Dicono di noi: ora anche a #sinistra scoprono la nostra #Fascinazione
Nella fase di lancio del blog abbiamo dedicato una certa attenzione alla rassegna stampa, applicando la regola aurea di Cetto Laqualunque: tu mi citi, io ti ricito, tu scopiazzi senza vergogna intokulo a tia e a tutta la razza tua. Pratica abbandonata soprattutto per pigrizia. Ma negli ultimi giorni si sono accavallati richiami al blog diversamente significativi ma tutti degni di segnalazione
dal blog di Cristiana Alicata Non si possono fermare le nuvole
Di nuovo su Freda, Alemanno e Nietzsche
…visto che come racconta Ugo Maria Tassinari siamo finiti (sul Secolo d’Italia) nel tritacarne della destra priva di riferimenti come capro espiatorio ignaro.
Una bella lettura…è’ il tipico pezzo che
sposta solo il colore a chi ti vorrebbe incontrare in un vicolo buio, ma
vabbé, d’altronde l’ignoranza è una brutta bestia sia a destra che a
sinistra.
Grazie al compagno Tassinari che tiene lo studio delle destre su una dimensione che io chiamo “artigianato della memoria”.
Dimenticare è anche smettere di studiare. Chi lo fa non onora i morti, ma partecipa solo a commemorazioni.
da dieci febbraio il sito di Claudia Cernigoi che offre "materiali di resistenza storica antifascista e internazionalista sulle questioni del confine orientale italiano"
IL TEMA DI (IM)MATURITA’ SULLE FOIBE DI FERNANDO INCITTI (CASAPOUND)
Come faremmo senza l’utilissimo blog di Ugo Maria Tassinari,
“Fascinazione” (ogni gioco di parole è voluto…), nel quale troviamo
tutto ciò che avremmo voluto sapere sulle “nuove” (nuove? ma se sono
sempre le stesse da quasi un secolo…) destre? Infatti è solo su questo
sito che siamo riusciti a trovare, quasi due anni dopo l’evento, il
testo del tema di maturità sulle foibe che sarebbe costato (secondo il
suo autore) la bocciatura.(...)
da Contropiano il giornale on line della Rete dei Comunisti
Il "lavoro sporco" dei fascisti del terzo millennio
di
Federico Rucco - Stefano Porcari
(...) C’è poi il caso di un intellettuale, così lo definivano – che hanno
trovato poche settimane fa con circa 160 chili di cocaina. In una grossa
operazione antidroga è infatti finito in carcere Emanuele Macchi di
Cellere, detto “Lele”: un passato da terrorista nero ma un presente da
“intellettuale di area” e da grosso trafficante di droga.
Il pariolino, ex militante di Terza posizione e del Movimento Rivoluzionario Popolare (ennesimo tentativo di mettere in piedi un gruppo armato rosso-bruno) è stato arrestato a Genova nel febbraio 2012 dai carabinieri, al termine di una grossa operazione antidroga che ha portato al sequestro di ben 165 chili di cocaina arrivati da Santo Domingo. In carcere sono finiti anche altri due romani, Nicola Spigoni (39 anni), e un imprenditore della nautica incensurato, Manuel Contena (36 anni) di Ciampino. I tre uomini, non erano armati, e, a quanto pare, sono rimasti sorpresi di essere stati scoperti e non hanno opposto resistenza. L’ indagine non è chiusa. Gli investigatori vogliono ricostruire tutto il percorso della droga da Santo Domingo a Genova e dal container fino al porticciolo turistico La Marina di Sestri Ponente, soprattutto perchè una quantità così ingente di cocaina richiede una grossa organizzazione. Emanuele Macchi di Cellere non è affatto un nome sconosciuto del mosaico neofascista in Italia. E’ stato in carcere parecchi anni (veniva definito l’angelo custode di Pierluigi Concutelli) e recentemente era assurto a ruolo di testa pensante dell’estrema destra con interventi ospitati su “Fascinazione” il blog più sofisticato e informato della fascisteria italiana.
Il pariolino, ex militante di Terza posizione e del Movimento Rivoluzionario Popolare (ennesimo tentativo di mettere in piedi un gruppo armato rosso-bruno) è stato arrestato a Genova nel febbraio 2012 dai carabinieri, al termine di una grossa operazione antidroga che ha portato al sequestro di ben 165 chili di cocaina arrivati da Santo Domingo. In carcere sono finiti anche altri due romani, Nicola Spigoni (39 anni), e un imprenditore della nautica incensurato, Manuel Contena (36 anni) di Ciampino. I tre uomini, non erano armati, e, a quanto pare, sono rimasti sorpresi di essere stati scoperti e non hanno opposto resistenza. L’ indagine non è chiusa. Gli investigatori vogliono ricostruire tutto il percorso della droga da Santo Domingo a Genova e dal container fino al porticciolo turistico La Marina di Sestri Ponente, soprattutto perchè una quantità così ingente di cocaina richiede una grossa organizzazione. Emanuele Macchi di Cellere non è affatto un nome sconosciuto del mosaico neofascista in Italia. E’ stato in carcere parecchi anni (veniva definito l’angelo custode di Pierluigi Concutelli) e recentemente era assurto a ruolo di testa pensante dell’estrema destra con interventi ospitati su “Fascinazione” il blog più sofisticato e informato della fascisteria italiana.
ma quale "fascismo del Terzo Millennio"!! qui il vero problema è la nuova "solidarietà nazionale" fra post-fascisti, post-democristiani e post-comunisti!
RispondiEliminaI compagni di Contropiano farebbero bene ad informarsi meglio prima di sparare sulla croce rossa.
Ci sono esempi di banditi romantici e di "angeli custodi" (verso amici malati) di varia matrice politico-culturale.
Questo blog poi non è DELLA fascisteria ma SULLA fascisteria.
Spero di essere stato chiaro.
La verità è rivoluzionaria. Il resto sono cazzate!
Invece, per quanto riguarda chi parla in modo unilaterale e immaturo di foibe (i cui primi cultori-teorici furono alcuni fra i peggiori e ipocriti personaggi del fascismo - come Combolli - ), consiglio di leggere i libri di Alessandra Kersevan.
RispondiEliminaUna piccola osservazione aggiuntiva: nei temi della maturità non bisogna mai avevnturarsi in problemi suscettibili di sfociare in derive ideologistiche. E poi è sempre opportuno conoscere abbastanza bene la lingua italiana! Capito signor Fernando Incitti? Studi, studi di più...se non vuole essere studiato!
Al netto di considerazioni in ordine all'opportunità di esporre pareri così netti ed apodittici in sede di tema d'esame, l'elaborato di Incitti non è esattamente il massimo sul piano grammaticale, della punteggiatura nonchè della sintassi del periodo. Inoltre è piuttosto stringato.
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