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Consigli di lettura/ Lupo, l'incredibile avventura del bandito Valerio Viccei


di Giacinto Reale

200 paginette lette tutte d’un fiato, aspettando Italia Inghilterra…insieme all’attrazione per la storia e i personaggi “minori” coltivo anche un certo interesse per i “marginali” in genere (sulla scrivania un libro su Francis Turatello “faccia d’angelo”, e in arrivo, altri due, su Luciano Liboni “il lupo solitario” e su Pietro De Negri, “er canaro della Magliana”) che poi, visti da vicino, non sempre sono quei diavolacci che sembrerebbero

Questo, scritto da una giornalista ben disposta e dalla sorella di Valerio Viccei, l’autore della rapina forse più clamorosa della storia, (quella al deposito valori di Knightsbridge, con un bottino di oltre 140 miliardi di vecchie lire) ci dà del fuorilegge un ritratto tutto sommato benevolo (meno positivo quello di Ugo Maria Tassinari* nella “bibbia” di “Fascisteria”), fino alla tragica morte –forse già malato per un tumore incurabile- in una sparatoria con la polizia, vicino Teramo, il 19 aprile del 2000 
Personaggio spaccone, generoso, intelligente, non privo di curiosità intellettuali (Nietzsche, tanto per dire), con grande carisma e fascino, alieno da violenze gratuite, amante-amato dalle belle donne, all’inseguimento del mito del “bandito-gentiluomo” fin da ragazzino….il pensiero va a Albert Spaggiari….ambedue ebbero poi una singolare “propensione” verso uomini e idee del neofascismo….esiste insomma, anche nella “malavita” questo “tipo” umano, con le caratteristiche che ho sopra detto …diverso da certo “banditismo” di sinistra che, invece, (e, forse, la banda Cavallero con la sua folle sparatoria per le strade di Milano ne è l’esempio più significativo), è normalmente duro, malinconico, determinato da un odio sociale che arriva alla spietatezza anche gratuita [nel caso della rapina di Largo Zandonai la violentissima sparatoria non fu gratuita ma si trattò di un conflitto a fuoco con la polizia, per sganciarsi: come i Nar a piazza Irnerio, ndb]
Un’ultima, marginale, notazione: la sorella, la mamma di Viccei e qualche altro testimone tendono a minimizzare il suo giovanile attivismo politico, all’ombra di Gianni Nardi, quasi rappresenti uno spiacevole “incidente di percorso” del quale non va tenuto conto….eppure, il diciassettenne Valerio, ricoverato in ospedale per una caduta sugli sci, ricevette la visita, durante una sua visita ad Ascoli, dello stesso Almirante…
fonte: facebook
Ndb: A onor del vero io ho grande rispetto per la figura sociale del bandito e una personale ammirazione che sfiora la devozione nei confronti dell'uomo di Knightsbridge. Ho qualche perplessità in più sul pentito Viccei che inciuciava nel carcere di Paliano con Calore e Izzo. Tutto qui.

1 commento:

  1. Gianni Nardi - Valerio Viccei. Eterna gloria ai guerrieri di Ascoli Piceno.

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