Strage di Brindisi, Viminale prudente sulla pista mafiosa
(umt) Dopo le facili certezze del sindaco sulla strage di Brindisi (una ragazza uccisa e sette feriti tra cui una grave per l'esplosione di due bombole di gas davanti a una scuola) intorno alla matrice dell'attentato, il ministro degli Interni non si sbilancia: "Serve equilibrio - dice Anna Maria Cancellieri- la questione è molto complessa e ancora non definita: le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono tante, nessuna di queste può darci una certezza. Sarebbe superficiale da parte mia parlare di pista mafiosa, non abbiamo elementi per poterlo dire con certezza anche perchè è una tipologia di attentato non consueto, non tipico dei messaggi di mafia".
Bravo, Ugo. Dopo Tolosa, Brindisi. Ma che c'hai la palla magggica?
RispondiEliminaCome sempre Ugo, da vecchio cronista di nera, comprendi la superficialità della pista mafiosa, anche alla luce di alcune tue considerazioni che condivido in toto, in quanto siamo di fronte ad un attentato non consuento, non tipico di quelli organizzati dalla mafia o da qualsiasi altra organizzazione criminale.
RispondiEliminaGiuseppe Parente
Come sosteneva Francesco Kossiga per il consenso serve la paura. Prima una vittima, poi la mano dura.
RispondiEliminaLa vittima è arrivata, attendiamo con preoccupazione la mano dura, fatta di leggi speciali, di super poteri alle forze dell'ordine e alle autorità giudiziarie.
Davvero un brutto clima, messo ad arte, da chi vuole ottenere il consenso.
Espedito Minetti