Quel giorno del '77 Angelino Rossi rischiò la pelle con i coatti di Centocelle
Antonio Pennacchi, ex Volontari Nazionali del Msi, descrive abbastanza bene, con luci ed ombre, la complessa personalità di Angelino Rossi - ed il suo moderatismo di fondo pur essendo il capo riconosciuto di un drappello di "picchiatori" orgogliosi di questo epiteto - nel libro in parte autobiografico "Il Fascio-Comunista" ...
Anche se poi, con una notevole licenza romanzesca, fa morire "il Bava" a Genova, al posto di Ugo Venturini, pure lui dei Volontari .... negli scontri coi portuali in occasione di un comizio di Almirante ...
Comunque, almeno in un paio di occasioni, Angelino Rossi la pelle l'ha rischiata veramente ... nel 1977 durante l'assato degli stessi Volontari, guidato dal "Bava" ( il gruppo veniva chiamato anche "i bavosi" dal soprannome del capo ) alla tenda dei disoccupati organizzati in Piazza Venezia a Roma .... tra i disoccupati della tenda, infatti, c'erano alcuni "malandri" di Centocelle, un paio dei quali finiranno poi in "Guerriglia Comunista", che difesero il presidio a pistolettate .. tra i numerosi Volontari feriti da colpi di arma da fuoco c'era pure un Clemente Rossi, non so se parente di Alberto o di Angelino ...
Sempre "Guerriglia Comunista" poi, qualche anno dopo mise in piedi una attentato in stile gangsteristico ad una jeep del "Bava" che doveva esplodere al momento dell'accensione ... per fortuna del "Bava" esplose solo il detonatore con pochi danni per lui e non l'ordigno che l'avrebbe ridotto a brandelli insieme alla jeep ...
Come è già capitato di far notare su queste pagine, la storia dei militanti di "Guerriglia" ( sostanzialmente un'alleanza messa in piedi a Roma Sud tra ex della disciolta Lotta Continua e malavitosi contrari al traffico di eroina)è sempre stata sottovalutata da inquirenti e stampa, forse proprio per evitare il diffondersi di questo "contagio" tra militanti dell'estrema sinistra, orfani ad un certo punto, a metà dei settanta, dei gruppi nazionali di appartenenza, e malavitosi "ribelli" di periferia, soprattutto rapinatori e/o spacciatori di fumo, estranei culturalmente ostili alle logiche mafiose che, tramite la Magliana, si stavano imponendo nella malavita romana ...
Non sono in pochi a collegare gli elementi di "Guerriglia" - anche se all'epoca di questi fatti il gruppo non aveva ancora assunto questo nome - all'azione di Acca Larenzia e persino all'omicidio Zicchieri del 1975 ...
Effettivamente le zone di intervento coincidono in entrambi i casi ... così come la logica militare gangsteristica ( uso di mitra, di fucili a canne mozze, sofisticate armi di precisione o di esposivi in stile "colombiano") per il resto abbastanza estranea ai modi operativi del lottarmatismo di sinistra ...
Sempre Antonio Pennacchi, nello stesso libro ( che ispira anche il film di successo "Mio fratello è figlio unico") descrive un assalto della "Volante Rossa" ( il servizio d'ordine di "Servire il Popolo", gruppo maoista al quale era passato dopo l'intensa esperienza coi "bavosi") alla Accademia Pugilistica Romana diretta da Angelino Rossi.
RispondiEliminaIl fatto, mi sembra del 1970, si risolse in un assalto notturno all'arma bianca, diretto dal fratello dello scrittore, Gianni Pennacchi, poi curiosamente diventato cronista del "Giornale" di Berlusconi ma all'epoca uno dei massimi dirigenti romani del gruppo maoista, in cui i "pugili" ebbero pesantemente la peggio ... tra i partecipanti all'assalto, indicati da Pennacchi senza fare il nome ma identificabilissimi, anche l'attore svedese Lou Castel, allora famosissimo, ed il futuro anchorman Michele Santoro ....
Lo scrittore ricorda pure che, coperto da casco e fazzoletto rosso di ordinanza, si trovò in quell'occasione a prendere a bastonate, fracassandogli una spalla, un Volontario che era stato suo amico personale e che non lo riconobbe minimamente ...
Un altro assalto alla palestra dei "pugili bavosi" ci fu, stavolta a colpi di molotov, qualche anno dopo, nel 1974 nei giorni immediatamente successivi alla strage di Brescia, ad opera di militanti del Comitato Comunista Centocelle, che poi passerà tre anni dopo quasi in blocco alle Brigate Rosse ... in quella occasione la palestra fu pesantemente danneggiata dall'incendio ...
Non sono sicurissimo che Angelino Rossi - mentre invece certamente questa scelta la fece Alberto Rossi - partecipò alla scissione di Democrazia Nazionale ... certamente invece passerà negli anni ottanta alla Democrazia Cristiana, allora a Roma sotto l'egida del vecchio camerata Vittorio Sbardella, per poi "rientare" nel Msi in occasione della campagna elettorale per Fini sindaco di Roma e partecipare poi al congresso di Fiuggi che porterà allo scioglimento del Msi ed alla nascita di Alleanza Nazionale ...