a manifestare coi propri insegnanti o, meno prosaicamente, andare ad un corteo regolarmente autorizzato piuttosto che a quello "selvaggio" di Piramide ... e questo anche alla luce dei fatti del 14 novembre .... comunque quando il corteo dei Cobas è arrivato al Senato/ angolo Piazza Navona, la coda ancora doveva girare da Via Cavour verso i Fori Imperiali ... quindi erano certamente almeno ventimila ....
Ma, francamente, anche il corteo dei Cobas rappresenta un elemeno secondario della giornata di sabato .... quello che ha cambiato lo scenario è il corteo "selvaggio" di Piramide, poi in parte confluito alla iniziativa del pomeriggio, cambiandone completamente il segno ....
E dove fra l'altro di slogan "antifa" pure il pomeriggio non è che ce siano stati molti ... il principale era " se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città" .... cioè lo stesso slogan della mattina ...
Per questo dico che c'è stato un enorme salto di qualità dove la solita "sinistra" c'entra poco ...
E che può essere l'inizio di qualcosa di molto più grosso, di cui certamente CPI non ha capito un tubo ....qualunque corteo "identitario" in una giornata come quella, fosse stato pure di Rifondazione o della Rtete dei Comunisti, sarebbe stato un errore politico ...
E in politica gli errori, tutti, fatalmente si pagano ... ed in una fase convulsa come questa anche molto presto ...
Il corteo di CasaPound era contro le politiche del governo Monti.
RispondiEliminaLa manifestazione antifa era contro una "manifestazione anti Monti", concordata "metro per metro" con la Digos. E qualcuno lo chiama successo !
Ci si gloria delle coperture istituzionali che consentono un corteo non autorizzato, concordato metro per metro con la Digos e ci si sogna alternativi e si spaccia ;.) per successo politico.
Scusa Keoma , ma non ti seguo proprio.Allora il corteo di CPI era stato indetto almeno un mese e mezzo fa .Parallelamente il Blocco ha iniziato prima degli altri a "pesare" nelle agitazioni studentesche ,romane soprattutto.Ti ricordo che la prima manifestazione di protesta è stata quella del Blocco del 26 settembre.Quanto al fatto che le manifestazioni di Cobas, studenti medi e carmelitani scalzi sono state indette per il 24 , non sfugge a nessuno la "strumentalita'" di farle proprio in concomitanza con quella di CPI proprio perche' i "registi dell'antifascismo perpetuo" speravano di intercettare un po' di studentelli per dare corpo al presidio dell'Esquilino dove c'erano quattro gatti, pure spelacchiati.Spacciare questo per dato politico, ripeto, è pura fantasia, anche perche' questa sinistra antimontiana io non la vedo.Non ha chiari i termini di cosa sia oggi il "montismo" perche' nel suo DNA non ha i mezzi culturali prima che politici di comprendere la questione della sovranita' nazionale, vero nodo da sciogliere se si vogliono capire anche le dinamiche di classe sottese al "montismo"...che è piu' di questo:è la dittatura dei mercati sulle Nazioni...qualcuno lo aveva gia' capito negli anni trenta ...Quanto a CPI ha capito piu' di tutti voi messi insieme che un'opposizione sociale "liquida" senza direzione di marcia ne' progettualita' , finisce per diventare una rondine che non fa primavera,e portare foss'anche un milione di persone in piazza senza un'identita' condivisa non serve a nulla come dimostrano le manifestazioni di questi mesi in Grecia.Che poi spezzoni intelligenti della sinsitra in questo momento storico se la sentano di abbandonare il vetusto antifascismo , sul quale si basa anche il tentativo di recupero nei vostri confronti del PD che vi ha coperto dopo il 14 con la Cancellieri,per fare opposizione al "montismo" su basi nuove , ben vengano...ma finche' sarete schiavi dell'agenda antifascista che detta il PD , specie a Roma ,di che vogliamo parlare?
RispondiEliminaciao
Ma che minchia c'entra il Pd ?
RispondiEliminaSabato nei cortei studenteschi a Torino e Pisa ne sono state pure bruciate simbolicamente le bandiere ..
Ed anche nei cortei romani sono stati sistematicamente strappati tutti i manifesti delle primarie ...
Il "sovranismo", poi bella scoperta ... certo certa sedicente "sinistra" c'ha le sue brave gravissime colpe nella situazione attuale .... ma non sono stato certo io a sparare per almeno quarant'anni minchiate retoriche sull' "Europa fortezza", sull' "Europa nazione" ecc. ecc. ecc. ... e certi slogan si sono visti ancora pure poche settimane fa al corteo, appunto "europeo", di Castellino e c.
Questi, certo a modo loro e nel loro interesse, l' Europa l'hanno fatta .... ma il "sovranismo" veniva già demolito in quegli antichi slogan ... o no ?
Si vabbe',fatto sta che a Roma e' il Pd ad essere il il più attivo nella crociàta contro Cpi e voi gli andate dietro .Come negli anni 70 il Pci copriva le sue svolte con l'antifascismo oggi il Pd cerca di recuperarvi con la stessa arma....e voi non avete imparato nulla dal passato.Noi si ed e'per questo che la sinistra ha l'ossessione Casapound.
RispondiEliminaDecisamente con me hai sbagliato bersaglio...
RispondiEliminadal Corriere del Mezzogiorno, novembre 2011:
(di Umberto Adinolfi da il Corriere del Mezzogiorno) «Salerno non è fortunatamente Napoli, qui CasaPound parla liberamente di Che Guevara». Dalla città che negli anni ’80 osannava Giorgio Almirante con adunate oceaniche in piazza della Concordia, arriva la piccata risposta al sindaco di Napoli Luigi de Magistris. La Salerno «in camicia nera» sdogana la figura di Ernesto Che Guevara e attacca il primo cittadino di Napoli, che vorrebbe vietare la manifestazione anti-crisi di CasaPound, indetta per il prossimo 26 novembre, e che – sempre a detta di de Magistris – non avrebbe mai permesso che nella sua città si potesse organizzare un convegno come quello di ieri sera. In una sala gremitissima di militanti e simpatizzanti, l’associazione ha rievocato le gesta del rivoluzionario argentino. Ad infiammare la sala ci ha pensato lo scrittore e giornalista Ugo Maria Tassinari, che non ha risparmiato affondi al sindaco di Napoli per le parole pronunciate nel pomeriggio. «In Italia c’è ancora una logica della guerra civile – ha esordito Tassinari – lo dimostra de Magistris, pessimo magistrato ma politico sveglio e sapiente, come dimostra la sua vittoria nelle elezioni a Napoli. Lui nasce politicamente con la logica della rottura degli schemi e ha un elettorato trasversale, oggi però ha detto una cosa sciagurata. In un convegno di Magistratura Democratica ha annunciato che vieterà la manifestazione di CasaPound prevista a Napoli, inventandosi la titolarità di un provvedimento di ordine pubblico che non possiede, infatti queste decisioni spettano al questore e al prefetto. Lo ha detto – continua Tassinari – perché Napoli è la città delle 4 giornate, ma a 70 anni dalla guerra civile non è possibile parlare così, la democrazia la si rispetta e la si onora garantendo anche ai fascisti di poter manifestare pacificamente e di esprimere le proprie idee, e questo lo dico dalla mia posizione di sinistra. Se passasse l’idea del sindaco di Napoli, vorrebbe dire che nel 70% del territorio italiano non si può manifestare se si è di CasaPound o fascisti».
Non parlavo di te Ugo...obviously.
RispondiElimina