Anche a Napoli la Destra riparte da zero. E con Rispoli c'è Marco Nonno
(umt) Si terrà domani l'assemblea napoletana di "Ripartire da zero", il movimento promosso da Giorgia Meloni e Fabio Rampelli per il rilancio della destra. Interessante l'adesione di Marco Nonno, storico referente di Gianni Alemanno e consigliere più votato al comune di Napoli, che con il presidente del Consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rampelli firma il manifesto napoletano "Zerocedario".
Le ultime vicende che hanno interessato la
politica hanno determinato, indubbiamente, uno scollamento tra il paese
legale ed il paese reale che non ha riscontri nella storia della nostra
Patria.
Oggi la gente, specie quella che vive un momento di enorme difficoltà per gli effetti della crisi, guarda a chi fa politica in maniera ostile poiché imputano alla stessa gli enormi sacrifici a cui si sta sottoponendo in questi mesi il paese. Eppure noi sappiamo che la partecipazione attiva alla vita politica è il sale della democrazia, certamente pochi sono in grado di dare vita ad un progetto politico ma tutti devono essere in grado di giudicarlo.
Per questo motivo, insieme a tanti amici che militano all’interno del PdL abbiamo deciso di aprire un dibattito interno e di produrre un documento politico dal titolo: Ripartiamo da Zero!
Ripartire da zero, ma al di fuori da logiche stantie che interessano solo ai burocrati di partito: azzerare la classe dirigente? azzerare il simbolo? azzerare il nome? A noi interessa azzerare, esattamente come a tutti gli italiani, quelle malformazioni del sistema che stanno uccidendo l’Italia. E scendere in campo con maggiore impeto di ieri per salvarla dal declino.
Ecco il senso di uno “ZEROCEDARIO” che sta girando da giorni sulla rete, cui stanno contribuendo associazioni, giovani, professionisti, e che si arricchirà con la discussione, il confronto, l’ascolto del popolo di centrodestra che animerà Assemblee popolari in varie città italiane.
L’analisi del voto, dopo un risultato elettorale così clamoroso, dopo che il PDL ha praticamente perso il governo di tutte le grandi città, tranne Roma, non si può fare tra addetti ai lavori. E non può essere soffocato nella paura: paura delle nuove idee, paura delle nuove categorie sociali, paura di penetrare la sconfitta intrecciandola con la fase storica che attraversiamo. Occorre dimostrare di aver raccolto il grido di dolore dei nostri elettori e simpatizzanti, di coloro che si sono massicciamente rifugiati nell’area del non voto o si sono riversati per protesta perfino nel Movimento 5 Stelle e finalmente accettare di ammodernare il nostro bagaglio culturale, con l’umiltà di chi vuole accogliere le sensibilità di tanta gente che in questi vent’anni è rimasta esclusa dal circuito della democrazia.
L’avvento di partiti caratterizzati da forti leader nella seconda Repubblica ha avuto l’effetto collaterale di eliminare ogni reale possibilità di partecipazione alla cosa pubblica. La terza Repubblica deve recuperare questo dialogo e rifondare la democrazia facendo spazio alla centralità della persona e della famiglia, riscoprendo l’ormai cristallizzato concetto di ‘bene comune’, chiamando a raccolta i corpi intermedi.
Martedì pomeriggio faremo esattamente questo, in piazza, a viso aperto, affronteremo i nostri elettori e cercheremo di intercettare i loro malumori, discuteremo delle tante cose cui è stato messo fin qui il silenziatore, perché in Italia in questi anni i temi dominanti sono stati i gossip, le congiure di palazzo, le inchieste della magistratura, i privilegi delle ‘caste’.
Per questo motivo ti aspetto alla Assemblea di Popolo che abbiamo organizzato presso il Centro Forza Sociale, martedì 6 giugno, ore 18.00, Vico Minutoli, 16 Napoli (nei pressi dell’orto botanico). Ti aspetto, tra l’altro, anche per ascoltare dalla tua viva voce le tue considerazioni e la tua analisi.
Noi intendiamo ripartire da zero, zero corrotti, tecnocrati, burocrati, divario digitale, esclusione sociale, speculazione finanziaria, affaristi, nominati. Zero paura. Spero che anche tu possa condividere il nostro percorso.
Luigi Rispoli presidente consiglio provinciale Napoli
Oggi la gente, specie quella che vive un momento di enorme difficoltà per gli effetti della crisi, guarda a chi fa politica in maniera ostile poiché imputano alla stessa gli enormi sacrifici a cui si sta sottoponendo in questi mesi il paese. Eppure noi sappiamo che la partecipazione attiva alla vita politica è il sale della democrazia, certamente pochi sono in grado di dare vita ad un progetto politico ma tutti devono essere in grado di giudicarlo.
Per questo motivo, insieme a tanti amici che militano all’interno del PdL abbiamo deciso di aprire un dibattito interno e di produrre un documento politico dal titolo: Ripartiamo da Zero!
Ripartire da zero, ma al di fuori da logiche stantie che interessano solo ai burocrati di partito: azzerare la classe dirigente? azzerare il simbolo? azzerare il nome? A noi interessa azzerare, esattamente come a tutti gli italiani, quelle malformazioni del sistema che stanno uccidendo l’Italia. E scendere in campo con maggiore impeto di ieri per salvarla dal declino.
Ecco il senso di uno “ZEROCEDARIO” che sta girando da giorni sulla rete, cui stanno contribuendo associazioni, giovani, professionisti, e che si arricchirà con la discussione, il confronto, l’ascolto del popolo di centrodestra che animerà Assemblee popolari in varie città italiane.
L’analisi del voto, dopo un risultato elettorale così clamoroso, dopo che il PDL ha praticamente perso il governo di tutte le grandi città, tranne Roma, non si può fare tra addetti ai lavori. E non può essere soffocato nella paura: paura delle nuove idee, paura delle nuove categorie sociali, paura di penetrare la sconfitta intrecciandola con la fase storica che attraversiamo. Occorre dimostrare di aver raccolto il grido di dolore dei nostri elettori e simpatizzanti, di coloro che si sono massicciamente rifugiati nell’area del non voto o si sono riversati per protesta perfino nel Movimento 5 Stelle e finalmente accettare di ammodernare il nostro bagaglio culturale, con l’umiltà di chi vuole accogliere le sensibilità di tanta gente che in questi vent’anni è rimasta esclusa dal circuito della democrazia.
L’avvento di partiti caratterizzati da forti leader nella seconda Repubblica ha avuto l’effetto collaterale di eliminare ogni reale possibilità di partecipazione alla cosa pubblica. La terza Repubblica deve recuperare questo dialogo e rifondare la democrazia facendo spazio alla centralità della persona e della famiglia, riscoprendo l’ormai cristallizzato concetto di ‘bene comune’, chiamando a raccolta i corpi intermedi.
Martedì pomeriggio faremo esattamente questo, in piazza, a viso aperto, affronteremo i nostri elettori e cercheremo di intercettare i loro malumori, discuteremo delle tante cose cui è stato messo fin qui il silenziatore, perché in Italia in questi anni i temi dominanti sono stati i gossip, le congiure di palazzo, le inchieste della magistratura, i privilegi delle ‘caste’.
Per questo motivo ti aspetto alla Assemblea di Popolo che abbiamo organizzato presso il Centro Forza Sociale, martedì 6 giugno, ore 18.00, Vico Minutoli, 16 Napoli (nei pressi dell’orto botanico). Ti aspetto, tra l’altro, anche per ascoltare dalla tua viva voce le tue considerazioni e la tua analisi.
Noi intendiamo ripartire da zero, zero corrotti, tecnocrati, burocrati, divario digitale, esclusione sociale, speculazione finanziaria, affaristi, nominati. Zero paura. Spero che anche tu possa condividere il nostro percorso.
Luigi Rispoli presidente consiglio provinciale Napoli
Marco Nonno consigliere comunale Napoli
Il problema che voi non ripartite da zero perché solo oggi vi affacciate alla politica-anzi- siete avvezzi alla bruttura della politica Partenopea,fatta e composta della peggio umanità che la città poteva non avere. bENIAMINA GIGLIO
RispondiElimina"Noi intendiamo ripartire da zero, zero corrotti, tecnocrati, burocrati, divario digitale, esclusione sociale, speculazione finanziaria, affaristi, nominati. Zero paura. Spero che anche tu possa condividere il nostro percorso."
RispondiEliminaZERO CORROTTI, ZERO NOMINATI, ZERO AFFARISTI ???? DUBITO...
MA FORSE PIÙ PROBABILMENTE SARÁ ZERO PUBBLICO.
Un'iniziativa fatta da chi i voti ed il consenso ce l'ha davvero.
RispondiEliminaUna comunita' che si e'fatta strada non solo a parole ed i risultati lo dimostrano. Il resto sono chiacchere.
Fanno veramente compassione questi destri sociali, Giorgia Meloni invece non saprei nemmeno catalogarla, forse potrei definirla una ragazza carina....hanno distrutto l'Msi nel '95 ridacchiando alle spalle di chi non si voleva "adeguare ai tempi", di chi ancora si sentiva fascista e come tale voleva continuare a fare politica, di chi contribuì a fondare e a far crescere l'Ms-fiamma tricolore fino all'ennesimo tradimento di Rauti che su commissione di An fece in modo di sterilizzare e neutralizzare il forte potenziale militante nazionalrivoluzionario che il Movimento aveva in quei primi anni divita...Adesso costoro dopo 17 anni di carrierificio a tutti i livelli e niente più che è stata prima An e poi il Pdl vogliono far credere di ripartire da zero per edificare una nuova destra pura, onesta e popolare! Non vi caga più nessuno!Giorgia Meloni un posticino a Mediaset però magari Berlusconi glielo trova, potrebbe leggere le previsioni del tempo in costume da bagno! : )
RispondiEliminaFilippo
Ma avete sentito l'ultima di Berlusconi? Dopo aver tolto il disturbo come un discoletto richiamato per l'appunto dai suoi professori-banchieri....adesso vuole per le prossime elezioni candidare Jerry Scotti e come premier il banchiere Passera....Dio Mio, penso che personaggi come La Russa, Alemanno, Gasparri e Matteoli dovrebbero essere messi al muro per quello che hanno fatto nel '95!
RispondiEliminaFilippo
Credo che partite da meno tre,dopo avere sostenuto il governo della trilaterale.La definizione giusta e di indicarvi come dei "cooperatori". Loredana Esposito
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