Il libro di Delle Chiaie, una piazzetta intasata di Tropea e un piccolo gesto di civiltà politica
(umt) Una nota in margine all'appuntamento di ieri, la presentazione dell' "Aquila e il condor" nella piazzetta di Tropea. C'è capitato quel che succedeva un tempo nei paesi, alla fine della campagna elettorale. Che l'ultimo giorno il palco fosse prenotato da più partiti e i dispetti e i ritardi che si innescavano erano spesso occasione per scatenare le mazzate e scaricare così la tensione accumulata.
Il nostro incontro era preceduto da un importante confronto sul mare di Calabria, organizzato dal quotidiano "Calabria ora", con la partecipazione del direttore Pietro Sansonetti (come fa con tutti quei capelli a non sudare? sarà l'allenamento alle lampade degli studi televisivi) e del presidente della Regione. Se la sono presa comoda, sforando sull'ora di inizio e alla fine, hanno occupato abbondantemente il nostro tempo per dare spazio al dibattito, concluso da un importante contributo della casalinga di Spilinga, località di culto dell'entroterra tropeano che non ha problemi balneari ma al massimo di tutela e di promozione della sua ricchezza naturale, la 'nduja. La giornalista della tv locale, con grande sprezzo del pericolo, ha continuato tranquillamente a intervistare l'esponente di Legambiente mentre gli organizzatori freneticamente adattavano la location, coprendo la gigantografia del mare di Calabria con un po' di manifesti. Ho tentato inutilmente di banalizzare la crescente irritazione di Delle Chiaie (il siparietto: "ma mezz'ora di ritardo è normale a sud di Roma"; "nelle mie cose, no"; e ho pensato ai tanti racconti sulle flessioni inflitte ai militanti poco disciplinati) e così è stata una piacevole sorpresa vedere Giuseppe Scopelliti tornare indietro, piegarsi - noi eravamo già seduti al tavolo dei relatori - dall'alto del suo metro e novanta (è stato un campione di basket, da giovane) per salutare "Stefano" e scusarsi per il ritardo infertoci. No, decisamente non sempre la società civile (in questo caso la stampa) è migliore del ceto politico.
cmq la 'nduja di Spilinga è ottima!!!
RispondiEliminaL'indolenza tipica dei meridionali!Eva Klotz non lo avrebbe mai fatto.Sud Tirol nicht Italien!Non è un caso che il simbolo di Avanguardia Nazionale fosse una runa teutonica e non la 'nduja!
RispondiEliminaMeglio il film della realtà:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=VmrYlFqlTXA