Il voto in Grecia: due lezioni per l'Italia, una per la destra radicale, l'altra per la sinistra moderata
(umt) La lettura del voto in Grecia mi sembra di una semplicità disarmante e anche ricca di indicazioni per l'Italia. Circa un quarto degli elettori (la meta' dei votanti per il partito comunista, il grosso delle formazioni minori) ha cambiato partito dopo poche settimane. Trattandosi di un referendum sull'euro e sulla soggezione ai diktat europei il voto si e' polarizzato sul possibile vincitore: la destra filoeuropea, la sinistra euroscettica. Entrambe le formazioni hanno guadagnato una decina di punti, la forbice esistente ha consegnato il successo ai nuovi democratici. I socialisti hanno perso un mezzo punto, niente rispetto alla catastrofe delle elezioni precedenti. La destra radicale e' rimasta immobile, appena sotto quota 7. Che e' un gran risultato per chi convive da sempre con percentuali omeopatiche eppure disperante: perché nel momento in cui si e' arrivati alla resa dei conti, non ha trovato neanche un nuovo elettore disposto a scommettere sulle sue potenzialita' di governo. Cosi', con numeri ben piu' importanti, e' percepito da noi il grillismo: ottimo per raccogliere voti di protesta ma giudicato inaffidabile per il governo. A ben vedere, una sana lezione arriva anche per la nostra sinistra moderata: se devono scegliere tra la minestra forte e il piatto scaldato, gli elettori scelgono l'originale. E cosi' al Pasok non resta che fare da spalla forte per un governo di macelleria sociale. Quindi il modo migliore per scongiurare il bis del 1994 non e' continuare a inseguire il centro ma costruire un programma per fare qualcosa di sinistra.
Un dato, che andrebbe evidenziato, riguarda Alba dorata, formazione per la quale simpatizzo, da buon militante nazional rivoluzionario europeo.
RispondiEliminaNon sono riusciti a trovare nuovi consensi, anche grazie ad una campagna politica fatta di tentativi di demonizzazione, definendo alba dorata, con l'appellativo di movimento neo nazista, e di chiusura da parte dei media ma hanno raggiunto percentuali di tutto rispetto,segno di effettivo radicamento sul territorio e di un messaggio politico apprezzato dal corpo elettorale.
Magari ci fosse, in Italia, un movimento politico come Alba Dorata, invece abbiamo partitini da prefisso telefonico come la Destra, la Fiamma Tricolore, e Forza Nuova, due strane Evita Peron, una in salsa vaiassa, come Alessandra Mussolini, una in falsa borghese chic, come la Santanchè, personaggi in perenne cerca di una poltrone come Romagnoli e Storace, rinnegati di ogni specie e qualità che dopo aver venduto, per meno di trenta denari, il Msi e il suo patrimonio ideale, parlo di Gasparri, la Russa, Alemanno,Meloni, cercano di mantenere posizioni di privilegio, grazie al nano di Arcore, strani futuristi antifascisti del calibro di Fini, Menia e Bocchino...
Andrea Pagani
Penso che altri due aspetti andrebbero sottolineati. Primo che il sistema liberalcapitalista dell'usura vedendosi in difficoltà dopo le penultime elezioni ha creato e soprattutto pompato una opposizione di sua maestà, cioè Siryza, una specie di SEL italiana che anche qualora avesse ottenuto la maggioranza relativa non avrebbe certo deciso l'uscita della Grecia dall'euro, ma al massimo avrebbe chiesto qualche rivisitazione di facciata delle riforme ultraliberiste pretese della Troika (Ue, Fmi, Bce), la quale Troika avrebbe concesso pur di mantenere in vita il credito usuraio. Secondo che Alba d'Oro, un pò per suoi errori di impreparazione a svolgere di colpo il ruolo di rilevante forza politica anche parlamentare e un pò per la consueta manipolazione massmediatica dell'opinione pubblica in ordine al solito pericolo nazista, è già tanto che abbia confermato a distanza di un mese le stesse percentuali più o meno. Ovviamente la cosa che sconcerta di più è che in un mese uno dei principali partiti (Nuova democrazia) artefici e responsabili della crisi e del cappio che è stato messo al collo della Grecia ha recuperato dieci o più punti percentuali potendo ora tornare a svolgere il mandato criminale affidatogli dalle banche e dall'Ue!!!
RispondiEliminaFilippo
Concordo con te Ugo, ma "qualcosa di sinistra" è un non senso, perché la sinistra "è" il capitale e il capitale, da oltre vent'anni, amministra il mondo con il linguaggio della sinistra liberale.
RispondiElimina"la Repubblica delle idee" si fa a Bologna con le idee di "Repubblica": fine della storia.
.....Filippo dici delle cose molto giuste ,a ma il ruolo di cameriere della Troika e' stato svolto in effetti piu' dal Pasok che Neademocracia che pure ha delle pesanti pwsonsabilita'........Entramebe pro euro senza indubbio, entrambe dure sui dissidenti interni costretti a cambiar partito, la corruzione ha pero' a onor del vero sepeggiato di piu' nel Pasok, tanto che rispetto ai voti abitualementi presi nelle ultime elezioni (ecceto quelle del mese scorso) erano sempre superiori al 25% ora e' di fatto dimezzato e non raggiunge il 13%. Sarei curioso piuttosto di saper il risultato del LAOS che non conosco e mi permetto di chiederVi, fermo restando la mia opinione che tale pur rispettabile formazione non avrebbe dovuto a mioa avviso partecipare al governo di coalizione e l'anno scorso.......
RispondiEliminaAgo
@UMT Secondo me su ALBA DORATA toppi, il paragone con Grillo non ci sta, in quanto mentre il 5stelle è fatto per raccogliere il voto di protesta con misto di buon senso e qualunquismo, mentre Alba D. esiste da anni ha una sua ideologia chiara e distinguibile, una struttura partito gerarchica e non i rizomici meet-up dei 5stelle. Il 7% che prende non è un voto di protesta ma un voto che nasce da una particolare analisi che vede come principali responsabili della disoccupazione e del dissesto delle welfare greco gli immigrati. Non a caso A. D. ha incentrato quasi tutte le sue azioni durante la campagna elettorale contro gli immigrati, ricordo la proposta delle mine antiuomo sui confini. Fortunatamente il 93% dei greci è meno miope e in parte da una lettura più ampia della situazione.
RispondiElimina@Ago su Pasok e Nuova Democrazia, diciamo che entrambi hanno il loro ruolo nella crisi greca.
N.D., è un partito liberale, sono stati responsabili del falso bilancio di stato e delle prime privatizzazioni e riforme liberiste.
Il Pasok si è presentato alle elezioni di qualche anno fa come forza popolare e rinnovatrice ma poi si è comportato da servo della Troika.
Era prevedibile un suo collasso alle elezioni in quanto un conto è se ti presenti come liberista e fai il liberista, un'altro se ti presenti come socialdemocratico e fai il liberista.
Laos nasce da una scissione di N.D., calca di più il peso sull'identità ortodossa ma alla fine vengo da li e quindi non stupisce che al momento del dunque abbiano partecipato al governo di coalizione.
Io non faccio paragoni. Mi limito a constatare quanto evidenziano tutti i sondaggi e cioè che anche un movimento che "scassa" trova elettori ma non gente convinta della sua capacità di vincere e di governare. Tutto qui
RispondiEliminaL'aspetto più significativo di Alba Dorata che mi sembra trascurato è che, per la prima volta, un PARTITO PAGANO, cioè che si richiama alla cultura greca che, insieme alla romana è l'unica cultura europea, si fa strada.
RispondiEliminaGli altri aspetti, anche quelli un po' calcati, sono di politica quotidiana.
L'immigrazione è un fatto epocale, ma tutto sommato recente.
Più importante è sentire un dirigente dire "Gli ebrei non sono greci", anche se è più corretto dire i giudeocristiani non sono di cultura europea, nonostante siano europei di origine.
Ma non si può pretendere che si arrivi a queste considerazioni dopo il primo grande successo europeo di un partito pagano o paganeggiante.
Eppure questa è l'unica strada da percorrere, non si può vincere con le idee del tuo nemico, in particolare trescando, in italia, con la Chiesa, stato nemico e collaborazionista di Usa ed Israele.
ALBA DORATA PIÙ CHE PAGANA È STRETTAMENTE ORTODOSSA E ISLAMOFOBA IN SENSO ANTITURCO.
RispondiEliminaAlba Dorata ha ottenuto un risultato egregio. Poco per governare? certo, al momento è poco, ma non disperiamo.
RispondiEliminaGiancarlo
Alba Dorata i soliti paraculi che fanno la voce grossa con 4 magrebini ma poi con la Merkel stanno zitti.
RispondiEliminaI Greci Indipendenti ANEl sono l'unico gruppo che come primo punto del suo programma aveva l'uscita dall'Euro.
Anche io avrei preferito Greci Indipendenti, anche se una certa percentuale dei loro votanti e' poi ritornata a Nea Democratia. Credo se ne pentiranno ben presto. Molto presto........
RispondiEliminatanto per cominciare inizierei a chiamare i camerati greci con il loro nome. ALBA d'ORO. Alba dorata è una fucking traduzione dei soliti giornalisti ingnoranti.
RispondiEliminaNoi di Milano conosciamo bene Alba dìOro a partire dal loro capo col quale abbiamo fatto diverse manifestazioni ad Atene e da loro ricambiati a Milano. Dicono e fanno le stesse identiche cose che FN fa in Italia. Da anni fermi allo zero virgola. Quest'anno grosso exploit al quasi 7 percento Ma ancora più importante il secondo risultato, arrivato dopo una pesantissima campagna denigratoria culminata con la trappola della trasmissione in cui il vice ha fatto quello che ha fatto. In Grecia come in tutti gli altri paesi normali non esiste l'anomalia "lega" e quindi i voti arrivano dove devono arrivare. Sopratutto in situazioni drammatiche coma l'attuale.
Alle prossime vedremo se gli Italiani avranno finalmente un moto d'orgoglio o preferiranno morire suicidi. Avanti Alba d'Oro!
Alba dorata o Alba d'oro poco cambia...
RispondiEliminaIl solito partitino che invece di promuovere riforme sociali, sa solo blaterare le solite chiacchiere da bar su immigrazione e criminalità per raccogliere i voti di dementi che in Italia hanno anni votato Lega ed adesso fanno gli scandalizzati come se i maneggi del Senatur e di suo figlio fossero chissa quale segreto.