Napoli : ex An esclusi dalla festa del Secolo d’Italia, tensione nel Pdl
di Giuseppe Parente
Il Secolo d’Italia, storico quotidiano del Movimento Sociale Italiano prima, di Alleanza Nazionale poi, ed infine del Popolo delle libertà compie 60 anni.
Per festeggiare degnamente questo avvenimento, a Napoli, città dove il 26 dicembre del 1946 nacque il Movimento Sociale, nella giornata di venerdì 28 settembre, con inizio alle ore 17 è stata organizzata una giornata di festa, in programma presso l’Hotel Ramada.
Ma l’eco della diatriba romana all’interno del Popolo delle libertà arriva a Napoli, con l’alto rischio di rovinare la festa per i 60 anni di una voce libera come quella del “Secolo d’Italia”.
Le tensioni per il riposizionamento degli ex missini ed alleati nazionali in quello che sarà il nuovo partito di Berlusconi trovano un detonatore napoletano nell’iniziativa organizzata dal coordinatore cittadino Amedeo Laboccetta. A sollevare la polemica è bastato un semplice manifesto, affisso in maniera massiccia in tutta la città dove nel panello dei relatori spicca l’assenza proprio degli uomini che militavano nel Movimento Sociale prima, divenuto Alleanza Nazionale con la svolta di Fiuggi del 27 gennaio 1995.
A celebrare l’unico giornale organico alla destra, dal Movimento Sociale ad Alleanza Nazionale, ora al Popolo delle libertà ci saranno l’ex sottosegretario all’economia del governo Berlusconi III nonché ex coordinatore regionale del partito, Nicola Cosentino, l’attuale commissario regionale del partito Francesco Nitto Palma, il senatore Luigi Campagna, un Cesaro, dal manifesto non ci è dato di sapere se si tratta del presidente della Provincia, un divo di youtube grazie alla sua vocazione di sterminatore dei congiuntivi nonché all’uso fantasioso della lingua inglese Gigino o del figlio Armando, per il quale, secondo i bene informati, se si andrà alle urne con il porcellum sembrerebbe spianata la strada per Montecitorio.
Le conclusioni dei lavori saranno affidate a Maurizio Gasparri, storico colonnello del Movimento Sociale e di Alleanza Nazionale ora convertito al berlusconismo della seconda maniera, quello dei senza se e senza ma, per intenderci. Neanche un intervento di saluto, per gli esponenti dell’ex Alleanza Nazionale, che non nascondono la loro irritazione.
Eppure, almeno a chiacchiere, il commissario cittadino del Pdl voleva dimostrare a Gasparri, l’esistenza a Napoli, terza città di Italia, di un partito compatto dopo essere riuscito nella non facile imprese di unificare i due gruppi Pdl ufficiale e Pdl Napoli in consiglio comunale e dopo aver sistemato Vincenzo Moretto nel ruolo di capogruppo.
Laboccetta, da politico esperto e navigato nega l’esistenza di un po’ di maretta in casa ex An ricordando come il convegno sia nato quando esistevano ancora due gruppi all’interno del principale partito del centro destra italiano, d’altronde in queste occasioni importanti tutti vorrebbero parlare ed avere ulteriore visibilità.
Il Pdl secondo il commissario cittadino Laboccetta, in questo determinato momento storico non ha bisogno di polemiche, per cui invita tutti ad un maggiore senso di responsabilità.
Ma anche qua gli sgammeradi di merende si sono presentati in toga style e facce di maiale ??
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E poi c'è qualcuno che dice che Paolo Sizzi ha torto quando dice che bisogna disinfestare con lo zyklon b....
Non mi pare che lo stile di vita del cattolicissimo governatore della Lombardia e della sua cerchia mistica sia più ascetico e rigoroso.
RispondiEliminaNon vedo esclusi alla festa del Secolo,dopo tutto Laboccetta,Gasparri, erano ex An come lo era il quotidiano ex Msi ,oggi carta stampata della Pdl. Rino Armato
RispondiEliminaSono più i reduci del centrosinistra che gli ex missini. E non vedo presenze storiche come tagliatela schifose e rappresentanti istituzionali come nonno e rispoli
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