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Il prsunto omicida e la vittima nel fotomontaggio del quotidiano "Il Centro" |
Tensione alle stelle a Pescara, alla vigilia dei funerali del leader ultrà ucciso in uno spedizione punitiva da un malavitoso rom che aveva litigato con il fratello gemello. Dura la reazione dei Rangers, raccontata dal "Centro":
La risposta, la prima risposta all'agguato di via
Polacchi è arrivata la sera stessa del primo maggio, ancora prima che si
sapesse che Domenico Rigante era morto in ospedale: due molotov incendiarie lanciate in via Vico Moro, a Rancitelli, contro la casa di Massimo Ciarelli,
il rom di 29 anni indicato dalla stessa vittima, prima di morire, come
il suo aggressore. Un segnale di insofferenza, ma soprattutto del clima
di rabbia che l'uccisione dell'ultrà biancazzurro ha provocato
nell'ambiente dei Rangers (il gruppo ultrà del Pescara calcio) e non
solo, tanto che anche mercoledì pomeriggio qualcuno è tornato a Rancitelli,
ancora sotto casa di Ciarelli, a lanciare sassi. E nella mattinata di
giovedì alcuni tifosi dei "Rangers" hanno issato davanti al municipio uno
striscione in cui è scritto: "Avete cinque giorni per cacciarli dalla
città".
I funerali, in programma domani pomeriggio, partiranno dallo stadio, per essere celebrati nella parrocchia del villaggio Alcyone. Parteciperanno il sindaco e il presidente della Provincia. Sono annunciate delegazioni di ultras da fuori regione. Per domenica mattina è annunciata una manifestazione dei tifosi nella piazza del Comune. Per la polizia resta gravissimo il rischio di scontri e di incidenti. Ad aumentare la tensione il mancato arresto del presunto assassino che è ancora in libertà sebbene la famiglia abbia annunciato la sua decisione di costituirsi.
A me più che rom risultano siano Sinti italiani quindi dove li vuoi cacciare?? Al massimo li metti nei forni.
RispondiEliminaComunque come nel caso di varese se c'è gente che fa malaffare con questi poi non si può lamentare se ci lascia la pelle.
una delegazione di Forza Nuova parteciperà ai funerali.
RispondiEliminaSenza dubbio si trattava di qualche malaffare, roba da cronaca nera, che non c'entra nulla con la politica. Sono le difficoltà economiche, nell'ambito del potere del Denaro (vero razzista verso tutti i popoli del pianeta) a spingere molte persone al suicidio o fare dei sanguinari e pazzoidi "regolamenti di conti".
RispondiEliminaIl vero nemico è il potere alieno e alienante del Denaro. E pertanto, visto che nessuno sembra capirlo neanche fra 10 anni, l'Italia è destinata ad una continua decadenza politica, economica e culturale. Sveglia ragazzi e ragazze! No alle guerre fra i poveri che fanno il gioco solo dei governanti asserviti ai grandi gruppi imprenditoriali (per lo più parassitari) e bancari!