In manette i tre giustizieri che massacrarono di botte un ladro marocchino
Sono finiti in manette i tre cittadini incensurati di Cicagna (Genova) che hanno pestato a sangue un marocchino di 34 anni nella notte di domenica scorsa. Lo ha deciso ieri il gip di Chiavari Fabrizio Garofalo, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti. Due sono stati condotti in carcere, mentre per il terzo, il più giovane, sono stati disposti i domiciliari.
A notificare le ordinanze sono stati i carabinieri. In carcere sono finiti un pensionato di 56 anni e suo cognato di 52 anni. Il terzo, un operaio di 26 anni, è in stato di arresto ai domiciliari. I tre sono accusati del tentato omicidio di Y.A., operaio marocchino di 34 anni che si trova tuttora ricoverato in ospedale.
Secondo quanto dichiarato, i tre avrebbero agito perché esasperati dai furti subiti, ma è stata una vera e propria furia quella che hanno sfogato sull’uomo. Calci e pugni, coltellate, un colpo alla base del cranio con un cacciavite e infine la testa spaccata a calci.
Il 34enne è stato massacrato di botte e poi lasciato sulla strada, pensando che fosse morto. Invece, con il cellulare che aveva in tasca ha chiamato suo fratello il quale, a sua volta, ha chiamato i carabinieri.
In difesa dei giustizieri si è schierato, dalla sua pagina facebook, l'ex sindaco di Cicagna, Marco Limoncini, all'epoca leghista, ora capogruppo regionale dell'Udc: "La verità è che bravi cittadini arrivano a farsi giustizia da soli perché la giustizia non funziona! La realtà dei fatti è che un delinquente di professione ladro visitava le nostre case e negozi. Qualcuno doveva fermarlo. Non puoi continuare a subire furti sapendo chi è l'autore e vederlo girare impunito! Leggetela come volete ma noi siamo dalla parte dei tre nostri concittadini!!!".
I terroni non mi stanno simpatici, figurarsi i magrebini.
RispondiEliminaMa niente mi fa schifo come sentire un BUFFONE che dopo essere stato dirigente nella LEGA, quelli che con i soldi dei contribuenti pagavano i festini e la laurea del trota, e nell'UDC, quelli che difendevano il mafioso e massone CUFFARO, si riempie la bocca con la parola GIUSTIZIA.
che dire! in 3 contro 1! veramente da eroi! comunque l'aspetto comico del fatto è sentire ciarlare di giustizia uno dell'udc! veramente il colmo!
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