Mormile: macché AN, a questo punto meglio rifondare il Msi
Nei giorni scorsi sulla cronaca della vicenda del pestaggio dei militanti della Destra e il connesso arresto del militante dei Carc si è innescata – come solitamente succede sulle vicende napoletane - una polemica che ha tirato in mezzo uno dei quadri storici della fascisteria napoletana, Francesco Mormile. Il solerte corrispondente Giuseppe Parente lo ha intervistato
di Giuseppe Parente
La manifestazione de la Destra di Storace, a Napoli, sabato scorso, ha avuto una partecipazione numerica consistente, dopo un periodo di profonda crisi, caratterizzato dalla fuoriuscita di Bruno Esposito e di numerosi dirigenti a lui legati e dal clamoroso flop elettorale del nuovo segretario regionale l’onorevole Carlo Aveta, riuscito nella non facile impresa di non presentare alcuna lista di partito in nessuno dei comuni chiamati al voto in questa tornata amministrativa, che ne pensi in proposito?
Credo che il segretario regionale de la Destra, Carlo Aveta non ha voluto presentare liste in nessun comune chiamato al voto, in Campania, unicamente per una sua scelta politica, che comunque rispetto; se fossi stato segretario regionale del partito avrei presentato la lista nel maggior numero di comuni possibile, con il chiaro obiettivo di far conoscere il simbolo in vista delle prossime elezioni politiche, cercando, ove fosse possibile, anche la conquista dell’eletto.
Nel variegato mondo della destra napoletana, orfana del Movimento Sociale Italiano, si era sparsa la voce di un ritorno dell’onorevole Massimo Abbatangelo e di Franco Mormile nelle file de la Destra di Storace, che cosa vuoi chiarire circa queste voci balzate in città? A quale movimento della variegata destra italiana ti senti più vicino?
Ti ringrazio per questa domanda, precisando che queste voci sono prive di ogni fondamento, in qunto non ho alcuna intenzione di entrare in un partito per discutere unicamente di voti e di alleanze con il Popolo delle libertà. Personalmente mi sento vicino a tutti i movimenti della destra italiana, identitari e sociali, tanto è vero che, in un recente passato, insieme con il dottore Giovanni Papa, già consigliere comunale a Napoli, e l’onorevole Massimo Abbatangelo, tentammo, insieme ad i responsabili locali di Forza Nuova, di Casa Pound e del Movimento Idea sociale, lista Rauti di dare vita ad un blocco unitario denominato Forza d’Urto.
Mercoledì 15 febbraio 2012, in un editoriale su www.forzanuovacampania.blogspot.com il segretario nazionale di Forza Nuova, l’onorevole Roberto Fiore parla del ruolo dell’opposizione sociale in un contesto difficile come quello di Napoli, applaudendo per la tua adesione al partito insieme con l’ex consigliere comunale dottore Giovanni Papa, che ruolo deve avere un movimento di opposizione sociale in una realtà complessa come quella di Napoli?
Ho partecipato con entusiasmo alla riunione indetta dalla dirigenza partenopea di Forza Nuova alla quale era presente anche il segretario nazionale Roberto Fiore; sono pronto a collaborare con Forza Nuova e con tutte le formazioni politiche di destra che agiscono socialmente nella città di Napoli.
In queste ultime settimane, da più parti, si notano segnali di contatti, davvero frequenti tra gli ex esponenti di Alleanza Nazionale, quelli che hanno seguito il loro leader maximo Fini, in Futuro e libertà, quelli che hanno trovato rifugio nella Destra di Storace, ed gli ex An, convertiti al berlusconismo della seconda maniera, che ne pensi in proposito? E’ giusta, secondo te, l’idea forza di voler rifondare Alleanza Nazionale.
Questi contatti, fin troppo evidenti, servono unicamente al mantenimento di posizioni personali di potere o di sottopotere da parte di una casta di privilegiati, quindi non vi è nulla di politico.
Per andare alla corte del re del Bunga- Bunga, questi signori, hanno devastato un mondo, che si è contrapposto,nel corso degli anni, anche con il sacrificio di diverse vite umane, allo strapotere delle sinistre e alla prepotenza dell’arco costituzionale.
Trovo giusto, rifondare non Alleanza Nazionale, ma il Movimento Sociale Italiano, dopo la caporetto perpetrata dagli ex colonnelli, attualizzandone però il pensiero e cercando facce nuove, giovani volonterosi per una destra davvero moderna e sociale.
Un tantino ecumenico alquanto bizzarro. B.E.
RispondiEliminaMa questo Mormile a Fiuggi nel 1995 c'era? Se si come si schierò in ordine alla soppressione del Msi e la nascita di AN?
RispondiEliminaFilippo
Purtroppo per B.E. (non conosco di chi è questa sigla)è ecumenico dire quello che si sente senza pensare a strategie e calcoli. Che persona arida di sentimenti questo B.E.
RispondiEliminafranco Mormile
Ma stiamo scherzando o si fa sul serio? possibile mai che un uomo solo (politicamente)possa determinare la costruzione di area a Napoli? Allora, finitala di giudicare se il tizio sia passato ho non passato con la destra, di Storace,chiedetevi perché i dirigenti Campani non trovino accetto la sua figura nel partito. Mario Aprea
RispondiEliminaLa logica è, non sembri paradossale, quella di superare l'antifascismo a cui AN si piegò e ritornare al Fascismo del Msi.
RispondiEliminaPoi, per recuperare il tempo perso, si deve riprendere il dibattito ideologico interrotto violentemente a Fiuggi
Due precisazioni:
RispondiElimina1) non sono stato mai iscritto ad An.Sono stato iscritto all'MSI nel 1963. Sono stato segretario provinciale dell Giovane italia e poi segretario provinciale del raggruppamento giovanile dell'MSI:
2) Ribadisco ancora una volta di non essere passato con la Destra di Storace. Nulla da obbiettare con Francesco Storace a cui sono affezionato da tantissimi anni. Ma non sono entrato nel suo partito ne subito ostracismi da parte dei suoi militanti.
Pensavo di essere stato chiaro nell'intervista che è pubblicato in calce a questi commenti.
Con questa precisazione chiudo e non commenterò più nessuna altra insinuazione.
Grazie mario per la tua affettuosità.
F. Mormile
Peppe, per caso sei diventato l'addetto stampa di B.E.?
RispondiEliminaIl MSI contenva in potenza tutto quanto poi è esploso con AN vedi atlantismo, turbocapitalismo, paranoia securitaria etc etc
RispondiEliminaRispondo alla domanda di Filippo, mi chiamo Giuseppe Pagano, Ho aderito, fin dal primo momento al Movimento Sociale Fiamma Tricolore, dopo lo scioglimento del Movimento sociale confluito nel partito di destra liberale, liberista, atlantista, filo sionista ed immigrazionista, e non ricordo il signor Mormile tra i nostri camerati aderenti, ed anche lo stesso Abbatangelo, in quegli anni, era politicamente attivo in An, e quando c'era maretta, in una qualsiasi sezione della provincia, veniva mandato, dal federale di turno, per cercare di mettere pace, ricordando ai ribelli, fregnacce del tipo che il cambio del nome è solo una strategia, rimaniamo sempre noi stessi, che la battaglia politica di An altro non è che la continuazione di quella del glorioso Msi... Forse caro Mormile, per te non sarebbe giusto dire, meglio rifondare An....
RispondiEliminaGiuseppe Pagano
Grazie Giuseppe Pagano per la risposta chiara, anche io aderìì fin da subito al Ms-Fiamma Tricolore, ce ne sarebbe da scrivere sull'esperienza della Fiamma Tricolore nei suoi primi cinque sei anni di vita, fu sicuramente un coagulo eterogeneo di chi si voleva ribellare al conformismo della destra liberaldemocratica come destino inevitabile. Ci fu entusiasmo e si generarono sicuramente aspettative e una generosa militanza che inizialmente se ben guidata e soprattutto guidata col cuore avrebbe potuto imporsi nel panorama politico di quegli anni. Purtroppo Rauti aveva altre mire e forse anche un compito da portare avanti che gli era stato affidato a Fiuggi, cioè creare un contenitore di delusi da Fiuggi per far sbollire la rabbia e sterilizzare le potenzialità antisistema che ancora caratterizzavano migliaia di militanti nella Fiamma. Quello che è successo poi è noto....
RispondiEliminaFilippo
Carissimo Giuseppe Pagano, finalmente uno che si firma, già per questo ti stimo moltissimo. E' vero non ho mai aderito al movimento sociale fiamma tricolore, ma questo non mi ha impedito di non rinnovare la tessera quando il MSI diventò fiamma tricolore. Non ho cambiato mai casacca, tranne una breve parentesi , sono stato iscritto nel 67 in avanguardia nazionale. spero tu mi crederai.
RispondiEliminaFrancesco Mormile
Caro Mormile,ne farei volentieri di ricordare la tua parentesi nelle nostre fila di Avanguardia Nazionale. Spero che raccogli i tuoi pensieri per evitare brutte figure. Aldo Ciampa
RispondiEliminaÈ un alibi dire che il Msi era filoatlantico e, figurarsi, filosionista.
RispondiEliminaC'è sempre stato ben oltre il 50% del partito antiamericano ed antisionista.
C'era poi, molto forte, quello spirito "pagano", cui certamente si richiamavano Rauti ed Alemanno, che rappresentavano, nella base,la corrente più forte.
È perciò corretto parlare di tradimento di Alemanno e Rauti (falsamente contrappostisi) e di scarsa coerenza e coraggio (ma grande arrivismo ed ambizione) nella massa dei militanti.
Ho il timore (anzi la quasi certezza) che chi non vuole il ritorno del MSI, volontariamente o involontariamente, voglia in realtà la continuazione della stasi, cioè la complicità con l'antifascismo.
Cioè prprio quello che ha rappresentato AN...
Luciano
Diciamola una volta e per sempre una verità,signor Franco Mormile, smettiamola di giocare a fare gli intransigenti, i duri e puri, i finti oppositori di comodo che dicono di no alle alleanze con il centro destra Berlusconiano,i rifondatori dello storico Movimento sociale,non siete ritornati ne la Destra di Storace, sostanzialmente per due motivi :1) avete chiesto davvero troppo al nostro segretario nazionale Storace, addirittura il "governo" del partito in Campania,2) i dirigenti locali del partito sostanzialmente non vi hanno voluto, in quanto hanno fatto quadrato con il consigliere regionale Aveta, che svolge meravigliosamente il ruolo di consigliere regionale e di coordinatore regionale del partito con risultati lusinghieri, non ultimo, la manifestazione di sabato scorso, davvero ottima per numero di presenze e qualità di interventi.
RispondiEliminaMichele Proietti.
non siete g
Sig. Michele Proietti, lei non sa di che sta parlando. Domandi al consigliere Aveta la verità dei fatti. La mia stima per Carlo resta intatta e lui lo sà. Al segretario Storace non abbiamo chiesto proprio nulla, verifichi le cose prima di parlare. Non so quali incarichi ha nella Destra, ma domandi ai dirigenti locali se hanno avuto nostre richieste, questa è solo una sua fantasticheria. Con il segretario cittadino ce una stima profonda e nessuno di noi ha mai pensato di fare richieste. buona sera
RispondiEliminaF. Mormile
Era evidente che la sua presenza di sabato scorso alla manifestazione di Napoli rivolesse ritornare nelle nostre file Vincenzo Aprea
RispondiEliminaAl sig. Aldo Ciampa ricordo di essermi iscritto ad Avanguardia Nazionale quando c'era la sede all'anciporto Galleria (p.tta Matilde Serao) con me c'erano: Carlo Natale, Franz Primicino, Mimmo porcaro,Tullio del Matto ed tanti altri. Durante la mia militanza ci furono le elezioni politiche e noi facemmo propaganda per la scheda bianca. ci furono anche degli scontri con i camerati del msi. Come vede ho buona memoria, di lei non ho nessun ricordo, come mai ?
RispondiEliminaF: Mormile.
carissimo Vincenzo Aprea lei sta vaneggiando. Non trovo aberrante partecipare ad un'assemblea de La Destra ma non c'ero.
RispondiEliminaCome fa a dire una cosa senza alcun fondamento. Le assicuro che non ce niente che mi impedisce di rientrare ne La Destra, lo domandi a Carlo Aveta..