(umt) E' finito nei giorni scorsi nell'infermeria del carcere di Taranto Giancarlo Cito, l'ex parlamentare e sindaco della città dei due mari, arrestato per un cumulo di pena nonostante le cattive condizioni di salute che lo avevano portato a essere ricoverato in clinica. Il leader populista, che seppe trasformare il pubblico forcaiolo della sua televisione At6 nella massiccia base elettorale della omonima lista civica, ha perso i benefici della sospensione della pena per una precedente condanna per corruzione (con un residuo di pena di un anno e undici mesi per una tangente camuffata da pubblicità televisiva) perché a fine marzo la Cassazione ha confermato la condanna del telepredicatore per la mancata concessione dello stadio cittadino al Taranto calcio: due anni per abuso di ufficio sono stati così sufficienti a superare il tetto dei tre anni che consente di evitare l'esecuzione della pena in carcere. Il figlio di Cito è candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di maggio.
Leghisti del Nord e leghisti del Sud
RispondiEliminastessa feccia
stessa fine...
Speriamo i tarantini a maggio trombino clamorosamente il Trota del Sud