Rissa al concerto, CasaPound banalizza: una scazzottata non politica
(umt) Che cosa è successo mercoledì sera all'Orion di Ciampino? A differenza di altre occasioni, CasaPound Italia sceglie un basso profilo e ridimensiona i fatti a "una scazzottata dentro un locale". Togliendo quindi ogni dignità politica all'episodio, nonostante tutte le ricostruzioni degli incidenti al concerto dei Dropkick Murphys convergano su una presenza organizzata, con tanto di bandiera con la tartaruga sventolata e slogan "Zippo libero". Una scazzottata che comunque si è conclusa con due arresti e quattro denunce per resistenza aggravata. Questa comunque la nota pubblicata sul sito web del movimento
‘’E’ grottesco dare una lettura politica a una scazzottata avvenuta in un locale, come a decine ne avvengono ogni fine settimana in tutta Italia. Ed è fuorviante. Tanto più in una città come Roma, in emergenza su tutti i fronti, da quello della casa a quello dei rifiuti’’. Lo afferma in una nota CasaPound Italia. Quanto a CasaPound noi riteniamo che la politica sia altrove e si faccia in altro modo: in Emilia Romagna, con la gestione dei campi di Pilastri e Scortichino da parte dei volontari della Salamandra e con la raccolta in tutta Italia di aiuti per gli sfollati, o a Pian dell’Olmo, al fianco dei cittadini di Roma Nord che lottano per non vedere la loro terra distrutta da una discarica che rappresenterebbe l’ultimo schiaffo a un territorio già pesantemente penalizzato’’.
Molto dettagliata la ricostruzione del redattore musicale di Contropiano, presente al concerto che descrive una presenza organizzata, con un pattuglione al centro e gruppetti sparsi a provocare in diversi punti della sala:
Una cinquantina di fascisti di Casapound fanno irruzione in un locale alle porte di Roma, aggrediscono il pubblico e bloccano il concerto. Chi li manda?Un redattore musicale va all'Orion di Ciampino a vedere un concerto per scriverne la recensione. E invece ci trova i fascisti di Casapound, che aggrediscono il pubblico e poi costringono il concerto allo stop.Sono circa una cinquantina, organizzati secondo una precisa logica militare, un gruppo di una ventina circa al centro del locale e gruppetti da cinque intorno più distanti, 3 di loro (uno con la barba, uno molto basso e magrolino e uno più corpulento e con una polo nera) sembrano dare ordini ai militanti, che sono pronti a scattare a comando come i pitbull incattiviti per fare le gare clandestine tra cani.Durante l’esibizione del gruppo spalla, sono tutti raggruppati dietro e lanciano slogan come “Zippo Libero” oppure “dove sono gli antifascisti?” e vengono subissati dai fischi degli oltre mille presenti. Nel cambio palco guadagnano velocemente le prime file e espongono una bandiera di Casapound, minacciano, e appaiono davvero fuori luogo in mezzo a un pubblico in stragrande maggioranza di giovanissimi che ha solo voglia di divertirsi nella maniera più giusta, nelle loro facce invece la voglia di divertimento non si nota, sono imbronciati, abbrutiti dalle cose che hanno in tasca e dagli ordini che stanno per arrivargli. Durante le prime tre canzoni vedo le seguenti scene: un ragazzo con la maglia verde accerchiato con le mani alzate in segno di resa. Una ragazza di 15 anni che prende un sonoro ceffone. Due bambini di 6 anni portati in un punto più sicuro per vedere il concerto. Poi si ferma anche il gruppo e chiede ai fascisti di uscire, dicendo chiaramente che loro vogliono solo fare musica e che la politica deve restare fuori dal locale.I fascisti del terzo millennio che sono sotto al palco vengono apostrofati dal cantante di Boston con le parole “FASCIST ASSHOLE” e si alza altissimo il coro FUORI FUORI di tutto il pubblico, stanco di dover guardarsi le spalle, e continuamente intorno per prevedere quando iniziranno le aggressioni.Il concerto riprende in mezzo alla pista, 5 della sicurezza fanno letteralmente da ombre ai gruppetto centrale, impedendogli di dare fastidio, ma ci sono i gruppetti laterali che fanno da diversivo, e continuamente c’è qualche ragazzo che viene minacciato o spintonato, un paio di volte vedo spuntare un tirapugni in degli assalti fermati in tempo prima che qualcuno si faccia seriamente male, poi la situazione degenera improvvisamente, e quando uno dei capi del manipolo se la vede brutta (qualcuno gli ha appena spaccato un labbro) tira fuori uno spray irritante al pepe e lo spruzza sul pavimento (vedo chiaramente la scena). L’aria diventa subito irrespirabile, il gruppo incazzatissimo va nei camerini, e tutti escono dalle molte e ben visibili uscite di sicurezza. Qualche ragazza, probabilmente per problemi d’asma o d’allergia, rimane intossicata. E mentre guadagno l’uscita vedo arrivare i Carabinieri in assetto anti sommossa. La caserma è a 50 metri dal locale e le forze dell’ordine sono state chiamate prima del concerto, quando l’organizzazione ha visto arrivare gli energumeni.E' in questo modo che i fascisti di Casapound pensavano di partecipare al concerto di un gruppo di cui si dichiarano fan? Tempo libero casualmente degenerato oppure preventivata e organizzata aggressione? Chi li manda? Verranno anche questa volta protetti politicamente dall’assurdo governo di questa città e da quella stampa che etichetta le aggressioni fasciste ogni volta come risse o eccessi da bulli?Risponderanno a queste domande con … “Ma allora le foibe?” o almeno questa volta avranno argomentazioni? Ma non sarà anche per questa assenza di argomentazioni che nessuno vuole dialogare con loro? Non sarà che parlare con gli stupidi si finisce per diventare stupidi? E che la violenza ancora una volta va combattuta con l’informazione. Con le testimonianze dirette. Con i redattori musicali che questa volta di musica proprio non riescono a parlare.
Di diverso taglio il post sul blog Militant, che invece parla di una reazione di massa che "caccia" i fascisti:
Non abbiamo intenzione di fare la cronistoria di quanto avvenuto giovedì sera [in realtà mercoledì, ndb] al concerto dei Dropkick Murphys all’Orion di Ciampino. Ci si sono già messi in tanti. E tutto sommato non c’è neanche un granché da spiegare o raccontare. Semplicemente una quarantina di fascisti appartenenti a Casapound più qualche vecchio rottame del nazismo romano si sono presentati in maniera organizzata al locale pensando di fare come a casa propria. Però gli è andata male. Hanno fatto i loro cori e sono stati fischiati da tutti. Hanno menato a due ragazzini diciottenni e il gruppo ha smesso di suonare chiedendogli di andarsene. Hanno sventolato la loro bandierina circondati dai buttafuori. Alla terza canzone sono stati cacciati dalla determinazione e dal coraggio dei singoli individui accorsi a vedere i Dropkick. Fine della storia. Anzi no. Perché poi il concerto non è finito e i Dropkick Murphys sono tornati sul palco, ormai defascistizzato, e hanno dato inizio alla festa dedicandogli qualche canzone e sottolineando ancora una volta il carattere antifascista e antirazzista del gruppo. Come si dice, fateve na cultura, invece di provare a scippare quella degli altri.
C'E' CHI VA AL CONCERTO DELLA BANDA BASSOTTI E MENA GLI SHARP
RispondiEliminaE
C'E' CHI VA AL CONCERTO DEI DROPKICK E MENA LE BIMBEMINKIA
A CIASCUNO IL SUO.
I FATTI PARLANO PIÙ DI MILLE PAROLE.
LO STILE NON É ACQUA.
Poveretti quelli di Millantant, nell'ultimo periodo hanno preso tante di quelle sveglie che non ci stanno a capire più niente...
RispondiEliminaCome forza rivoluzionaria lascia un tantino desiderare. Luca Frigerio
RispondiElimina"hanno menato A due ragazzini diciottenni" e poi magari uno dei due ha anche detto "attenzione che chiamo ammio cuggino"...se questo è l'antifascismo moderno allora davvero possiamo stare tranquilli!!!
RispondiEliminaA me sembra tutto molto semplice, sara' che in certi ambienti ci sono stato in mezzo.
RispondiEliminaCasa Pound ha un gruppo "che dirige" e una base, il primo fa calcoli politici il secondo conta le lattine di birre. Il primo non puo' sganciarsi dal secondo perche' altrimenti non hanno piu' manovalanza, il seconso non puo' sganciarsi dal primo perche' ha bisogno di identita'. Risultato io aiuto te tu aiuti me solo che un comunicato lo leggono tutti, le ore di militanza oscura e pallosa (magari pure a lavare i cessi) non le vede nessuno.
Ma la dirigenza di casapound oramai non conta più nulla, non sa far proposte e sta chiusa sulla difesiva. Polaris fa ridere i polli e su vivamafarka gli unici che postano robe interessanti sono di FN. Tra lasciamo sulle liason con Galmozzi e l'infimo livello toccato da Rbn.
RispondiEliminaQuanto alla base, che nonostante tutti i richiami di Adinolfi sulla gerarchia, fa un pó quel cazzo che gli pare ma anche a livello di strada non ci siamo... andare a fare a botte a un concerto di un gruppo apolitico e poi cantarsela come se avessero assaltato il forte prenestino...
da quel che so e ho visto negli anni conoscevo casapound come uno dei gruppi più gerarchici, ancor più di forza nuova e dei vari partitini.
RispondiEliminaQuindi dubito che la base faccia di testa sua, quindi i casi sono 2 o sono davvero alla frutta o c'è in atto quello che si potrebbe definire un "golpe dei sergenti", che magari sono stufi di pulire cessi senza poter dire un'acca sulla linea politica.
PER QUELLI CHE SI SONO PERSI IL CONCERTO GRAZIE ALLA GENIALE GOLIARDIA TURBOFUTURISTICA DEI GIOVANI DEL PDL:
RispondiEliminada https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=307274526032491&id=156817464411532
Per quanto riguarda la vicenda biglietti,nonostante non esistano i presupposti per il rimborso,,e nonostante il locale non abbia alcuna responsabilita' oggettiva per quanto accaduto,la direzione comunica che,per poter assecondare i clienti a cui i vari disagi ,hanno impedito il pieno godimento dello spettacolo,sara' possibile partecipare gratuitamente ad un evento a scelta tra quelli in programma e quelli che a breve verranno annunciati,semplicemente presentando il tagliando all'ingresso del locale.Maggiori info su www.orionliveclub.com
comunque vada è stata una boiata di proporzioni pazzesche, una bella epurazione sarebbe quanto mai gradita..
RispondiEliminaCP VI
ecco il marmo di cui parlava iannone, di bassa fattura questo marmo anzi a me sembra semplice gesso annacquato...
RispondiEliminaun forzanovista
ahahah, fascinazione diventa ancora una volta il solito gallinaio di gossip, pentitismo, mitomania e infiltrazione... il "golpe dei sergenti"... la base contro i dirigenti... finti militanti che protestano... ma per un paio di clic in più serve davvero dar voce a tutta questa schiuma?
RispondiEliminacasapound sempre più sfigata. la polverizzazione dei loro sponsor istituzionali gli ha dato alla testa
RispondiEliminaun forzanovista
al di là di mitomanit gossippari etc. ci sono anche tanti simpatizzanti che non sono rimasti esattamente impressionati. E non si tratta di nessun moralismo sulla "violenza". :)
RispondiEliminavideo
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=zzdODS8eEdY&feature=relmfu
tutti a sparlare di Casa Pound, tutti a puntare il dito, sarà che a me sta storia ricorda tanto la volpe che non riesce ad arrivare all'uva...
RispondiElimina"FORZANUOVISTA"ahahhaahahahhaahahhahahhahahahahaahahahahahhahahahahahahahahahahaahhaahahhahahahahaahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahaahahh MA PERCHE' VI OSTINATE A FIRMARVI "UN FORZANUOVISTA".AVETE PAURA DI METTERE IL NOME O QUANDO QUALCUNO VI CHIEDE IL NOME RISPONDETE "FORZANUOVISTA"?per il resto noto che siete diventati becchetoni e moralisti.veramente un triste epilogo
RispondiEliminaanonimo delle 13.33, la prima a liquidare come una cazzata la presenza organizzata (se ti porti la bandiera) e la rissa al concerto è stata la stessa CasaPound. Se i due arrestati e i quattro fermati fossero stati vittime di provocazioni e di aggressioni non ho dubbi che la mobilitazione e la solidarietà del movimento sarebbe scattata immediatamente. Invece di guardare la punta del dito, i commenti anonimi di qualche imbecille frustrato, sforzati di guardare la luna piena: e cioè il fatto evidente che l'organizzazione per la prima volta in circostanze simili prende le distanze dalla condotta pubblica di un consistente gruppo di militanti
RispondiEliminavero Aldo, ma ci sono altrettanti che assumono di parlare in nome e per conto di casapound e si trincerano dietro l'anonimato, vedi l'ultimo commento prima del tuo.
RispondiEliminaSi vede che non volevano essere da meno dei camerati greci in fatto di cazzotti alle donne.
RispondiEliminala valutazione che lei da' sulla presa di distanza è sbagliata per 3 motivi
RispondiElimina1 perche' ognuno si prende le responsabilita' delle proprie azioni.
2 perche' l'organizzazione e il gruppo di militanti sono la stessa cosa dato che non esiste una dirigenza che comanda e una base che esegue ma si agisce in maniera gerarchica e allo stesso tempo organica come una comunita' e non un partito.
3 nel comunicato stesso si ridimensiona semplicemente l'enfasi dell' accaduto data dai media in quanto episodi del genere accadono in maniera quasi quotidiana con esiti spesso molto peggiori,se si fosse scritto che non erano militanti ma simpatizzanti o altro avrebbe senso la sua geniale rivelazione...ma cio' non è stato affermato come è ovvio che sia.
Che poi voglio dire ma il cantante di un gruppo che parla di botte e risse nei pub che si impaurisce e si rifugia nel camrino per una rissa manco fosse Elton Jhon ha veramente del ridicolo...(quasi quanto Militant che per non ammettere di aver preso la sveglia raccontano di un epilogo nel quale se la cantano e se la suonano ma a sta botta so stati solo suonati.almeno dico hai preso la sveglia al concerto del tuo gruppo preferito e quindi sei no sfigato statti zitto e non fa il duro)
1. in politica non è vero che ognuno si prende le sue responsabilità e finisce là. Vedi il caso Casseri.
RispondiElimina2. I dirigenti esistono: conosco responabili nazionali di strutture (comunicazione, organizzazione), regionali, provinciali. E se esistono dirigenti è corretto parlare di dirigenza
3. il comunicato nega identità politica a una rissa da concerto in cui a tuo dire (e non ho dubbi che tu dica la verità) sono stati menati avversari politici. In altra circostanza, rissa da strada in occasione dell'incrocio tra il matrimonio di un militante e una sfilata di sinistra (il Gay pride), la replica fu completamente diversa.
Comunque al di là delle diverse valutazioni, potrebbe utile chiarire un dubbio: il cronista di Contropiano se l'è sognata la presenza organizzata e pianificata?
Ugo, leggendo quanto scritto dal cronista di Contropiano, soprattutto "come" enfatizza certi periodi, credo che il suo non sia un semplice intervento da cronista, ma abbia dato un preciso indirizzo politico alla sua descrizione. Ragion per cui starei attento a definirlo un passo biblico, a prescindere dal fatto che se lo sia sognato o meno.
RispondiEliminaPs: il passaggio "ma allora le foibe" è di una bassezza incredibile.
Max Bene
Certo, è evidente che ha selezionato le informazioni. Ognuno nelle cose vede quello che cerca di vedere. Così come ognuno legge quello che vuole leggere. Ma mediamente Contropiano non spara cazzate con la pala. E quindi ho posto una domanda semplice semplice: è corretto parlare di una presenza organizzata?
RispondiEliminaDomanda che non ha avuto risposta
PS: a proposito di Vicky secondo te nessuno dei partecipanti ha pensato che Militant ha fatto pippa? E' notorio che il Padrino non ha ripreso ma fondato il modo di parlare dei mafiosi italo-americani. E i Soprano è una geniale espressione iperrealista di questo fenomeno.
La forza di CPI è dimostrata proprio dai piccoli rosiconi stanno a lasciare commenti uno più comicamente inverosimile dell'altro firmandosi ogni volta con nomi diversi.
RispondiEliminaFatevi una vita che state messi peggio dei compagni!
È evidente la pippa di Militant, come è evidente -per cercare di rispondere alla tua domanda, pur non conoscendo i partecipanti- che 50 persone non capitino in un posto per caso. In questo senso è corretto parlare di "presenza organizzata", ma non è corretto parlare di CPI come organizzazione. Mi vien da sorridere pensando a Gianluca, Andrea & co. organizzare raid "punitivi" dei militanti a concerti e manifestazioni, che mi sembra il messaggio che molti vogliono far passare.
RispondiEliminaÈ semplicemente uno dei risultati che il clima di tensione politica instaurato soprattutto a Roma ha portato, come preannunciava già da tempo Gabriele (Adinolfi). Infatti, vedo più plausibile una dimostrazione "maschia" di militanti politici in continuo stato di assedio (leggi Casalbertone). Non sto a giudicare se opportuna o meno, ci sono troppi risvolti da valutare.
Tornando a "Vichi": la bassezza -a mio avviso- è utilizzare e divulgare una battuta su un dramma come quello delle foibe. La prima volta che l'ho sentita dalla Guzzanti ci ho sorriso, ma se diventa tormentone non ci riesco più: pensa come verrebbe preso un tormentone satirico sulla Shoah dal popolo ebraico. Già, noi siamo italici...
Max Bene
Max, a sinistra io passo come un giornalista "embedded" con CasaPound. Cosa che non risponde al vero. Ciclicamente Iannone si incazza con me perché non gli piacciono alcune cose che scrivo sul blog: è successo l'estate scorsa sulla storia dell'occupazione trasformata in locale trendy a pagamento (semplifico...), è successo a Capodanno per la mia decisione di divulgare il suo messaggio su fb sullo strappo con l'estrema destra. Il che non mi impedisce di proseguire per la mia strada che è di una ricerca appassionata sine ira ac studio.
RispondiEliminaE' evidente, in questo caso, che mi sono premurato, a differenza di tanti altri giornalisti, di raccontare anche il punto di cpi, assente nelle cronache,stavolta. Cosa rara, perché, come è noto, l'addetta stampa è bravissima. (1-continua)
Ciò premesso, entriamo nel merito, Max. Io sono talmente d'accordo con te che mi sono permesso, qualche anno, presentando il libro di Merlino al Circolo futurista di sostenere che CasaPound più che un movimento politico è un fenomeno di subcultura giovanile. E il titolare del copyright sul tema, Adriano Scianca, ha replicato che mi sbagliavo e che loro erano proprio un movimento politico.
RispondiEliminaOvviamente anch'io non me lo immagino Iannone organizzare un raid a un concerto: ha un brutto carattere ma è una persona seria. E quindi convengo con te che si è trattato di una esibizione ormonale di un gruppo di militanti per altro legittimamente frustrati sul caso Zippo.
Finiamo con Vichi: Stalin ha ammazzato più comunisti di tutti i regimi fascisti e reazionari dell'universo eppure io continuo a pensare con tenerezza ai vecchi compagni operai e proletari che alla deriva opportunista del Pci e sfiduciati della nostra intemperanza continuavano a invocarne il ritorno come soluzione salvifica. Ci sono mantra che prescindono dal contenuto ma valgono per l'energia che emanano. E in quel caso foibe è usato da Vichi messa con le spalle al muro per ricordare una vergognosa rimozione della sinistra.
D'accordo con te, Ugo.
RispondiEliminaUn unico appunto: dal mio punto di vista, che è sì interno a Casapound -quindi di parte- ma derivante comunque da una analisi personale, sul "fenomeno" CPI non sono d'accordo né con te né con Adriano, e nel contempo, dò ragione ad entrambi: Casapound è sia movimento politico che fenomeno culturale (prettamente giovanile): è, infatti, la sintesi di entrambi. Almeno lo è diventata nel suo percorso.
Sulla tua posizione politica e giornalistica, che conosco bene, come conosco (e sorrido) gli screzi periodici tra te e Gianluca, sebbene ultimamente sono, per motivi di lavoro, fuori dal mondo, e non riesco ad essere informato come vorrei (ed in questo i tuoi articoli mi danno una grande mano), sulla tua posizione, dicevo, nutro ammirazione, perché nonostante spesso mi trovi in evidente disaccordo (o forse appunto per questo) ti ritengo un giornalista serio ed equilibrato, e ti seguo volentieri: so che dalle tue parole escono notizie, che ultimamente è un fenomeno raro.
Max Bene
Grazie, Max, grazie.
RispondiEliminala bandiera di cpi sotto il palco alla faccia della presenza non organizzata http://24.media.tumblr.com/tumblr_m591y6WAIE1r2qr2so1_500.jpg
RispondiElimina"È semplicemente uno dei risultati che il clima di tensione politica instaurato soprattutto a Roma ha portato, come preannunciava già da tempo Gabriele (Adinolfi). Infatti, vedo più plausibile una dimostrazione "maschia" di militanti politici in continuo stato di assedio (leggi Casalbertone)."
CIOE' MAX A ROMA C'E' TENSIONE, ALLORA COSA FANNO I MILITANTI DI CPI VANNO A ROMPERE IL CAZZO A UN CONCERTO DI UN GRUPPO APOLITICO.... INNESCANDO LA SOLITA CAMPAGNA D'ODIO PER ALTRO PER UN CAZZO DI CONCERTO MICA PER QUALCOSA DI POLITICO
MA I NEURONI CE LI HANNO ???
PER ALDO CHE NON METTE IL COGNOME E SI LAMENTA DEGLI ALTRI ANONIMI, FAI IL PIACERE DI STAR ZITTO CHE QUANDO PER ALTRE DISCUSSIONI C'E STATO CHI VI HA DATO IL SUO NOME E IL SUO INDIRIZZO DI CASA PER EVENTUALI CHIARIMENTI, VOI INVECE DI CHIARIRVELA VIS-A-VIS CON LA PERSONA SIETE ANDATI A FARE I PIANGINI E LE SPIE DAI DIRIGENTI DI FN.
PER NON PARLARE CHE SE VENGONO FUORI CERTE CARTE FATE UNA FIGURA PEGGIORE DI QUELLA DI PERINO.
@tu sai chi sono: "famoci a capire", hai letto in un punto qualsiasi del mio intervento un applauso agli autori del (chiamiamolo) gesto? Io l'ho reputato inopportuno e controproducente, ma questa è una mia opinione, strettamente personale.
RispondiEliminaIl punto è diverso, probabilmente non sono stato chiaro, quindi ci riprovo: tra le due frasi "50 persone che militano in Casapound hanno [...]" e "Casapound ha [...]" ce ne passa, e se qualcuno vuol farmi credere che Gianluca Iannone organizza spedizioni punitive come passatempo per i militanti, mi vien da sorridere. Però è palese che sia il messaggio che passa. In ogni caso trovo più plausibile l'ipotesi da me esposta, e da te citata. Hanno sbagliato? Secondo me sì, perché una scazzottata prende una connotazione politica e coinvolge tutto il movimento.
Max Bene
"tu sai chi sono io" e chi cazzo sei??????????"SIETE ANDATI A FARE I PIANGINI E LE SPIE DAI DIRIGENTI DI FN" e chi?????? perche accusi di pratiche che sono tue e dei tuoi ormai pochi COLLEGHI.parli di carte ...e falle uscire no invece di fare il matto.ahahahahahahaha BUFFONE.
RispondiEliminaAscoltati Zizzania poi guardati allo specchio e sputati in faccia!!!
50 persone costituiscono un buon 70% di casapound roma
RispondiElimina50 persone non costituiscono il 70% di cp roma ma comunque una percentuale molto rilevante per pensare che il tutto non sia stato programmato dal vertice.
RispondiElimina50 persone sono di sicuro più del 50% di cpi, troppe perche sia un caso o una bravata.
RispondiEliminaRipeto secondo me è in ballo un golpe dei sergenti stufi della paralisi di Iannone e degli altri dirigenti dopo i casi Casseri e Saviotti.
che cpi sia nel pallone lo dimostra lo stato di vivamafarka dove recentemente sono stati bannati due camerati di FN, gli unici non allineati sulle posizioni poundiste.
RispondiEliminaNon ricordavo nulla di simile da quando a furia di provocazioni varie feccero chiudere il board di Alessandra.
i video sui presidi per zippo al tribunale mostrano un centinaio di persone (dieci più dieci meno) nella mattina di un giorno lavorativo: quindi sui numeri bassi ci andrei decisamente più prudente
RispondiEliminanon credo che in un giorno "non lavorativo" i numeri sarebbero stati diversi...guarda caso il numero di utenti fissi sul forum vivamafarka è sul centinaio (praticamente tutta cp italia), e ci stanno svaccati 24/7 su 365 giorni l'anno...evidentemente godono di entrate che gli permette loro la nullafacenza e la "militanza" tastieristica
RispondiEliminaFN
beh ma per i presidi del "prigioniero politico" zippo vengono anche da fuoriroma e la giornata lavorativa per cpi non é un problema in quanto tra studentelli, figli di papá, pariolini e gente che vive nelle osa, senza dover lavorare per pagare l'affitto, ha la maggior parte dei militanti che non fanno un cazzo tutto il tempo come le peggio zecche dei cessi sociali.
RispondiEliminama che non lo sapete? adesso cpi ha tre militanti... no, anzi, uno, solo iannone... no, che dico, la metà sinistra di iannone è già passata a Fn, ne ha mezzo... dai, continuate a farvi le pippe così, se vi piace...
RispondiEliminaCasapound ( al pari dei gruppi di sx che la imitano come Militant ) punta tutto sul brand e sul marketing, in maniera da far credere a tutti e in primis ai suoi militanti di base che sono migliaia, i capi del mondo mentre in realtà sono 4 SFIGATI.
RispondiEliminaQuesta è la vera ragione per cui hanno fatto saltare il corteo per Acca Larentia, perchè nella massa sarebbe saltato all'occhio che CPI non è nient'altro che una minoranza, consistente certo, all'interno del fascismo italiano.
Adesso CPI si sta cagando sotto per elezioni romane, perchè dopo aver fatto i grossi con Alemanno dicendo che non lo votavano più e che si candidavano con il loro partito, SANNO BENISSIMO CHE ALLE URNE NONOSTANTE LA TROVATA PUBBLICITARIA E POLITICAMENTE CORRETTA DEL SINDACO NEGRO PRENDERANNO UNA BATOSTA DI QUELLE EPOCALI, IN QUANTO MENTRE FORZA NUOVA E LADESTRA CON TUTTI I LORO PREGI E DIFETTI SANNO RIVOLGERSI PIU' O MENO ANCHE AL DI FUORI DELLA LORO CERCHIA MILITANTE MENTRE CPI A PARTE ALLA SUA TRIBU DI GENTE DELLE OSA/ONC E WEBSUPPORTERS VARI NON SA ANDARE E QUESTO LO SI CAPISCE ANCHE SENZA UNA LAUREA IN CULTURAL STUDIES.
Con i suoi 30 militanti di cui parlate, Cpi sta:
RispondiElimina- Gestendo un campo per gli aiuti in Emilia
- Portando avanti la protesta per la discarica di Riano
- Portando avanti i presidi alle udienze di Zippo
In tutto questo ha trovato il tempo di attaccare striscioni in tutta Italia per celebrare Bradbury e, ovviamente, nel frattempo continua le normali attività di sezione.
Ora, di fronte a tutto ciò potete prendere atto della vostra infinita sfiga oppure inventarvi che ci dà i soldi Alemanno, che qui nessuno lavora, che siamo una creatura della Cia, tutto quello che volete. Ogni cosa va bene per trovarsi un alibi e non fare i conti con il vostro fallimento...
"dicendo chiaramente che loro vogliono solo fare musica e che la politica deve restare fuori dal locale"
RispondiEliminal'intervento live del gruppo cp è simbolicamente ineccepibile. in molti concerti del genere (hc, punk etc.) si fà pratica di antifascismo sempre e solo contro qualche PRESUNTO fascistone o spia nazista che molto banalmente vuole godersi che so, il concerto dei vattelapesca moshpit dudes.
il punto è semplicemente questo: visto che individualmente i ragazzi che NON SONO COMPAGNI e che con i compagni non vogliono avere nulla da spartire, NON POSSONO entrare in concerti tipo appunto DM, per delle chiarissime manovre di intimidazione perpetua.
La mossa CP, che sia o meno una battuta di base o di vertice, è politicamente validissima: minacciate i nostri ragazzi se vengono in 5 a dei concerti APOLITICI. Bene, veniamo in 50 e se fiatate vi stacchiamo la testa.
Questo è, cogliere aspetti diversi della questione è semplicemente patetico.
per l'anonimo delle 12.03
RispondiEliminaVeramente anche i vertici di cpi dicono che la rissa all'Orion è stata una mezzacagata altro che mossa validissima. Poi quella che in altri concerti dei DM siano stati menati dei camerati è una palla come una montagna. Tra l'altro all'Orion sono stati menati solo ragazzine e sfigati, lo sanno tutti che i RASH schifano i DM in quanto ambigui. Per concludere si vede quanto è servita la lezione ai rossi, si sono proprio cagati sotto come dici tu.... peccato che due pischelli che forse manco erano all'orion le hanno prese per gli altri
Per l'anonimo delle 9.39
RispondiEliminaSui campi e la solidarietà:
Cpi non è certo la prima ne l'unica delle formazioni di destra a fare solidarietà sociale. Le altre non la sbandierano mentre cpi fa tanto fumo e niente arrosto, a riprova di ciò il risultato nullo di cpi in abruzzo nonostante i tanto millantati interventi post-sisma.
Quanto agli striscioni MILITIA faceva cento volte meglio di voi.
no, infatti, i rash mica c'erano al concerto... informati meglio, va...
RispondiEliminaAppunto.In un ottica di strada andare al concerto in 50 e fare parapiglia ha un suo senso (anche se alla fine come ha detto l'ultimo anonimo mancava la controparte).Se ti vuoi proporre come forza elettorale pero' l'impatto mediatico di una cazzata del genere ha piu' rilevanza che volontariato vario e da l'idea che ci si trovi di fronte a un corto circuito sia di idee che di gerarchia.
RispondiEliminaPoi magari se si va alle elezioni alla ricerca di percentuale da orticello da destra terminale e' un altro conto ma mi sembra che il progetto originario fosse ben altro,la mossa del candidato a sindaco e' stata troppo affrettata da una serie di eventi.
la controparte c'era, guarda sui loro blog.
RispondiEliminadanno un a versione fantascientifica della cosa, ma penso se la ricorderanno per un po'.
Militant non c'era, Millanta come al.solito.
RispondiEliminal'unica controparte erano delle punkettine che vi hanno fischiati e che voi in stile AlbaDorata-Casodiaris avete preso centre in faccia.
PUNTO.
oggi ci si trova nella condizione per cui dei locali aperti al pubblico praticano l'antifascismo. che lo facciano i csoa mi pare cosa normale; fatto da un esercente è invece qualcosa di non solo ridicolo ma anche contrario a qualsiasi logica di scambio, di interazione, base di ogni crescita individuale e collettiva, nonché di iniziativa imprenditoriale (non nascondiamoci dietro una foglia di fico) ed artistica.
RispondiEliminaperaltro non è questione di controparte in alta divisa o rappresentanza ipercorazzata. il problema è un altro: proprio in concerti che non si possono configurare come "politici" c'è sempre il gruppo "hardcorista" che millanta un antifascismo diciamo molto fashion ed opportunista, giusto per dare un lustro ad una insignificanza di base, e per prendere a schiaffi la storia VERA dell'hardcore di stampo statunitense(1), insieme a qualche ragazzino/a ed altri poveri illusi. sono proprio le realtà che sulla carta appaiono avulse da certi schemi da paleolitico ad essere le più vulnerabili; la lezione quindi, ripeto, è ineccepibile, anche perché quei paganti non sono entrati con l'idea di pestare il pubblico, ma solo di reagire in caso di provocazioni.
(1) l'hardcore (non i kina, non i wretched, non i negazione, ma la musica HARDCORE moderna di diretta derivazione statunitense) esce fuori in italia durante la fine degli anni '80 per mano di quattro ragazzi di "buona famiglia" che a tutto li si poteva assimilare fuorché all'antifascismo. il problema italiano dell'epoca erano infatti gli spazi di riferimento per la creazione di vere alternative in àmbito DIY musicale ed artistico. due punti: c'erano soltanto CSOA (una cinquantina nella sola roma), così un gruppetto di quindicenni per suonare era costretto a passare sotto la lobotomia di baffone, falci e martelli e mix di cazzate varie a fantasia. la cosa era alquanto imbarazzante quando si faceva venire una band d'oltreoceano poiché i membri non capivano cosa avessero a che fare con la musica bandiere rosse e simboletti post-moderni affini. lì per lì l'hardcorista pose un limite, una naturale resistenza agli influssi del baffo (tanto è che veniva picchiato nei centri sociali, scambiato per un "fascio" - « daa roma o daa lazio? »). via via tale resistenza è però andata scemando (causa prima erano proprio la mancanza di spazi), facendo si che le persone un tempo dedite alla funky music oggi, miracoli dell'anabolismo muscolare che tanto toglie alla mente, siano diventate il baluardo dell'antifascismo in calzettoni e newbalance (non sarà un attimo tardiva come scelta?).
tutte opportunità sfruttate perché in questa città non si muove una nota musicale senza il beneplacito dell'armata rossa parcheggiata al forte prenestino. oggi fondamentalmente il rifiuto di questi meccanismi si unisce tranquillamente alla consapevolezza di chi c'era allora come oggi, scarsamente incline a farsi sfilare i pantaloni dalla testa. per inciso, banda bassotti non è hardcore.