Gli antagonisti cosentini rubano la scena a Delle Chiaie: tre feriti Ferrero attacca la polizia 2a ed.

Tre feriti, cariche, petardi, fumogeni e cori chiudono il bilancio dell’operazione “Condor”. Stefano Delle Chiaie fa meno notizia degli antagonisti schierati su piazza Mattetotti. Tutto comincia al mattino. Sono le 11,30 circa quando cercano di occupare l’ex stazione ferroviaria di Cosenza, dove nel pomeriggio avrebbe presentato il suo libro (appunto “L’aquila e il Condor”) uno dei protagonisti dell’eversione nera in Italia. La Digos impedisce a un piccolo gruppo di “autonomi” di completare il piano. Caldo da agosto in un fine settembre capace di fiaccare tutti in piazza, comprese le forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa e accusate di brutalità da Paolo Ferrero.

«A Cosenza c'è stato un vergognoso pestaggio dei compagni e delle compagne che giustamente contestavano Stefano Delle Chiaie - ha dichiarato il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Federazione della sinistra - Voglio denunciare con forza le cariche della polizia che hanno pestato, mandandone uno in ospedale, i compagni e le compagne che oggi a Cosenza in Piazza Matteotti giustamente contestavano la presenza di Delle Chiaie. Questo è uno stato democratico nato dalla Resistenza e anche le forze dell’ordine nei loro interventi e il Ministro Cancellieri nelle sue direttive dovrebbero uniformarsi a questo principio». 

fonte Calabria Ora