La lettera di smentita di Delle Chiaie a Repubblica
In merito all'articolo apparso il 29 maggio 2012 sul quotidiano La Repubblica, a firma di Silvana Mazzocchi, l'autore del libro, Stefano Delle Chiaie, smentisce categoricamente di avere mai detto a chicchessia di attribuire la strage di piazza Fontana agli ordinovisti veneti, ma, come si legge chiaramente nel libro, ha solo detto che e' di alcuni di loro la responsabilita' di averlo coinvolto nelle indagini e nel conseguente processo.
Inoltre, nella postfazione di Luca Telese citata dall'articolista a sostegno della sua affermazione, non vi e' traccia di quanto da lei asserito.
Stefano Delle Chiaie
Inoltre, nella postfazione di Luca Telese citata dall'articolista a sostegno della sua affermazione, non vi e' traccia di quanto da lei asserito.
Stefano Delle Chiaie
Sarà però intanto il curatore del libro ribadisce che quelli di avanguardia erano stati tirati in mezzo per piazza fontana per scagionare Giannettini, Freda e gli ordinovisti veneti.
RispondiEliminaIl solito cerchiobottismo.
Intanto la verità non si è mai saputa, salvo il numero dei morti, dei feriti, i danni materiali e l'inizio di un clima di terrore e sangue, senza fine. Delle Chiaie è stato costretto a vivere fuori casa sua per anni, tanti sono stati spinti in un vortice bruciando le proprie esistenze consapevolmente o tirati dentro dal clima ormai incendiato. I Falcone e Borsellino, anni di lutti e malaffare, e guardando come stiamo combinati e chi ci governa, il colpevole comincia a materializzarsi.
RispondiEliminaIo tra le righe un attacco ai veneti lo leggo, ma è sempre poco!
RispondiElimina