Castellino scende in campo a difesa di Vattani. Riemerge un antico sodalizio
(umt) L'unico a scendere in campo a difesa di Mario Vattani, il console italiano a Osaka sotto processo disciplinare per la sua esibizion musicale alla festa di CasaPound come frontman dei Sottofasciasemplice, è Giuliano Cstellino. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che dà ragione alla Farnesina e annulla la sospensiva del Tar al provvedimento che richiamava in Italia il console, il leader della Destra Sociale protesta: “Mentre l’Italia continua ad essere commissariata da
Bruxelles e strozzata dalla BCE, il Ministero degli Esteri è impegnato a
richiamare il console Vattani da Osaka. Questa - ha dichiarato Castellino - è
una persecuzione personale, un accanimento che porta a situazioni assurde. Al
Console italiano va la nostra totale ed incondizionata solidarietà. Il nostro
Ministero degli Esteri difenda gli interessi nazionali - ha concluso Castellino
- e riporti i Marò prigionieri in India a casa, invece di “punire” un
encomiabile esempio di italianità nel mondo. Oppure richiami i nostri parlamentari
europei in segno di protesta contro le politiche finanziarie imposte dall’UE e
contro il Fiscal Compact”.
Sarebbe stupido e banale liquidare l'intervento come l'effetto di una certa tendenza alla dichiarazione facile - di cui pure è affetto Castellino - perché in realtà hanno diverse cose in comune: l'essere stati, per una lunga fase stretti collaboratori del sindaco di Roma Gianni Alemanno, uno come consigliere diplomatico, l'altro come pretoriano; l'essere stati entrambi "accannati", sacrificati alla svolta moderata con cui Alemanno ha preteso di uscire dall'ondata di scandali sulla gestione familistica-amorale del Campidoglio. Ma se vogliamo anche l'essere entrambi frontman di bande fascio-rock, i Sottofasciasemplice e la Peggio Gioventù che nella loro modalità espressiva rispecchiano abbastanza bene le opposte personalità dei leader, essendo, per altro, tutti e due notevolmente stonati.
Sarebbe stupido e banale liquidare l'intervento come l'effetto di una certa tendenza alla dichiarazione facile - di cui pure è affetto Castellino - perché in realtà hanno diverse cose in comune: l'essere stati, per una lunga fase stretti collaboratori del sindaco di Roma Gianni Alemanno, uno come consigliere diplomatico, l'altro come pretoriano; l'essere stati entrambi "accannati", sacrificati alla svolta moderata con cui Alemanno ha preteso di uscire dall'ondata di scandali sulla gestione familistica-amorale del Campidoglio. Ma se vogliamo anche l'essere entrambi frontman di bande fascio-rock, i Sottofasciasemplice e la Peggio Gioventù che nella loro modalità espressiva rispecchiano abbastanza bene le opposte personalità dei leader, essendo, per altro, tutti e due notevolmente stonati.
L'unico? In prima fila c'è sempre stata CPI
RispondiEliminaIn questa occasione non mi risultano dichiarazioni di cp a sostegno di Vattani. Mi sbaglio?
RispondiEliminaBeh li accomuna oltre alla voce stonata la posizione filosionista, Vattani a cena con Pacifici e Castellino coi suoi comunicati fanno unq bella coppia.
RispondiEliminaUna "cena" è una "posizione"?
RispondiEliminaLi accomuna certamente una voce stonata, la posizione filo sionista di entrambi, quella di Vattani a cena con Pacifici, Castellino invece aspira ancora a sedere in una cena con un personaggio cosi elevato come il presidente di una nota ed influente comunità romana.
RispondiEliminaDal punto di vista musicale Vattani e sfs per tutta la vita, come mai è davvero una poesia, la peggio gioventù insieme al suo leader Castellino musicalmente fanno cacare...
Ugo Nocella
Non credo che un antisionista andrebbe a cena con Pacifici e l'ambasciatore israeliano come ha fatto Vattani.
RispondiEliminaSbaglio ??
Ancora aspetto di sentire una frase filosionista di Vattani, voi sapientoni sapreste citarne una? Mezza?
RispondiEliminava detto però che Castellino anni fa mi piaceva mi sembrava un camerata serio mentre Vattani era già un cialtrone che andava in giro col bomber e i jeans varechinati a scimiottare i lumpen inglesi quando era ed è un figlio della casta.
RispondiEliminaVattani in quel momento ricopriva l'incarico di consigliere di Alemanno e la sua presenza alla cena è riconducibile a quell'incarico, non a sue posizioni in merito.
RispondiEliminaNon pigliamoci per il culo. Uno sceglie i suoi incarichi in base alle sue idee o magari vorreste sostenere anche che Alenagno è un camerata e che la censura di Freda, la cittadinanza al soldato Shalit, gli onori a Bentivegna etc non corrispondono a posizioni politiche ma sono solo conseguenze al suo incarico da sindaco.
RispondiEliminaVATTANI BUFFONE E VOI CON LUI.
Meglio un giorno da Vattani che cento da fasciotastieristi
RispondiEliminasei in quel giorno però sei a cena con Pacifici, Alemagno e l'ambasciatore israeliano insomma direi un bel giorno da pecora sionista.
RispondiEliminaTutti bravi a parlare da dietro un computer senza conoscere i dover, piacevoli o meno, che determina il fare un determinato lavoro.
RispondiEliminaContinuate così, mi raccomando.
I fascisti duvi e puvi di stocazzo.
si bravo, adesso vai che Pacifici sta buttando la pasta.
RispondiEliminaNoi fasciotastieristi ???
VOI VENDUTI SIONISTI
Madó. Come stai messo male. Continua pure a fare il fascio duvo e puvo da tastiera che solo quello sapete fare. Meschini.
RispondiEliminaOgni occasione e' buona per farsi propaganda per Giuliano Castellino. A quando consigliere di Angelino Alfano o Renato Brunetta ?? ( chissa' se lo facesse per davvero se ci rifila le sue nuove" sull'articolo 18, che ovviamente e' intoccabile se al governo c'e' Mario Monti e torna ad essere qualcosa di superato, anacronistico antistorico se invece c'e' SUperSilvio che lo foraggia.......Vero Castellino??...E poi dov'erano questi signori che adesso si stracciano le vesti quando venivano dati strapoteri ad Equitalia durante il governo precedente??...Strapoteri che venivano giustificati, benedetti ed osannati in nome del bilancio a pareggio. Ma qualcuno qui ha la memoria molto, molto corta noto. NOn a Roma ma anche a Milano. Evidentemente pero' quando c'e' il denaro o qualche bella commissione ( sionista o non sionista, alleanzino o berlusconiano poco importa) glideali e i principi sono subito pronti farsi sputtanare!
RispondiEliminaChissa' perche' quando parlo dei Castellini, gli Storace, i destrosociali, i Romagnoli attuali mi viene in mente la stessa identica coerenza del PD e dei "progressisti en rose" quando si parla di pensioni e delle "Guerre umanitari". A Ben pensarci un motivo c'e' pero'......
Ago